Casi Covid tra pazienti del reparto nefrologia dell'ospedale di Barletta
La Asl BT avvia una indagine interna dopo il sopralluogo dei Nas
domenica 7 febbraio 2021
15.29
Già da diversi giorni sono state diffuse segnalazioni preoccupate e indignate da parte dei parenti di alcuni pazienti ricoverati nel reparto di Nefrologia del "Dimiccoli" di Barletta: proprio all'interno del reparto "no Covid" si sarebbero verificati contagi di alcuni pazienti, già fragili e debilitati.
Non è ancora nota la causa che avrebbe scatenato il contagio tra i pazienti, ma proprio in ragione di queste denunce, diffuse dai parenti dei ricoverati, i Carabinieri del Nas si sono recati nei giorni scorsi negli uffici del nosocomio barlettano per cercare di fare chiarezza su quanto accaduto.
«Abbiamo fatto - riferisce il Direttore Generale della Asl Bt, Alessandro delle Donne - tutte le disposizioni anticovid necessarie a da mesi stiamo procedendo regolarmente con lo screening del personale per scongiurare la presenza di casi asintomatici. Facciamo tampone di verifica prima del ricovero e alla dimissioni ma purtroppo, come sappiamo da tempo, il virus si può manifestare a distanza di giorni in fase di degenza. Naturalmente abbiamo avviato una indagine interna conoscitiva per verificare tutti i passaggi, ma al momento escludiamo una infezione di tipo nosocomiale».
Tra rabbia e rassegnazione, emerge la grande difficoltà nel garantire a tutti l'indispensabile diritto alla salute, nonostante ci si trovi ormai a un anno dall'inizio della convivenza con il virus.
Non è ancora nota la causa che avrebbe scatenato il contagio tra i pazienti, ma proprio in ragione di queste denunce, diffuse dai parenti dei ricoverati, i Carabinieri del Nas si sono recati nei giorni scorsi negli uffici del nosocomio barlettano per cercare di fare chiarezza su quanto accaduto.
«Abbiamo fatto - riferisce il Direttore Generale della Asl Bt, Alessandro delle Donne - tutte le disposizioni anticovid necessarie a da mesi stiamo procedendo regolarmente con lo screening del personale per scongiurare la presenza di casi asintomatici. Facciamo tampone di verifica prima del ricovero e alla dimissioni ma purtroppo, come sappiamo da tempo, il virus si può manifestare a distanza di giorni in fase di degenza. Naturalmente abbiamo avviato una indagine interna conoscitiva per verificare tutti i passaggi, ma al momento escludiamo una infezione di tipo nosocomiale».
Tra rabbia e rassegnazione, emerge la grande difficoltà nel garantire a tutti l'indispensabile diritto alla salute, nonostante ci si trovi ormai a un anno dall'inizio della convivenza con il virus.