Cianci: «Stravolgimento di delibera, nessuna volontà di combattere inquinamento»

A Barletta incremento del 25% della mortalità dal 2011 al 2014

sabato 26 novembre 2016
«Il grave stravolgimento della proposta di delibera sottoscritta dai cittadini e finalizzata all'attuazione di misure utili alla valutazione obiettiva del rischio ed alla tutela ambientale e sanitaria dei residenti, ci lascia incredibilmente basiti e perplessi». Diretto e puntuale interviene Michele Cianci, presidente del Comitato Operazione aria pulita BAT. «In particolare - continua Cianci - il sol fatto di aver aver depennato il nominativo di taluni impianti industriali, come la Buzzi Unicem e la Timac Agro, unitamente alla previsione di generici monitoraggi, da farsi, alla mancata previsione di verifiche sulla presenza di diossine, PCB e altri microinquinanti, ci lasciano pensare che non ci sia una decisa e precisa volontà a combattere l'eventuale inquinamento gratuito al quale i cittadini sono sottoposti quotidianamente e contro il quale si sono recati a sottoscrivere l'iniziativa del Forum salute e Ambiente. Parlare di tardività della proposta di iniziativa popolare è atto iniquo, atteso che il Forum Salute e Ambiente ha depositato la proposta sin dal 2014».

«La sovranità del popolo viene tralasciata anche in ordine alla decisione su questioni concernenti la salute ed il benessere da parte di soggetti eletti proprio da quella popolazione che ha provveduto alle sottoscrizioni, trovando dei pretesti. Ciò, oltre ad essere anticostituzionale, e questo può importare poco a chi è orientato a votare si, come la maggior parte dei nostri rappresentati politici, va contro ogni principio etico. Non aver calcolato le associazioni che si prodigano per dare più dignità ad una città dove il tasso di mortalità è stato stabile tra il 2002 e il 2011, registrando successivamente un progressivo e costante incremento di oltre il 25% in soli tre anni ovvero dal 2011 al 2014, il numero di aborti spontanei che, a barletta tra il 2011 e il 2013 è aumentato del 162%, fonte dati ISTAT ospedale Dimiccoli, come emerge dagli studi del Dott. Agostino Di Ciaula e depositati nell'indagine della procura per disastro ambientale nei confronti della Buzzi Unicem, di rappresentanti dell'ARPA e di altri, è atto arbitrario ed impositivo di una volontà contraria a quella dei cittadini. Ricordiamo che il nostro comitato ha più volte sollecitato un incontro con il Sindaco e con l'assessore all'ambiente, alla presenza dei media, per far sì che si fossero presi dei precisi impegni, ad oggi siamo ancora in attesa. Ad ogni buon conto, forti dell'ottimismo e del senso civico che ci contraddistinguono e certi nella razionalità di alcuni, ci auguriamo che venga riveduta immediatamente la posizione imposta alla cittadinanza e venga ridata la dignità meritevole alla città della Disfida che ultimamente sta dimostrando una alto senso civico e sociale, a differenza di alcuni rappresentanti cittadini, pur essendo fortemente bistrattata».