Consegnati ai legittimi destinatari gli alloggi nell'area dell'ex distilleria
Recuperato il dovere di sostenere anzitutto chi ha più bisogno
sabato 30 luglio 2016
17.03
"Oggi a Barletta si volta pagina rispetto alla separazione tra legalità e solidarietà nella concezione della coesione sociale; recuperando il dovere di sostenere anzitutto chi ha più bisogno". Così il sindaco Pasquale Cascella consegnando questa mattina agli anziani che ne avevano diritto le chiavi degli alloggi costruiti nell'area dell'ex distilleria che erano stati occupati abusivamente nel 2009 e sgomberati nell'aprile del 2015.
Alla presenza degli assessori Marina Dimatteo, Giuseppe Gammarota, Marcello Lanotte e Vittorio Pansini, di una rappresentanza di consiglieri, dirigenti e dipendenti comunali, dei rappresentanti delle forze dell'ordine e di quanti hanno consentito di restituire alla qualità urbana un'area vitale della città, le abitazioni integralmente restaurate sono state affidate ai nuovi residenti, individuati a suo tempo con una graduatoria pubblica.
"Non è stato facile - ha sottolineato il sindaco - far fronte alle difficoltà di ordine pubblico, di carattere finanziario e di natura burocratica, che lungo questo tempo sono andate a sovrapporsi, ma essere qui stamane ad adempiere a un compito che esprime la volontà e la coerenza, con una responsabilità pubblica del recupero di un'area urbana, qual è quella della ex distilleria, merita di essere riconosciuto e vissuto come patrimonio storico e culturale. In questo senso, si segna un punto di incrocio tra un passato contrasto, l'obiettivo raggiunto e i traguardi futuri che inducono a non fermarci".
Nell'augurare serenità ai nuovi residenti, l'assessore Lanotte si è soffermato sulla necessità di costruire una città solidale. "La tutela dei diritti - ha affermato - è alla base di ogni comunità civile. Barletta ha così dato prova che le prepotenze e il mancato rispetto delle norme non hanno sopraffatto o svilito lo spirito di una città consapevole delle difficoltà che restano da superare con rinnovato vigore".
Alla presenza degli assessori Marina Dimatteo, Giuseppe Gammarota, Marcello Lanotte e Vittorio Pansini, di una rappresentanza di consiglieri, dirigenti e dipendenti comunali, dei rappresentanti delle forze dell'ordine e di quanti hanno consentito di restituire alla qualità urbana un'area vitale della città, le abitazioni integralmente restaurate sono state affidate ai nuovi residenti, individuati a suo tempo con una graduatoria pubblica.
"Non è stato facile - ha sottolineato il sindaco - far fronte alle difficoltà di ordine pubblico, di carattere finanziario e di natura burocratica, che lungo questo tempo sono andate a sovrapporsi, ma essere qui stamane ad adempiere a un compito che esprime la volontà e la coerenza, con una responsabilità pubblica del recupero di un'area urbana, qual è quella della ex distilleria, merita di essere riconosciuto e vissuto come patrimonio storico e culturale. In questo senso, si segna un punto di incrocio tra un passato contrasto, l'obiettivo raggiunto e i traguardi futuri che inducono a non fermarci".
Nell'augurare serenità ai nuovi residenti, l'assessore Lanotte si è soffermato sulla necessità di costruire una città solidale. "La tutela dei diritti - ha affermato - è alla base di ogni comunità civile. Barletta ha così dato prova che le prepotenze e il mancato rispetto delle norme non hanno sopraffatto o svilito lo spirito di una città consapevole delle difficoltà che restano da superare con rinnovato vigore".