Corteo per il diritto allo studio, domani sarà mobilitazione internazionale studentesca
Anche Barletta in piazza, scrive Torre dell'UdS Barletta
lunedì 16 novembre 2015
«Martedì 17 novembre gli studenti torneranno in piazza per la mobilitazione internazionale studentesca promossa a livello europeo dall'Obessu, in occasione della giornata internazionale degli studenti e del diritto allo studio. A partire dallo scorso anno, ci siamo mobilitati per un'istruzione gratuita, realmente accessibile a tutti, e contro la Buona Scuola e la forzatura anti-democratica che il Governo Renzi ha compiuto con l'approvazione di quella legge"». E' quanto scrive Mattia Torre, coordinatore Unione degli Studenti Barletta. «Anche a Barletta saremo in piazza, con un corteo mattutino e un ciclo di assemblee, per farci sentire, contro un Governo che non investe sul diritto allo studio ma continua ad agevolare le grandi ricchezze e i privilegi. Mentre le scuole cadono a pazzi, e cresce l'autoritarismo dei presidi e l'asservimento della formazione agli interessi dei privati, la Legge di Stabilità fissa uno zero nel capitolo di spesa sul diritto allo studio, ennesima dimostrazione del fatto che il mondo della formazione per l'attuale Governo, così come i precedenti, non necessita di investimenti. Al contrario noi pensiamo che bisogna partire proprio garantendo il diritto allo studio per tutte e tutti: la nostra regione ha un valore altissimo di dispersione scolastica (oltre il 20%) e pertanto il 17 in piazza rivendicheremo il finanziamento della Legge Regionale sul diritto allo studio, mai finanziata.
Inoltre scenderemo in piazza per un reddito che contrasti precarietà e disuguaglianze, declinato anche nella forma del reddito di formazione che a Barletta per primi abbiamo sperimentato grazie alle nostre manifestazioni e rivendicazioni, e per il riconoscimento di una piena cittadinanza studentesca, garantendo a tutte e a tutti il libero accesso alla cultura. Soltanto in questo modo possiamo smontare le miserie del presente, che ad oggi vengono strumentalizzate e fomentate dagli emergenti gruppi fascisti e neo-fascisti, e costruire l'alternativa, contro un modello di sviluppo e società che riproduce e acuisce le disuguaglianze ed allarga la forbice sociale. Non saremo da soli: rivendicheremo a gran voce in tutte le piazze italiane assieme alle studentesse e agli studenti di tutta Europa un cambio di rotta radicale. Vogliamo essere chiari, soprattutto nei confronti di tutti coloro che, dopo averci sottratto tutto, ci dicono di accontentarci alle miserie di questo presente: vogliamo tutto per tutti e privilegi per nessuno» conclude Torre dell'UdS Barletta.
Inoltre scenderemo in piazza per un reddito che contrasti precarietà e disuguaglianze, declinato anche nella forma del reddito di formazione che a Barletta per primi abbiamo sperimentato grazie alle nostre manifestazioni e rivendicazioni, e per il riconoscimento di una piena cittadinanza studentesca, garantendo a tutte e a tutti il libero accesso alla cultura. Soltanto in questo modo possiamo smontare le miserie del presente, che ad oggi vengono strumentalizzate e fomentate dagli emergenti gruppi fascisti e neo-fascisti, e costruire l'alternativa, contro un modello di sviluppo e società che riproduce e acuisce le disuguaglianze ed allarga la forbice sociale. Non saremo da soli: rivendicheremo a gran voce in tutte le piazze italiane assieme alle studentesse e agli studenti di tutta Europa un cambio di rotta radicale. Vogliamo essere chiari, soprattutto nei confronti di tutti coloro che, dopo averci sottratto tutto, ci dicono di accontentarci alle miserie di questo presente: vogliamo tutto per tutti e privilegi per nessuno» conclude Torre dell'UdS Barletta.