Case popolari a Barletta, «escluse le famiglie numerose»

La denuncia del consigliere Gennaro Calabrese

venerdì 28 luglio 2017
«Il 27 Novembre del 2015 venivano consegnati, con la firma del verbale tra il direttore dei lavori incaricato dall'Amministrazione comunale e il legale rappresentante della ditta appaltatrice, il cantiere per la realizzazione nell'area della Nuova 167, nell'ambito del Programma straordinario di Edilizia Residenziale Pubblica del Ministero delle Infrastrutture. Di questi 24 alloggi, 16 hanno una superficie di 65 mq e 8 hanno una superficie di 52 mq. L'art. 10 della Legge Regionale n°10 del 7 Aprile 2014 stabilisce i criteri di assegnazione di un alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica in base alla sua superficie. Dai 45 mq. a 55 mq. quadrati l'alloggio può ospitare un nucleo familiare composto da una o due persone, dai 55 mq. a 70 mq. nuclei familiari da tre persone e dai 70 mq. agli 85 mq. nuclei da quattro persone, eccetera. Anche fino a qui non c'è nulla di strano, quando poi però si va ad esaminare il bando redatto ai fini dell'assegnazione degli alloggi. Da ciò che ho esposto poc'anzi, basta fare un breve calcolo per arrivare alla conclusione che gli alloggi che sono in fase di costruzione possono ospitare nuclei familiari composti da un massimo di tre persone». E' quanto scrive il consigliere comunale Gennaro Calabrese.

«Le famiglie più numerose non avranno l'opportunità di essere prese in considerazione, tuttavia la cosa assurda è che all'interno del bando hanno priorità sulle altre in termini di punteggio. Per questo bando sono state presentate 269 domande di cui circa 120 da nuclei familiari superiori alle tre persone. Purtroppo le loro domande saranno escluse a prescindere, a meno che non si trovi un'altra soluzione che in questo momento non vedo. E' chiaro comunque che alla base ci sia stato un errore di valutazione politica: sarebbe bastato aggiungere 5 mq. agli appartamenti da 65 mq. togliendone 5 mq. a quelli da 52 mq. In questo modo gli appartamenti più piccoli sarebbero rimasti nella loro fascia, mentre quelli più grandi sarebbero rientrati nella fascia successiva, al fine di dare un'opportunità alle famiglie numerose.

Un'Amministrazione che con mio grande rammarico mi costringe ogni volta a svelare specchietti per le allodole, "strafalcioni" e giri di parole. Mi sarebbe davvero piaciuto, come a qualsiasi barlettano, che le cose fossero andate diversamente per questa città» conclude Calabrese.