Cgil Bat, Luigi Antonucci è il nuovo segretario generale
«La nostra missione partirà dai lavoratori». Eletto ad Andria con il 90% delle preferenze
mercoledì 28 luglio 2010
Luigi Antonucci è il nuovo segretario della Cgil della Bat. È stato eletto ieri, lunedì 26 luglio, dal comitato direttivo provinciale riunitosi presso la Camera del Lavoro di Andria alla presenza del segretario generale della Cgil della Puglia, Gianni Forte. Ha ottenuto oltre il 90% delle preferenze: su 37 votanti 34 si sono espressi in suo favore, 2 sono stati i voti contrari e una l'astensione.
Antonucci, barlettano, ha 55 anni ed è un sindacalista di grande esperienza. Ha ricoperto già in passato ruoli di primo piano. La sua attività in difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori è iniziata nel 1979 quando, all'indomani dell'assunzione in una fabbrica come operaio, si è iscritto alla Cgil nella categoria dei chimici. Dopo pochi mesi è stato subito eletto nelle Rsu, rappresentanze sindacali unitarie, dell'azienda in cui lavorava. Nel 1983 è cominciata l'avventura nell'Inca durata fino al primo grande riconoscimento: nel 1991 si sono schiuse, infatti, per Antonucci le porte della Cgil Funzione Pubblica, fino al 2000 nel comprensorio di Andria e poi in quello di Bari. Dal marzo dello scorso anno è segretario generale della Cgil Fp della Bat e ricoprirà questo ruolo fino a quando non sarà nominato un nuovo vertice.
"Non mi sfuggono le responsabilità a cui sono chiamato – dichiara Luigi Antonucci – accettando il ruolo di segretario generale della Cgil Bat e proseguirò nell'opera di collaborazione con le categorie e le Camere del Lavoro comunali, nell'ottica del rafforzamento sindacale nella nuova realtà provinciale pugliese. Continueremo ad essere al fianco dei lavoratori nella tutela dei loro diritti quotidianamente minati dalla politica del Governo Berlusconi fatta di disegni di legge liberticidi e di manovre economiche inique. Si possono fare cose alternative e noi della Cgil abbiamo il dovere di provarci. Dalla crisi non si esce facendo pagare il prezzo più alto delle difficoltà alle lavoratrici, ai lavoratori, ai pensionati, ai giovani ed ai precari, ma voltando veramente pagina cambiando l'idea di mercato, di produzione e tutela dell'ambiente, insomma, mettendo il futuro delle persone e del Paese al primo posto. Ripartiamo – ha concluso il neo numero uno della Cgil Bat – dai problemi del territorio e dai diritti dei lavoratori".
Antonucci, barlettano, ha 55 anni ed è un sindacalista di grande esperienza. Ha ricoperto già in passato ruoli di primo piano. La sua attività in difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori è iniziata nel 1979 quando, all'indomani dell'assunzione in una fabbrica come operaio, si è iscritto alla Cgil nella categoria dei chimici. Dopo pochi mesi è stato subito eletto nelle Rsu, rappresentanze sindacali unitarie, dell'azienda in cui lavorava. Nel 1983 è cominciata l'avventura nell'Inca durata fino al primo grande riconoscimento: nel 1991 si sono schiuse, infatti, per Antonucci le porte della Cgil Funzione Pubblica, fino al 2000 nel comprensorio di Andria e poi in quello di Bari. Dal marzo dello scorso anno è segretario generale della Cgil Fp della Bat e ricoprirà questo ruolo fino a quando non sarà nominato un nuovo vertice.
"Non mi sfuggono le responsabilità a cui sono chiamato – dichiara Luigi Antonucci – accettando il ruolo di segretario generale della Cgil Bat e proseguirò nell'opera di collaborazione con le categorie e le Camere del Lavoro comunali, nell'ottica del rafforzamento sindacale nella nuova realtà provinciale pugliese. Continueremo ad essere al fianco dei lavoratori nella tutela dei loro diritti quotidianamente minati dalla politica del Governo Berlusconi fatta di disegni di legge liberticidi e di manovre economiche inique. Si possono fare cose alternative e noi della Cgil abbiamo il dovere di provarci. Dalla crisi non si esce facendo pagare il prezzo più alto delle difficoltà alle lavoratrici, ai lavoratori, ai pensionati, ai giovani ed ai precari, ma voltando veramente pagina cambiando l'idea di mercato, di produzione e tutela dell'ambiente, insomma, mettendo il futuro delle persone e del Paese al primo posto. Ripartiamo – ha concluso il neo numero uno della Cgil Bat – dai problemi del territorio e dai diritti dei lavoratori".