Coltre di schiuma nel fiume Ofanto, al via il sopralluogo della Polizia provinciale
Ancora in corso le ricerche per comprendere la natura del fenomeno di inquinamento
mercoledì 31 gennaio 2024
14.02
Nella notte di lunedì 29 gennaio sono pervenute alla Provincia Barletta Andria Trani segnalazioni informali relativi alla presenza di una coltre di schiuma nel fiume Ofanto in prossimità del territorio di Canosa di Puglia. Prontamente, nelle prime ore di martedì 30 gennaio, è stata trasmessa la segnalazione al corpo di Polizia Provinciale per effettuazione di un primo sopralluogo, all'Agenzia regionale per l'Ambiente ARPA Puglia ed al Consorzio di Bonifica territorialmente interessato.
Sebbene i primi sopralluoghi e l'indicazione delle coordinate geografiche e video della località abbiano ricondotto l'evento al territorio del Comune di Cerignola e quindi della Provincia di Foggia, la Provincia Barletta Andria Trani, a tutela del territorio del Parco dell'Ofanto, si è adoperata nel notiziare le competenti autorità al fine di comprendere la natura del fenomeno di inquinamento che si stava manifestando e la provenienza dello stesso.
Risulta, peraltro, che della vicenda siano stati interessati anche il Corpo dei Carabinieri Forestali della Stazione di Cerignola, competente per il territorio, sollecitate dai volontari intervenuti per primi sul luogo. In attesa di verificare l'eventuale presenza di inquinanti o agenti nelle acque ma anche nell'aria del nostro fiume Ofanto e, soprattutto, di comprendere se gli stessi rappresentino un rischio per l'ambiente e per la salute dell'uomo, mi auguro che gli avvelenatori dell'ambiente non la facciano franca e che questo meraviglioso territorio possa da oggi restare indenne da altre forme di violenza come questa.
Sebbene i primi sopralluoghi e l'indicazione delle coordinate geografiche e video della località abbiano ricondotto l'evento al territorio del Comune di Cerignola e quindi della Provincia di Foggia, la Provincia Barletta Andria Trani, a tutela del territorio del Parco dell'Ofanto, si è adoperata nel notiziare le competenti autorità al fine di comprendere la natura del fenomeno di inquinamento che si stava manifestando e la provenienza dello stesso.
Risulta, peraltro, che della vicenda siano stati interessati anche il Corpo dei Carabinieri Forestali della Stazione di Cerignola, competente per il territorio, sollecitate dai volontari intervenuti per primi sul luogo. In attesa di verificare l'eventuale presenza di inquinanti o agenti nelle acque ma anche nell'aria del nostro fiume Ofanto e, soprattutto, di comprendere se gli stessi rappresentino un rischio per l'ambiente e per la salute dell'uomo, mi auguro che gli avvelenatori dell'ambiente non la facciano franca e che questo meraviglioso territorio possa da oggi restare indenne da altre forme di violenza come questa.