Costituente democratica: «Emiliano piega il PD al proprio volere»

«No al tentativo di inquinare lo scenario politico attraverso il proliferare di liste civiche»

venerdì 18 marzo 2022 8.56
A seguito della candidatura della dott.ssa Santa Scommegna, Costituente democratica (il progetto in cui confluiscono: Azione, Barletta più, Barletta Terra mia, Europa Verde, Italia viva, Noi di Centro, Più Europa, Vivi Barletta) ha, fin dal principio, messo al centro la critica al modello Emiliano, ovvero al tentativo di inquinare lo scenario politico attraverso il proliferare di liste civiche, senza alcun controllo, senza identità e riconoscibilità, cooptando pezzi di notabilato a esclusivo vantaggio del Presidente della Regione.

«Oggi il modello Emiliano a Barletta fa un ulteriore salto di qualità diventando, se possibile, ancora più populista». Così il portavoce del progetto di Costituente democratica propone la propria critica al presidente della Regione Puglia. «Emiliano, infatti, impone come candidata sindaco Santa Scommegna e stabilisce il perimetro di una coalizione. Una coalizione in cui l'unico partito riconoscibile a livello nazionale, il PD, svolge un ruolo ancillare rispetto alle liste (fintamente) civiche targate Michele Emiliano. Perché, appunto, il ruolo del PD, unico partito strutturato a sostegno del progetto voluto da Emiliano, è un ruolo assolutamente marginale. Emiliano, che non è iscritto al PD, e si dice del PD a corrente alternata, usa le sue liste civiche, ne dispone come proprietà, e piega il PD al proprio volere. Per queste ragioni Costituente democratica rispedisce al mittente l'invito del PD e delle liste civiche. Anzi, più correttamente, secondo quanto detto, Costituente democratica rispedisce al mittente l'invito di Michele Emiliano e delle sue liste civiche. L'esperienza della amministrazione Cannito si è rivelata disastrosa per gli stessi motivi che oggi sono i presupposti della coalizione a sostegno di Santa Scommegna. Come Costituente democratica stiamo lavorando, e continueremo a lavorare, a un progetto che rimetta al centro il coordinamento e la cooperazione tra partiti e forze politiche strutturate. Ci sentiamo eredi della migliore stagione progressista di questa città. E offriremo a questa città, rispetto al bipopulismo di Cannito e di Emiliano, una alternativa elettorale seria, forte e coraggiosa».