Contagi dimezzati nella Bat, Fp Cgil: «Ecco come migliorare la qualità dell’assistenza offerta»
Ileana Remini, Rosa Matera, Luigi Marzano e Michele Gorgoglione intervengono dopo i dati diffusi dalla Asl Bat
domenica 16 maggio 2021
Nella settimana dal 5 all'11 maggio, stando ai dati della fondazione Gimbe, i contagi sono diminuiti del 26,3%. Un dato che migliora anche rispetto a quello della settimana precedente quando il calo era stato del 15%. L'occupazione dei posti letto di area Covid è finalmente sotto la soglia critica del 40%; stessa cosa per le terapie intensive che sono sotto la soglia del 30%.
I nuovi contagi nella Bat nell'ultima settimana sono quasi dimezzati rispetto alle due settimane precedenti, con un notevole recupero (per fortuna!) di posti letto Covid largamente inutilizzati nell'ospedale Mons. Dimiccoli di Barletta. Alla luce di questo trend, ci siamo permessi di suggerire la possibilità di iniziare ad organizzare le prestazioni del Dimiccoli per riportarle gradualmente allo stato ante, considerato che l'emergenza ha sospeso migliaia di prestazioni ordinarie, con grande sacrificio dei cittadini che hanno dovuto rinunciare a servizi e prestazioni essenziali.
Nell'evidenziare questa opportunità, ci aspettavamo un'attenzione positiva dell'Asl Bat nella ricerca di un comune convincimento che andasse incontro alle esigenze della comunità locale. Invece, è arrivata la risposta del Commissario straordinario della Asl Bat che fa un "elenco della spesa" che può fare presa su chi non conosce le questioni.
Noi i problemi li conosciamo, perché dentro l'ospedale ci viviamo tutti i giorni e sappiamo che oggi al Dimiccoli i posti di terapia intensiva occupati sono in evidente calo. Così come dei 18 posti di Pronto soccorso, ad oggi solo 5 sono occupati. Anche dei 110 posti Covid occupati (su 120 di 3 settimane fa) ad oggi sono 82 quelli impegnati. Sappiamo ed abbiamo sempre saputo quali e quante sono le prestazioni erogate dall'ospedale di Barletta, sia ai malati Covid che ai pazienti oncologici. Ci saremmo aspettati altro rispetto alla trascrizione dei dati che ci ha fornito la Asl Bt nella nota in cui si fa inoltre riferimento ad una direttiva regionale sul numero dei posti letto Covid del novembre scorso da tenere in considerazione.
Ci lascia perplessi l'atteggiamento di chi, invece di cogliere positivamente i suggerimenti che provengono da chi ha il polso della situazione, si chiude a riccio in una difesa oltranzista delle direttive emanate. I nostri suggerimenti sono finalizzati a migliorare la qualità dell'assistenza offerta e vanno letti come l'occasione per ragionare su quanto c'è da fare per il futuro, nella direzione di una vera riorganizzazione dell'assistenza sanitaria nel territorio. La Cgil, come sempre, non si sottrarrà né in termini di proposta né di mobilitazione, qualora la stessa dovesse rendersi necessaria.
I nuovi contagi nella Bat nell'ultima settimana sono quasi dimezzati rispetto alle due settimane precedenti, con un notevole recupero (per fortuna!) di posti letto Covid largamente inutilizzati nell'ospedale Mons. Dimiccoli di Barletta. Alla luce di questo trend, ci siamo permessi di suggerire la possibilità di iniziare ad organizzare le prestazioni del Dimiccoli per riportarle gradualmente allo stato ante, considerato che l'emergenza ha sospeso migliaia di prestazioni ordinarie, con grande sacrificio dei cittadini che hanno dovuto rinunciare a servizi e prestazioni essenziali.
Nell'evidenziare questa opportunità, ci aspettavamo un'attenzione positiva dell'Asl Bat nella ricerca di un comune convincimento che andasse incontro alle esigenze della comunità locale. Invece, è arrivata la risposta del Commissario straordinario della Asl Bat che fa un "elenco della spesa" che può fare presa su chi non conosce le questioni.
Noi i problemi li conosciamo, perché dentro l'ospedale ci viviamo tutti i giorni e sappiamo che oggi al Dimiccoli i posti di terapia intensiva occupati sono in evidente calo. Così come dei 18 posti di Pronto soccorso, ad oggi solo 5 sono occupati. Anche dei 110 posti Covid occupati (su 120 di 3 settimane fa) ad oggi sono 82 quelli impegnati. Sappiamo ed abbiamo sempre saputo quali e quante sono le prestazioni erogate dall'ospedale di Barletta, sia ai malati Covid che ai pazienti oncologici. Ci saremmo aspettati altro rispetto alla trascrizione dei dati che ci ha fornito la Asl Bt nella nota in cui si fa inoltre riferimento ad una direttiva regionale sul numero dei posti letto Covid del novembre scorso da tenere in considerazione.
Ci lascia perplessi l'atteggiamento di chi, invece di cogliere positivamente i suggerimenti che provengono da chi ha il polso della situazione, si chiude a riccio in una difesa oltranzista delle direttive emanate. I nostri suggerimenti sono finalizzati a migliorare la qualità dell'assistenza offerta e vanno letti come l'occasione per ragionare su quanto c'è da fare per il futuro, nella direzione di una vera riorganizzazione dell'assistenza sanitaria nel territorio. La Cgil, come sempre, non si sottrarrà né in termini di proposta né di mobilitazione, qualora la stessa dovesse rendersi necessaria.