Crollo via Curci, il sindaco incontra le famiglie sfollate
"Per rientrare nella palazzina ci vorrà tempo: vi garantiremo assistenza immediata"
giovedì 17 giugno 2021
11.58
È pesante la situazione di emergenza che stanno vivendo le famiglie sfollate. Sono 40 le persone che da ieri sera non possono rientrare nelle loro case a causa del crollo della facciata di una palazzina nel centro di Barletta, in via Curci, traversa di via Roma.
"Tutta la città si stringe intorno a voi" ha riferito il sindaco Cosimo Cannito che ha incontrato poco fa le famiglie a Palazzo di Città. "Stiamo chiedendo alle strutture ricettive della città di aiutarvi in questi giorni, ma per chi risiede nella palazzina interessata dal crollo ci vorrà tempo". Per loro servirà trovare una soluzione abitativa alternativa: il Comune si è già messo a disposizione coinvolgendo il settore Servizi Sociali. A ogni famiglia sarà assegnato un assistente sociale in modo che faccia da tramite per qualsiasi necessità.
Dopo i primi sopralluoghi di ieri, sono emerse evidenti lesioni nelle palazzine adiacenti, costringendo così all'evacuazione.
"Vi garantiremo assistenza immediata" ha promesso il primo cittadino, annunciando il coinvolgimento dell'ufficio Servizi Sociali. "Fino a quando lo strutturista non verificherà le condizioni statiche, non sarà possibile rientrare negli immobili".
Bisognerà attendere le verifiche e le dovute comunicazioni in Procura, che nel frattempo ha avvviato una inchiesta sul crollo. Al momento non ci sono ancora ipotesi di reato, poiché occorre ancora indagare per confermare l'ipotesi fuga di gas all'origine del crollo.
I tre feriti nel crollo di ieri sono tutti ricoverati a Bari nel reparto Rianimazione: sono intubati ma le condizioni non sarebbero tali da far pensare al peggio.
"La partita ha salvato i ragazzi", raccontano i presenti, poiché in quella stradina ogni sera decine di giovani si radunano fino a tarda serata per stare insieme. "Avevamo paura di trovare qualche ragazzo sotto quelle macerie" ha detto il sindaco.
"Tutta la città si stringe intorno a voi" ha riferito il sindaco Cosimo Cannito che ha incontrato poco fa le famiglie a Palazzo di Città. "Stiamo chiedendo alle strutture ricettive della città di aiutarvi in questi giorni, ma per chi risiede nella palazzina interessata dal crollo ci vorrà tempo". Per loro servirà trovare una soluzione abitativa alternativa: il Comune si è già messo a disposizione coinvolgendo il settore Servizi Sociali. A ogni famiglia sarà assegnato un assistente sociale in modo che faccia da tramite per qualsiasi necessità.
Dopo i primi sopralluoghi di ieri, sono emerse evidenti lesioni nelle palazzine adiacenti, costringendo così all'evacuazione.
"Vi garantiremo assistenza immediata" ha promesso il primo cittadino, annunciando il coinvolgimento dell'ufficio Servizi Sociali. "Fino a quando lo strutturista non verificherà le condizioni statiche, non sarà possibile rientrare negli immobili".
Bisognerà attendere le verifiche e le dovute comunicazioni in Procura, che nel frattempo ha avvviato una inchiesta sul crollo. Al momento non ci sono ancora ipotesi di reato, poiché occorre ancora indagare per confermare l'ipotesi fuga di gas all'origine del crollo.
I tre feriti nel crollo di ieri sono tutti ricoverati a Bari nel reparto Rianimazione: sono intubati ma le condizioni non sarebbero tali da far pensare al peggio.
"La partita ha salvato i ragazzi", raccontano i presenti, poiché in quella stradina ogni sera decine di giovani si radunano fino a tarda serata per stare insieme. "Avevamo paura di trovare qualche ragazzo sotto quelle macerie" ha detto il sindaco.