Cultura, le associazioni di Barletta si rivolgono al commissario Alecci
«Chiediamo la costituzione di un albo delle associazioni e delle imprese culturali e dello spettacolo»
lunedì 25 ottobre 2021
9.57
L'Associazione "Settore Cultura e Spettacolo" di Barletta - che riunisce piu' di 100 imprese culturali, Partite Iva, e freelancers operanti negli ambiti di danza, musica, teatro, arti visive, formazione e ricerca - ha chiesto un incontro all'Ill.mo Commissario Prefettizio Dott. Francesco Alecci.
A comunicarlo è la presidente dell'associazione, la barlettana Michela Diviccaro. «L'occasione è opportuna per porgergli, in prima istanza, il benvenuto e riprendere il dialogo avviato - e rimasto in sospeso- con l'Amministrazione appena sciolta, in vista dell'approssimarsi della pianificazione della Stagione Teatrale 2021/22 e di un'eventuale programmazione in campo artistico-culturale, certi della squisita sensibilità che la storia di Sua Eccellenza racconta.
Come ormai noto, nel corso della drammatica crisi provocata dalla pandemia che ha colpito, soprattutto i nostri settori, a Barletta, l'associazione di categoria Settore Cultura e Spettacolo Barletta si è riunita per fare massa critica e far valere le proprie esigenze con i referenti comunali.
Le istanze ancora in piedi, e purtroppo già in essere in epoca lungamente precedente la pandemia, sono diverse e, per noi tutti, di cruciale importanza.
Riteniamo essenziali: in primis, la richiesta della costituzione di un albo delle associazioni e delle imprese culturali e dello spettacolo della città e l'approvazione di un regolamento relativo ai contributi, al cui proposito l'associazione aveva inviato via pec – come da avviso pubblico - alcune dettagliate indicazioni di migliorativi.
La richiesta di un maggior coinvolgimento delle numerose realtà cittadine, molte delle quali operanti anche in ambito nazionale e internazionale, nelle attività che richiedono l'impiego di fondi pubblici comunali (dalla Disfida di Barletta, alla Stagione Teatrale, alle mostre, alla convegnistica);
l'adozione di un piano di sostegno e accompagnamento nell'emergenza che, confermato l'avviato – ma, tuttavia, quanto mai incerto - percorso di riapertura, andrebbe riaffrontata nelle Sedi di competenza.
Visto l'odierno scenario politico cittadino, ribadiamo ad ogni parte politica che questi temi sono stati e continueranno ad essere, per noi, oggetto di dibattito e metronomo di una sana politica della futura amministrazione».
A comunicarlo è la presidente dell'associazione, la barlettana Michela Diviccaro. «L'occasione è opportuna per porgergli, in prima istanza, il benvenuto e riprendere il dialogo avviato - e rimasto in sospeso- con l'Amministrazione appena sciolta, in vista dell'approssimarsi della pianificazione della Stagione Teatrale 2021/22 e di un'eventuale programmazione in campo artistico-culturale, certi della squisita sensibilità che la storia di Sua Eccellenza racconta.
Come ormai noto, nel corso della drammatica crisi provocata dalla pandemia che ha colpito, soprattutto i nostri settori, a Barletta, l'associazione di categoria Settore Cultura e Spettacolo Barletta si è riunita per fare massa critica e far valere le proprie esigenze con i referenti comunali.
Le istanze ancora in piedi, e purtroppo già in essere in epoca lungamente precedente la pandemia, sono diverse e, per noi tutti, di cruciale importanza.
Riteniamo essenziali: in primis, la richiesta della costituzione di un albo delle associazioni e delle imprese culturali e dello spettacolo della città e l'approvazione di un regolamento relativo ai contributi, al cui proposito l'associazione aveva inviato via pec – come da avviso pubblico - alcune dettagliate indicazioni di migliorativi.
La richiesta di un maggior coinvolgimento delle numerose realtà cittadine, molte delle quali operanti anche in ambito nazionale e internazionale, nelle attività che richiedono l'impiego di fondi pubblici comunali (dalla Disfida di Barletta, alla Stagione Teatrale, alle mostre, alla convegnistica);
l'adozione di un piano di sostegno e accompagnamento nell'emergenza che, confermato l'avviato – ma, tuttavia, quanto mai incerto - percorso di riapertura, andrebbe riaffrontata nelle Sedi di competenza.
Visto l'odierno scenario politico cittadino, ribadiamo ad ogni parte politica che questi temi sono stati e continueranno ad essere, per noi, oggetto di dibattito e metronomo di una sana politica della futura amministrazione».