Cento anni fa moriva Nicola Straniero, medaglia d'argento al valore militare
Sentita commemorazione istituzionale al Comando di Polizia Municipale
mercoledì 18 maggio 2016
«È giusto rivitalizzare la memoria di chi ha combattuto per l'ideale dell'unità nazionale. È doveroso rendere omaggio al sacrificio di chi ha immolato la propria esistenza in nome dei valori di libertà e di democrazia, servendo la propria città e il paese intero». Così il sindaco Pasquale Cascella ha ricordato la figura di Nicola Straniero, giovane dipendente del Comune che cento anni fa, nella Grande Guerra, cadde con un atto di valore riconosciuto con la medaglia d'argento al valor militare. All'indomani della presentazione del libro che la famiglia ha voluto dedicare al proprio caro, nella ricorrenza della perdita, l'Amministrazione ha promosso un momento di incontro nella sede dell'allora Municipio, ieri comando di Polizia Locale, dove un picchetto di vigili urbani ha reso gli onori alla lapide che lo ricorda insieme a un altro concittadino, Pietro Torre, caduto nel primo conflitto mondiale.
«Ricordando Nicola Straniero là dove aveva lavorato – ha detto il sindaco ai famigliari – vogliamo richiamare il significato che il sacrificio di tanti altri giovani che andarono a combattere in terre lontane ha assunto nel patrimonio storico di Barletta, che già riconosce nella Disfida la testimonianza della vocazione all'unità del paese. È nostro compito, oggi, tutelare e tramandarne il valore alle future generazioni».
«Ricordando Nicola Straniero là dove aveva lavorato – ha detto il sindaco ai famigliari – vogliamo richiamare il significato che il sacrificio di tanti altri giovani che andarono a combattere in terre lontane ha assunto nel patrimonio storico di Barletta, che già riconosce nella Disfida la testimonianza della vocazione all'unità del paese. È nostro compito, oggi, tutelare e tramandarne il valore alle future generazioni».