Covid-19, sono 920 i cittadini attualmente positivi a Barletta
L'aggiornamento dei dati del contagio sono stati comunicati dal sindaco Cosimo Cannito
mercoledì 30 dicembre 2020
11.09
Sono 920 gli attualmente positivi a Barletta. È il dato epidemiologico aggiornato alla giornata di ieri, comunicato questa mattina dal sindaco Cosimo Cannito durante la seduta di Consiglio comunale in corso.
Ammonta, invece, a 1455 il numero dei cittadini guariti dall'infezione da Covid-19 e a 1717 il numero di tamponi eseguiti dal 14 al 27 dicembre (5784 quelli processati nella provincia Bat). Sono 56 i ricoverati presso l'ospedale "Mons. Dimiccoli", 6 quelli in terapia intensiva a fronte di 12 posti letto disponibili e 78 i decessi registrati.
«Non è semplice avere il dato quotidiano – ha detto il primo cittadino – perché è stato concordato che l'aggiornamento abbia una cadenza di due volte a settimane». Si sarebbero ridotti, inoltre, i tempi di attesa per processare i tamponi con una media di 3 giorni. «Mi aspettavo – ha aggiunto Cannito – che anche i medici di base, visto l'accordo con la Regione Puglia, si attivassero per eseguire i tamponi, ma purtroppo l'accordo non ha avuto seguito».
«Nonostante le misure restrittive – ha concluso il sindaco Cannito – parte dei cittadini non intendono collaborare. Il mio timore è di trovarci ad affrontare una terza ondata tra gennaio e febbraio».
Ammonta, invece, a 1455 il numero dei cittadini guariti dall'infezione da Covid-19 e a 1717 il numero di tamponi eseguiti dal 14 al 27 dicembre (5784 quelli processati nella provincia Bat). Sono 56 i ricoverati presso l'ospedale "Mons. Dimiccoli", 6 quelli in terapia intensiva a fronte di 12 posti letto disponibili e 78 i decessi registrati.
«Non è semplice avere il dato quotidiano – ha detto il primo cittadino – perché è stato concordato che l'aggiornamento abbia una cadenza di due volte a settimane». Si sarebbero ridotti, inoltre, i tempi di attesa per processare i tamponi con una media di 3 giorni. «Mi aspettavo – ha aggiunto Cannito – che anche i medici di base, visto l'accordo con la Regione Puglia, si attivassero per eseguire i tamponi, ma purtroppo l'accordo non ha avuto seguito».
«Nonostante le misure restrittive – ha concluso il sindaco Cannito – parte dei cittadini non intendono collaborare. Il mio timore è di trovarci ad affrontare una terza ondata tra gennaio e febbraio».