Corcella: «Egregio Sig. Direttore Generale ASL BT...»

La durissima lettera del coordinatore CGIL di Barletta

sabato 6 dicembre 2014 0.10
«Egregio Sig. Direttore Generale, può star certo che se avessimo avuto un po' di tempo in più e avessimo "tallonato" con un minimo di assiduità la Sua attività di amministratore pubblico in questa asl … Lei avrebbe da tempo fatto altro - e altrove - e non già il Direttore Generale dell'ASL Bt!» Durissimo il coordinatore della camera comunale del lavoro CGIL di Barletta Francesco Corcella di cui riportiamo testualmente e integralmente la missiva inviata a sua firma alla redazione di BarlettaViva. «Se si pavoneggia in largo e in lungo per il Paese esibendo i (presunti!) positivi risultati della Sua azione gestionale puntando tutto su chiusure e ridimensionamenti di servizi e reparti di ogni tipo e facendo "quadrare" i conti consuntivi dei bilanci di questa asl in danno di questa collettività … significa solo e verosimilmente che Lei può godere di condivisioni, accondiscendenze, coperture e "protezioni" di derivazione esclusivamente politica!? Quella stessa politica che l'ha "nominata" e alla quale dà conto in vario modo!?».

«La prova è data, anche, dalla valutazione delle ultime produzioni deliberative con le quali Lei ha affidato incarichi professionali in favore di studi legali, notoriamente legati a politici locali. L'ultimo gioiello della Sua illuminata capacità manageriale è rappresentata però dalla deliberazione n.2007 del 27.11.2014, che rinnova per un ulteriore triennio (dal 01.12.2014 al 30.11.2017!) il rapporto di lavoro di natura dirigenziale ad una Sua strettissima collaboratrice, Responsabile dell'Ufficio Comunicazione e U.R.P. della ASL BT, al costo di ben 7.750,00 €uro al mese ed un costo complessivo nel triennio pari ad 279.000,00 €uro!».

«In questa autentica "opera d'arte" ha falsamente fatto riferimento al rispetto di costi contrattuali assolutamente inesistenti in alcun contratto di lavoro della dirigenza e sovradimensionati fino all'inverosimile (più del doppio!); ha citato una elencazione di attività svolte o in via di svolgimento da parte della fortunata "giornalista" che risultano assolutamente non vere, come la cura e l'aggiornamento della sezione aziendale del Portale della Salute, che, alla data odierna, è imprecisa, approssimativa e, talvolta, fuorviante (si veda l'iniziale pagina dedicata al Dipartimento di Prevenzione!); ha deliberato e sottoscritto il tutto facendo riferimento essenzialmente ad una Sua stessa nota prot. n. 65651/I/12 prodotta il 24.11.2014 piena di elogi e di forzate ed inconsistenti disquisizioni normo-giuridiche finalizzate unicamente a sostenere la insostituibilità e essenzialità dell'operato della dottoressa di cui trattasi per l'interesse generale dell'ASL BT, a giustificazione del successivo atto deliberativo del 27.11.2014, che ha tutto il sapore di una vera e propria "buonuscita" a ricompensa per le prestazioni lavorative sin qui rese e quelle a rendersi in futuro».

«Tutto ciò nel mentre, in giro per il nostro territorio e non solo, si rileva una pesante disaffezione verso le istituzioni pubbliche e una evidente disistima nei riguardi dei suoi amministratori, dei politici e, purtroppo, talvolta anche verso i sindacalisti. A questo punto non ci resta che invocare un Suo velocissimo allontanamento da questo territorio ed una Sua nuova assegnazione verso destinazioni lontane. Lo chiederemo immediatamente al Presidente della Giunta Regionale Vendola e all'Assessore Regionale alla Salute, prendendoci anche la libertà di informare la Procura Regionale della Corte dei Conti perché valuti e verifichi l'esistenza di eventuali danni in capo alla Pubblica Amministrazione, come pure le ricadute sulla qualità delle prestazioni erogate ed erogabili in questo territorio a seguito di chiusure e ridimensionamenti di reparti e servizi di interesse della collettività della sesta provincia pugliese».

«Valuteremo anche l'opportunità di investire le Autorità Giudiziarie per gli eventuali aspetti di natura penalmente perseguibili. Le auguriamo, quindi, buon lavoro!».