Crollo di Barletta, un omaggio ai soccorritori esterni

Una nota del consigliere regionale Ruggiero Mennea. Tante le città che si sono unite alla macchina della solidarietà

domenica 23 ottobre 2011
Ripetiamo volentieri a lettori di Barlettalife il messaggio del consigliere regionale Mennea, che opportunamente collabora con i mezzi di informazione ai quali è sfuggito annotare, con dovizia, i nomi di altri soccorritori esterni che hanno partecipato alle operazioni di salvataggio nel corso del crollo del 3 ottobre. Chiunque volesse segnalare i nomi di altri volontari è pregato di comunicarli alla redazione.

"Quando ripenso al crollo della palazzina in via Roma un nodo forte mi stringe in gola, ma vorrei tornare su quella maledetta tragedia che ha sconvolto la città per un gesto doveroso: il ringraziamento di tutti coloro che, pur non essendo di Barletta, hanno offerto un grosso aiuto alla macchina dei soccorsi". Sono parole di Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Partito Democratico. "Molti cittadini tuttora mi chiedono di ringraziare pubblicamente coloro che hanno messo a disposizione uomini e mezzi per non essendo barlettani. Mi commosse, per esempio, la decisione del Dott. Vincenzo Modugno, titolare di un'impresa di Capua (in provincia di Caserta), che stava lavorando nel cantiere allestito nella ex Caserma Stennio per la ristrutturazione dell'archivio di Stato. Il Dott. Modugno, non appena venne al corrente della tragedia ordinò immediatamente la sospensione dei lavori e il trasferimento delle maestranze in via Roma. L'arch. Mario Caprioli, il capo cantiere Carmine Rossano, gli operai Raffaele Merolla e Carlo Buonanno (di Casoria), Giuseppe Robles, Giovanni Bari e Damiano Ruggiero (di Bitonto) e il nostro compaesano Maurizio Capasso: tutti lavorarono con grande abnegazione fino a tarda serata. Nel dramma immenso che ci ha colpito, credo che la grandissima nobiltà di gesti come questo non possono lasciare indifferenti. A tutti coloro che hanno collaborato, con qualsiasi mezzo, pur non essendo di Barletta, come la ditta campana, vorrei rivolgere un caloroso 'grazie di cuore'. Porterò sempre con me, oltre che il dolore per la tragedia, il ricordo del loro altruismo e generosità, che si somma, ovviamente, a quello dei barlettani, di cui sono altamente orgoglioso, così come rimarcai poche ore dopo il crollo".