Crisi economica: Barletta come la vive?
Interrogativi forti del consigliere comunale Cannito. «Robin Hood, dove sei?»
venerdì 19 agosto 2011
«Spead, bund, curva dei tassi, future , euribor azionario, forex ecc.ecc. La gente si chiede, ma cosa sono? Di cosa parliamo?». A lanciare l'interrogativo è il consigliere comunale Antonio Cannito, capogruppo del PSI barlettano.
«Con un debito pubblico che sfiora i 1.900 miliardi di euro e il 120% del nostro Prodotto Interno Lordo l'Italia rappresenta una delle minacce maggiori dell'Eurozona o, se si preferisce, uno dei possibili punti deboli del Sistema della moneta unica. Per questo nel bel mezzo della crisi del debito sovrano dell'Eurozona l'Italia si è trovata al centro della tempesta e, alleggeritesi le tensioni sulla Grecia con il secondo intervento europeo, le vendite e le speculazioni si sono concentrate su Piazza Affari e sull'economia italiana. Pesa sicuramente la forte instabilità politica che rischia di far cadere il governo in ogni momento. Magari!!!!
Pesano sicuramente anche i dubbi sull'economia statunitense e sulla solidità delle economie a cavallo dell'Atlantico: già da qualche mese, infatti, i paesi più fragili dell'Europa periferica (e soprattutto la Spagna e l'Italia) sono diventati una sorta di termometro dell'instabilità finanziaria globale.Il termine che si usa ormai da un bel po' di tempo è: CRISI!! Adesso, dopo le nuove misure di governo si userà il termine AUSTERITY. È questa la parola di oggi!! È ' questa la parola che sentiremo ai telegiornali, è questa la parola che desta preoccupazione! E' questo il termine che ci accompagnerà per i prossimi anni.
Ma cosa significa austerity? SACRIFICI!!! Ecco cosa vuol dire!!Sacrifici che gli italiani per colpa di un governo instabile sono chiamati a sopportare. Quando si tratta di fare sacrifici perché si è con le spalle al muro, c'è sempre qualcuno che ci rimette più degli altri. Ed anche questa volta sarà cosi.
Pagherà certamente chi ha redditi sopra i 90 mila euro e, di più,chi supera i 150 mila. Difficile, del resto, sottrarsi al principio di giustizia per il quale chi ha di più deve contribuire di più. Ma è davvero chi ha di più ad essere colpito dall'addizionale di "solidarietà"? è molto discutibile la cosa perché il provvedimento cosi come è stato concepito, in realtà si applica a chi dichiara di più al fisco, e non ha chi ha davvero di più. In questo senso un forte prelievo ai grandi patrimoni poteva forse essere più efficace nel raggiungere la ricchezza vera. In sintesi chi evade resterà felicemente esente dal prestare la propria "solidarietà".
Ad essere "solidali" saranno sempre e solo i dipendenti che non hanno scampo e quindi il ricco sarà sempre più ricco ed il dipendente sarà sempre più povero. Per non parlare di chi un lavoro non ce l'ha!!!! Robin Hood dove sei?
Il piano Tremonti ha pensato tra le altre di sacrificare le festività, se diventasse operativa la stretta annunciata dal Ministro non sarebbe la prima.Nel 1977 il governo Andreotti fece saltare sette festività, a cominciare dall'Epifania che tornò ad essere segnata in rosso sul calendario solo dieci anni dopo.Fu Bettino Craxi, socialista, a ripristinare la festa in attuazione di un intesa firmata con la Santa Sede per il rinnovo dei Patti lateranesi. L'obbiettivo di Tremonti oggi è quello di abolire le festività per ridurre i costi, ma questo scienziato ha pensato che il turismo dei "ponti" che agli italiani piace tantissimo potrebbe subire una grandissima flessione? E che risposta dovrà inventarsi per gli operatore del settore? A Barletta si dice "guadagnamo ai limoni e perdiamo con le arance"
Carissimi amici del centrodestra barlettano, a voi che fate le conferenze stampa il giorno dopo l'approvazione del bilancio, che avete accusato il centrosinistra di aver aumentato le tasse ai cittadini ( 1 euro a famiglia), rendetevi conto a chi date retta. Siete i rappresentanti di uno squilibrato mentale che non fa altro che aumentare le tasse ai poveri per far godere i ricchi. Il partito socialista da sempre è stato vicino al popolo, lo farà ancora e per sempre per tutelare i diritti dei cittadini maltrattati e bistrattati da questo governo che ci sta portando nel baratro e da cui sarà molto difficile uscirne».
«Con un debito pubblico che sfiora i 1.900 miliardi di euro e il 120% del nostro Prodotto Interno Lordo l'Italia rappresenta una delle minacce maggiori dell'Eurozona o, se si preferisce, uno dei possibili punti deboli del Sistema della moneta unica. Per questo nel bel mezzo della crisi del debito sovrano dell'Eurozona l'Italia si è trovata al centro della tempesta e, alleggeritesi le tensioni sulla Grecia con il secondo intervento europeo, le vendite e le speculazioni si sono concentrate su Piazza Affari e sull'economia italiana. Pesa sicuramente la forte instabilità politica che rischia di far cadere il governo in ogni momento. Magari!!!!
Pesano sicuramente anche i dubbi sull'economia statunitense e sulla solidità delle economie a cavallo dell'Atlantico: già da qualche mese, infatti, i paesi più fragili dell'Europa periferica (e soprattutto la Spagna e l'Italia) sono diventati una sorta di termometro dell'instabilità finanziaria globale.Il termine che si usa ormai da un bel po' di tempo è: CRISI!! Adesso, dopo le nuove misure di governo si userà il termine AUSTERITY. È questa la parola di oggi!! È ' questa la parola che sentiremo ai telegiornali, è questa la parola che desta preoccupazione! E' questo il termine che ci accompagnerà per i prossimi anni.
Ma cosa significa austerity? SACRIFICI!!! Ecco cosa vuol dire!!Sacrifici che gli italiani per colpa di un governo instabile sono chiamati a sopportare. Quando si tratta di fare sacrifici perché si è con le spalle al muro, c'è sempre qualcuno che ci rimette più degli altri. Ed anche questa volta sarà cosi.
Pagherà certamente chi ha redditi sopra i 90 mila euro e, di più,chi supera i 150 mila. Difficile, del resto, sottrarsi al principio di giustizia per il quale chi ha di più deve contribuire di più. Ma è davvero chi ha di più ad essere colpito dall'addizionale di "solidarietà"? è molto discutibile la cosa perché il provvedimento cosi come è stato concepito, in realtà si applica a chi dichiara di più al fisco, e non ha chi ha davvero di più. In questo senso un forte prelievo ai grandi patrimoni poteva forse essere più efficace nel raggiungere la ricchezza vera. In sintesi chi evade resterà felicemente esente dal prestare la propria "solidarietà".
Ad essere "solidali" saranno sempre e solo i dipendenti che non hanno scampo e quindi il ricco sarà sempre più ricco ed il dipendente sarà sempre più povero. Per non parlare di chi un lavoro non ce l'ha!!!! Robin Hood dove sei?
Il piano Tremonti ha pensato tra le altre di sacrificare le festività, se diventasse operativa la stretta annunciata dal Ministro non sarebbe la prima.Nel 1977 il governo Andreotti fece saltare sette festività, a cominciare dall'Epifania che tornò ad essere segnata in rosso sul calendario solo dieci anni dopo.Fu Bettino Craxi, socialista, a ripristinare la festa in attuazione di un intesa firmata con la Santa Sede per il rinnovo dei Patti lateranesi. L'obbiettivo di Tremonti oggi è quello di abolire le festività per ridurre i costi, ma questo scienziato ha pensato che il turismo dei "ponti" che agli italiani piace tantissimo potrebbe subire una grandissima flessione? E che risposta dovrà inventarsi per gli operatore del settore? A Barletta si dice "guadagnamo ai limoni e perdiamo con le arance"
Carissimi amici del centrodestra barlettano, a voi che fate le conferenze stampa il giorno dopo l'approvazione del bilancio, che avete accusato il centrosinistra di aver aumentato le tasse ai cittadini ( 1 euro a famiglia), rendetevi conto a chi date retta. Siete i rappresentanti di uno squilibrato mentale che non fa altro che aumentare le tasse ai poveri per far godere i ricchi. Il partito socialista da sempre è stato vicino al popolo, lo farà ancora e per sempre per tutelare i diritti dei cittadini maltrattati e bistrattati da questo governo che ci sta portando nel baratro e da cui sarà molto difficile uscirne».