Che destino per il trabucco di Barletta? Arriva la proposta della Lega Navale

Gammarota: «Ci proponiamo per la gestione, organizzando visite guidate del trabucco e dell’intero braccio»

giovedì 23 febbraio 2023
Resta in sospeso il futuro del rimodernato trabucco di Barletta, ricostruito ma senza una chiara destinazione per la sua gestione. Relativamente a questa iconica struttura della costa barlettana, giunge una lettera a firma di Giuseppe Gammarota, presidente della Lega Navale di Barletta, indirizzata al sindaco.

«Caro Sindaco Cannito, caro Mino, ho apprezzato molto l'intervento che hai fatto nella nostra sede in occasione della riunione delle associazioni di Canottaggio di Puglia e Basilicata. Ho apprezzato la passione con la quale descrivevi l'impegno che ci aspetta relativamente al Campionato Mondiale di Coastal Rowing e Beach Sprint che si svolgerà nella nostra città. Barletta ancora una volta avrà l'attenzione non solo dei tanti visitatori che verranno ma anche della stampa internazionale che si sta già accreditando.

La nostra sede - quale base logistica dell'evento - ospiterà i tanti visitatori che per l'occasione transiteranno da Barletta. Noi, dopo aver organizzato per due anni consecutivi il campionato nazionale, ora siamo pronti e carichi per affrontare anche il "MONDIALE" di questa bellissima disciplina sportiva che con molte probabilità diventerà disciplina olimpica.

Da molto tempo, noi alla Lega Navale di Barletta, ci siamo attrezzati per fornire informazioni turistiche sulla nostra città e sul nostro territorio.

Lo facciamo con i naviganti in transito e con i visitatori che specie d'estate, vengo a trovarci. Dalla nostra sede si possono ammirare le suggestive immagini del nostro antico e bellissimo porto che comprende lo storico "trabucco" ultimo testimone di una antica attività di pesca e recentemente restaurato con fondi pubblici. Ora caro Mino, come ti ho precedentemente riferito, avremo molte presenze in città e sarebbe opportuno portare a compimento la pavimentazione del braccio di Levante con relativa illuminazione e posizionamento della balaustra. Ancora oggi il braccio di Levante è interdetto ma come sappiamo è un divieto che non impedisce chi preferisce gli scogli alla spiaggia. Il braccio di Levante per noi barlettani, è l'unica scogliera (artificiale) che possiamo utilizzare. Ecco perché andrebbe "pensato" un progetto per l'intero suo recupero e riqualificazione. Nel maggio del 2020 fu firmato da te e dal Presidente dell'Autorità di sistema portuale Ugo Patroni Griffi, un protocollo d'intesa che prevedeva: Il Presidente Patroni Griffi si mostrò entusiasta dell'operazione e concretamente mise a disposizione ben 600 mila euro per questo recupero. Da Pugliese doc ebbe a dichiarare tra le altre cose: che soprattutto in questa fase di ripresala Puglia deve puntare sul modello turistico composto da competitività + attrattività + sostenibilità; una formula che si fonda principalmente sul vastissimo patrimonio storico culturale di cui dispone il nostro territorio e che il vecchio trabucco contribuirà ad arricchire.

Noi della Lega Navale di Barletta, offriamo tutta la nostra collaborazione e se è il caso, ci proponiamo per una eventuale gestione del trabucco (avrebbe bisogno di alcuni interventi di ripristino) organizzando con alcune associazioni culturali cittadine, visite guidate del trabucco e dell'intero braccio di Levante che è carico di storia e di altri attrattori (basti pensare a vecchi cannoni utilizzati come ormeggi). Sono certo che il trabucco reso visitabile e il braccio di Levante reso funzionale, sarebbero davvero una cosa straordinaria per la nostra città.

Anche questa è una sfida che ci piacerebbe affrontare e vincere e noi a Barletta di sfide ce ne intendiamo. In attesa di una tua in merito ti porgo i più cordiali saluti».