Consiglio comunale, l’attualità e la storia entrano in aula a Barletta
Due nuovi punti all'odg per il popolo kurdo e per il 30° anniversario della caduta del Muro di Berlino
venerdì 18 ottobre 2019
L'attualità e la storia entrano in consiglio comunale a Barletta per impegnare l'assemblea cittadina ad approvare due ordini del giorno di grande valore politico e democratico e di respiro internazionale proposti al sindaco del comune di Barletta, Cosimo Cannito, il quale li ha accolti e, a sua volta, riproposti all'attenzione dell'assise cittadina che si riunirà oggi pomeriggio alle 16. Essi riguardano il popolo kurdo e quello che sta subendo e l'adesione alla "Giornata nazionale di mobilitazione contro tutti i muri", indetta per il 9 novembre 2019 dalla Tavola della pace e dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani in occasione del 30° anniversario della caduta del Muro di Berlino.
Il primo ordine del giorno, col quale si esprime solidarietà al popolo kurdo e alla confederazione democratica della Siria del nord, è proposto dalla Rete Kurdistan Barletta e con esso si invita il consiglio comunale a esprimere, appunto, solidarietà e sostegno alla popolazione del Rojava e dell'intera Federazione Democratica della Siria del Nord; si chiede al governo italiano di continuare a condannare quanto accaduto e di fare pressioni sul governo turco per la cessazione degli attacchi indiscriminati nei confronti di quelle popolazioni; di impegnarsi a promuovere in tutte le sedi istituzionali opportune, in particolar modo all'Unione Europea, al Consiglio di Europa e alla NATO, la ferma condanna di quanto avvenuto e l'attivazione di tutti gli atti politici necessari per tutelare la popolazione del Rojava e il rispetto delle libertà democratiche.
Il secondo ordine del giorno, riviene da una campagna nazionale, promossa dal Coordinamento degli enti locali per la pace e i diritti umani. Prendendo spunto dall'evento epocale della caduta del Muro di Berlino, l'ordine del giorno intende perseguire l'obiettivo di sollecitare e sensibilizzare l'opinione pubblica, attraverso l'impegno delle istituzioni, sui muri, i conflitti, le separazioni e i confini che ancora oggi dividono le terre e le genti che le abitano, in Europa e all'estero, per promuovere politiche di pace.
"Il mio auspicio è che il Consiglio comunale voglia accogliere e approvare all'unanimità questi due ordini del giorno, a nome e per conto della città di Barletta che viene rappresentata nell'aula della massima assise cittadina – ha detto il sindaco Cannito – perché ciascuno di noi, nel suo piccolo, si senta coinvolto in queste vicende, perché esse ci riguardano e non possono lasciarci indifferenti, compromettendo e pregiudicando pesantemente i diritti fondamentali delle persone, di civili, molto spesso di bambini".
Il primo ordine del giorno, col quale si esprime solidarietà al popolo kurdo e alla confederazione democratica della Siria del nord, è proposto dalla Rete Kurdistan Barletta e con esso si invita il consiglio comunale a esprimere, appunto, solidarietà e sostegno alla popolazione del Rojava e dell'intera Federazione Democratica della Siria del Nord; si chiede al governo italiano di continuare a condannare quanto accaduto e di fare pressioni sul governo turco per la cessazione degli attacchi indiscriminati nei confronti di quelle popolazioni; di impegnarsi a promuovere in tutte le sedi istituzionali opportune, in particolar modo all'Unione Europea, al Consiglio di Europa e alla NATO, la ferma condanna di quanto avvenuto e l'attivazione di tutti gli atti politici necessari per tutelare la popolazione del Rojava e il rispetto delle libertà democratiche.
Il secondo ordine del giorno, riviene da una campagna nazionale, promossa dal Coordinamento degli enti locali per la pace e i diritti umani. Prendendo spunto dall'evento epocale della caduta del Muro di Berlino, l'ordine del giorno intende perseguire l'obiettivo di sollecitare e sensibilizzare l'opinione pubblica, attraverso l'impegno delle istituzioni, sui muri, i conflitti, le separazioni e i confini che ancora oggi dividono le terre e le genti che le abitano, in Europa e all'estero, per promuovere politiche di pace.
"Il mio auspicio è che il Consiglio comunale voglia accogliere e approvare all'unanimità questi due ordini del giorno, a nome e per conto della città di Barletta che viene rappresentata nell'aula della massima assise cittadina – ha detto il sindaco Cannito – perché ciascuno di noi, nel suo piccolo, si senta coinvolto in queste vicende, perché esse ci riguardano e non possono lasciarci indifferenti, compromettendo e pregiudicando pesantemente i diritti fondamentali delle persone, di civili, molto spesso di bambini".