Cianci: «Timac, non basta affiggere un cartello con scritto "Vapore acqueo"»

«I vostri comunicati studiati a tavolino da professionisti della comunicazione»

lunedì 26 settembre 2016 11.26
«In risposta al comunicato pubblicato per conto della Timac Agro, in merito alla dichiarazione "ciò che fuoriesce dai camini del nostro stabilimento è solo vapore acqueo", non possiamo che restare profondamente delusi dalla risposta». Non le manda a dire il presidente del Comitato aria pulita Bat rispondendo al comunicato della nota azienda chimica di stanza a Barletta. «Non foss'altro perché sin dalla scuola dell'infanzia - continua Cianci - abbiamo imparato che il vapore acqueo è uno stato dell'acqua (H2O) che risulta insapore, incolore e soprattutto inodore. Non pare che sia sufficiente affiggere sotto la ciminiera un cartello recante la scritta "Vapore Acqueo", o continuare ad insistere che le emissioni siano tali, per convincere le migliaia di persone che accusano il disagio olfattivo causato dalla vostra azienda. Le vostre affermazioni offendono non solo tutti i cittadini, ma sono bestemmie contro la chimica. Noi dovremmo, poi, rassicurarci per il fatto che per sei mesi la procura ha puntato telecamere a infrarossi sui vostri camini. Ora, ci spiegherete da quando in qua le telecamere ad infrarossi possono determinare la composizione chimica dei vostri fumi? Per quanto riguarda i controlli del CNR, si ricorda che sono stati rivolti esclusivamente per il monitoraggio della falda e non per le emissioni puntuali e diffuse della vostra azienda».

«E, poi, vorremmo sapere come può una procura violare il segreto istruttorio e comunicarvi i dati del monitoraggio prima ancora dell'avviso di conclusione delle indagini ovvero della richiesta di archiviazione. I vostri comunicati, studiati a tavolino da professionisti di comunicazione o, per usare termini più tecnici ed ultramoderni, litigation PR o spin doctor, non fugano alcun dubbio sul fatto che la vostra azienda impregna l'aria di Barletta con vari odori che molti cittadini notano; altri lamenterebbero anche che tali odori siano irritanti o quantomeno fastidiosi. Per quanto riguarda l'affermazione che la disinformazione e l'omertà tenderebbero a nascondere il vero inquinatore, si può capire che i veri omertosi siete voi, perché da quello che dite si evince che sapete qualcosa che noi non sappiamo e che non volete dirla, restando sempre sul vago».

«Questa secondo voi sarebbe "capacità di dialogo e volontà di trasparenza"? Noi non siamo quelli che gridano "al lupo al lupo", perché i problemi li riscontriamo quotidianamente, piuttosto dobbiamo essere vigili nei confronti della volpe che quando non arriva all'uva dice che è acerba».