Da Corato l'allarme "Xylella fastidiosa" arriva a Barletta
Il sindaco di Corato convoca i colleghi per realizzare strategie comuni
giovedì 11 febbraio 2016
13.01
Per contrastare il pericolo della diffusione dell'infezione "Xylella fastidiosa", che ha già interessato gli ulivi del Salento, e al fine di adottare iniziative utili a sventare il contagio anche nel territorio del nord-barese, il Sindaco di Corato Massimo Mazzili ha convocato ieri presso la Sala Consiliare del Palazzo di Città i Sindaci dei Comuni di Andria, Barletta, Bisceglie, Bitonto, Giovinazzo, Molfetta, Ruvo di Puglia, Terlizzi, Trani, nonché i referenti delle organizzazioni di categoria, degli ordini professionali interessati e di Legambiente.
"Questa iniziativa - commenta il Sindaco di Corato Massimo Mazzilli - segue il felice esito della omologa tenutasi fra novembre e dicembre fra gli stessi soggetti in ordine alla tematica della sicurezza dei lavoratori impegnati nel comparto agricola. In quell'occasione, istituzioni, operatori, aziende, organizzazioni di categoria hanno fatto sistema e rggiungendo ottimi risultati in un ambito molto delicato del mondo agricolo.
Puntiamo a fare lo stesso anche ora, per ricercare possibili strategie comuni onde contrastare la possibile propagazione di questo flagello, tutelando le nostre produzioni olivicole che rappresentano, oltre che l'emblema della Puglia, anche la ricchezza dei nostri territori, da preservare in maniera decisa ed efficace".
"Questa iniziativa - commenta il Sindaco di Corato Massimo Mazzilli - segue il felice esito della omologa tenutasi fra novembre e dicembre fra gli stessi soggetti in ordine alla tematica della sicurezza dei lavoratori impegnati nel comparto agricola. In quell'occasione, istituzioni, operatori, aziende, organizzazioni di categoria hanno fatto sistema e rggiungendo ottimi risultati in un ambito molto delicato del mondo agricolo.
Puntiamo a fare lo stesso anche ora, per ricercare possibili strategie comuni onde contrastare la possibile propagazione di questo flagello, tutelando le nostre produzioni olivicole che rappresentano, oltre che l'emblema della Puglia, anche la ricchezza dei nostri territori, da preservare in maniera decisa ed efficace".