Cooperative e roghi di rifiuti, il sindaco Cascella commenta i fatti di cronaca

Le dichiarazioni del primo cittadino sugli episodi di ieri

martedì 17 novembre 2015
«L'operazione con cui la Guardia di Finanza ha dato seguito alla conclusione delle indagini della Procura di Trani sulle cosiddette "case fantasma" in cooperativa nella zona 167 consente di imprimere una accelerazione non solo alle azioni giudiziarie contro le ipotizzate truffe ma soprattutto alle scelte di trasparenza e di efficacia delle politiche urbanistiche del territorio». Ad intervenire è il sindaco di Barletta Pasquale Cascella, che nella serata di ieri ha diffuso tramite il suo ufficio stampa alcune dichiarazioni sui dui principali fatti di cronaca che sono avvenuti ieri. Questa prima breve nota si riferisce alla conclusione delle indagici sul caso delle "case fantasma" e un diffuso sistema di truffe legato alle cooperative. «L'auspicio - scrive il sindaco - è che si segni così una vera e propria svolta che renda possibile far valere diritti realmente maturati dagli effettivi soci di cooperative e, soprattutto, completare un intervento edilizio bloccato da anni che rischiava - come l'Amministrazione aveva prontamente segnalato, facendosi carico delle preoccupazioni delle famiglie dei complessi abitativi contigui - di ostacolare, se non bloccare, le opere di urbanizzazione necessarie a garantire la funzionalità e la qualità della vita in un'area vitale della città».

Un'altra dichiarazione del primo cittadino riguarda i roghi di rifiuti in contrada Tittadegna. «E' stato indubbiamente un significativo effetto della più stringente azione di cooperazione nel controllo del territorio l'odierna operazione del Corpo Forestale dello Stato in località Tittadegna, dove già si erano verificati ed erano stati segnalati episodi di accumulo e incendio di rifiuti di diverse attività, le cui tracce sono state accertate dagli agenti del personale in servizio a Canosa. La collaborazione con le istituzioni del territorio sta producendo risposte concrete nei confronti di un fenomeno grave quale è quello della combustione indiscriminata di materiali dannosi per l'ambiente e la salute pubblica. Nell'esprimere apprezzamento per l'intervento della Forestale, c'è da auspicare che questa prova della cultura della legalità possa strutturarsi e contribuire alla valorizzazione anche del paesaggio rurale come bene prezioso per le nostre comunità».