Crisi politica, «l’amministrazione è al capolinea»

La nota di Dario Damiani e il rischio di immobilismo politico

domenica 23 febbraio 2014 22.07
«Vengono al pettine tutti i nodi irrisolti che caratterizzano, come in passato, anche l'attuale amministrazione di centrosinistra. Stavolta, a distanza di pochi giorni dalla nota politica congiunta contenente la richiesta di "crisi costruttiva", le questioni verranno tuttavia affrontate alla luce del sole, come da noi auspicato. E' stata convocata, infatti, per martedì 25 febbraio, la riunione dei capigruppo in vista della seduta di Consiglio comunale». E' quanto scrive Dario Damiani, capogruppo e consigliere comunale del centrodestra.

«Purtroppo, lo scenario politico che emerge dalle ultime vicende si definisce in assoluta continuità con il passato: il centrosinistra si mostra compatto solo in occasione delle campagne elettorali, per poi rivelare tutte le sue fratture interne ogniqualvolta si tenti un approccio amministrativo non conforme alla sua logica spartitoria di poltrone e incarichi; con l'aggravante che, stando a quanto apprendiamo in queste ore dai media locali, non solo ci sarebbero divergenze tra partiti, ma persino all'interno dei partiti stessi o movimenti. Con queste premesse, il rischio, per non dire la certezza, è ritrovarsi a breve nel tunnel dell'immobilismo amministrativo ampiamente sperimentato negli anni scorsi. Una situazione intollerabile, per la quale la città ancora oggi sta pagando un prezzo altissimo in termini di mancanza di servizi, persino quelli essenziali come accade nella nuova zona 167, di assenza di strategie e buone pratiche per la raccolta differenziata, di prospettive e politiche per il lavoro, di abusivismo diffuso e mancanza di sicurezza, di programmazione turistica e rilancio culturale, di gravi incertezze come nel caso Bar.s.a. Spa. La "crisi costruttiva", in attesa di accordi e spartizioni più soddisfacenti per tutta la maggioranza, è un lusso che la città non può permettersi, sia chiaro a tutti coloro che la invocano. Le lotte di potere lasciano sul terreno sempre un unico sconfitto, che è il cittadino con i suoi problemi quotidiani. Il nostro impegno, come opposizione sempre attenta alle questioni concrete, sarà quello di evitare che ciò accada per l'ennesima volta».