Come si costruisce per il futuro. Puglia all’avanguardia
Rigenerazione urbana e costruzioni sostenibili: Barbanente per BarlettaUp
giovedì 8 maggio 2014
11.22
"Il futuro è già qui", titolava il convegno di ieri sera svoltosi presso la Sala Rossa del Castello; organizzato dall'associazione culturale e scientifica BarlettaUp, con la collaborazione dell'Ordine degli architetti pianificatori paesaggisti della Bat.
«Oltre al titolo, praticamente il futuro è già una realtà in Puglia, almeno per le leggi in questo settore» ha esordito l'assessore regionale alla Qualità del Territorio e Vicepresidente della Regione Puglia, prof. Angela Barbanente, intervenuta per l'occasione a Barletta, come spesso accade. Durante la serata si è parlato di assetto del territorio, urbanistica ed edilizia, ponendo al centro i temi di rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale che spesso fa rima con sostenibilità economica.
La Puglia si presenta come regione leader e all'avanguardia per la legislazione messa in campo, di cui la Barbanente è madre, come la LR n. 13/2008 in tema di "Norme per l'abitare sostenibile" o la LR n. 21/2008 che ha introdotto i PIRU (Programmi integrati di riqualificazione urbana) e l'utilizzo anche dei suoi Documenti preliminari «Per ovviare alle lungaggini – ha spiegato l'Assessore -, peraltro anacronistiche se eccessive, che portano alla stesura da parte dei vari comuni del PUG (Piano Urbanistico Generale)».
Tali leggi vanno a "sdrammatizzare" i tempi, ponendo alcuni 'paletti' e recando obiettivi da raggiungere, come lo snellimento burocratico, le esatte stime degli interventi e la pianificazione economica, oltre a scopi di salvaguardia della salute e dell'ambiente, come ha sottolineato l'arch. Giuseppe D'angelo, presidente dell'Ordine. «Assurda è – ha tuonato la Barbanente - ad esempio la lottizzazione che non tiene conto del discorso dei rifiuti e della raccolta differenziata», piuttosto che del dispendio energetico delle strutture.
È intervenuta anche l'assessore alla Politiche Urbane del Comune di Barletta, arch. Azzurra Pelle, recando i saluti istituzionali. Infine sono stati illustrati due recenti progetti che seguendo le modalità della LR n. 13/2008, hanno beneficiato degli incentivi previsti dalla stessa. Il primo presentato dall'arch. Pedone, riguardante due strutture di Bisceglie, con l'utilizzo di materiali ecocompatibili e naturali come il canapulo misto a calce, rispettando le norme europee che entreranno in vigore dal 2020 prevedendo l'autosufficienza energetica delle nuove strutture. L'altro progetto in atto a Barletta è stato presentato dall'ing. Nicola Lamacchia, riguardante le energie rinnovabili.
Insomma il futuro dell'edilizia è proprio questo: la compatibilità ambientale con l'utilizzo di materiali giusti, spazio alla domotica e attenzione alla salute, ma anche al portafoglio. L'incontro è stato moderato da Lorenzo Caldarola, presidente di BarlettaUp.
«Oltre al titolo, praticamente il futuro è già una realtà in Puglia, almeno per le leggi in questo settore» ha esordito l'assessore regionale alla Qualità del Territorio e Vicepresidente della Regione Puglia, prof. Angela Barbanente, intervenuta per l'occasione a Barletta, come spesso accade. Durante la serata si è parlato di assetto del territorio, urbanistica ed edilizia, ponendo al centro i temi di rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale che spesso fa rima con sostenibilità economica.
La Puglia si presenta come regione leader e all'avanguardia per la legislazione messa in campo, di cui la Barbanente è madre, come la LR n. 13/2008 in tema di "Norme per l'abitare sostenibile" o la LR n. 21/2008 che ha introdotto i PIRU (Programmi integrati di riqualificazione urbana) e l'utilizzo anche dei suoi Documenti preliminari «Per ovviare alle lungaggini – ha spiegato l'Assessore -, peraltro anacronistiche se eccessive, che portano alla stesura da parte dei vari comuni del PUG (Piano Urbanistico Generale)».
Tali leggi vanno a "sdrammatizzare" i tempi, ponendo alcuni 'paletti' e recando obiettivi da raggiungere, come lo snellimento burocratico, le esatte stime degli interventi e la pianificazione economica, oltre a scopi di salvaguardia della salute e dell'ambiente, come ha sottolineato l'arch. Giuseppe D'angelo, presidente dell'Ordine. «Assurda è – ha tuonato la Barbanente - ad esempio la lottizzazione che non tiene conto del discorso dei rifiuti e della raccolta differenziata», piuttosto che del dispendio energetico delle strutture.
È intervenuta anche l'assessore alla Politiche Urbane del Comune di Barletta, arch. Azzurra Pelle, recando i saluti istituzionali. Infine sono stati illustrati due recenti progetti che seguendo le modalità della LR n. 13/2008, hanno beneficiato degli incentivi previsti dalla stessa. Il primo presentato dall'arch. Pedone, riguardante due strutture di Bisceglie, con l'utilizzo di materiali ecocompatibili e naturali come il canapulo misto a calce, rispettando le norme europee che entreranno in vigore dal 2020 prevedendo l'autosufficienza energetica delle nuove strutture. L'altro progetto in atto a Barletta è stato presentato dall'ing. Nicola Lamacchia, riguardante le energie rinnovabili.
Insomma il futuro dell'edilizia è proprio questo: la compatibilità ambientale con l'utilizzo di materiali giusti, spazio alla domotica e attenzione alla salute, ma anche al portafoglio. L'incontro è stato moderato da Lorenzo Caldarola, presidente di BarlettaUp.