Cascella: «Il centrodestra non si illuda: l'amministrazione non cede all’immobilismo»
«Doveroso il chiarimento in Consiglio comunale»
lunedì 24 febbraio 2014
20.00
«Il centrodestra non si illuda: questa Amministrazione non cede all'immobilismo. Anzi sta praticando un cambiamento vero». Così il sindaco Cascella risponde oggi sulla sua pagina Facebook all'intervento del consigliere Damiani di Forza Italia, in merito alla crisi politica in atto nella città di Barletta.
«Per questo è importante che alcuni candidati della lista "Insieme", a cui più direttamente si legava lo spirito originario della mia candidatura a sindaco, abbiano voluto riaffermare il carattere della coalizione che si era puntato a costruire, gli obiettivi di cambiamento della città che si perseguivano e la natura dei rapporti tra la gestione amministrativa e l'indirizzo politico con cui la maggioranza avrebbe cooperato all'affermazione dell'interesse collettivo».
«Non avrebbe potuto essere altro il mandato da chiedere, e in effetti ricevuto, dagli elettori. Ci vincola tutti al rigore e alla coerenza politica, che ha a che fare più con la qualità che con la quantità della rappresentanza politica. Questa, del resto, investe per i 4/5 le stesse forze politiche firmatarie del documento che prefigura un diverso equilibrio nell'assetto e nell'attività dell'Amministrazione».
«Tanto più è doveroso chiarire, là dove - in Consiglio comunale - si esercita la sovranità popolare, l'effettiva portata della divaricazione che così si è determinata nella coalizione, quale "rimodulazione" si immagina e come si intende praticarla rispetto al bisogno di innovazione che la città richiede - conclude Cascella - Anche così si volta pagina rispetto a certe pratiche del passato. E intendiamo portare avanti questo percorso con determinazione, in piena coerenza, sempre e soltanto al servizio della città».
«Per questo è importante che alcuni candidati della lista "Insieme", a cui più direttamente si legava lo spirito originario della mia candidatura a sindaco, abbiano voluto riaffermare il carattere della coalizione che si era puntato a costruire, gli obiettivi di cambiamento della città che si perseguivano e la natura dei rapporti tra la gestione amministrativa e l'indirizzo politico con cui la maggioranza avrebbe cooperato all'affermazione dell'interesse collettivo».
«Non avrebbe potuto essere altro il mandato da chiedere, e in effetti ricevuto, dagli elettori. Ci vincola tutti al rigore e alla coerenza politica, che ha a che fare più con la qualità che con la quantità della rappresentanza politica. Questa, del resto, investe per i 4/5 le stesse forze politiche firmatarie del documento che prefigura un diverso equilibrio nell'assetto e nell'attività dell'Amministrazione».
«Tanto più è doveroso chiarire, là dove - in Consiglio comunale - si esercita la sovranità popolare, l'effettiva portata della divaricazione che così si è determinata nella coalizione, quale "rimodulazione" si immagina e come si intende praticarla rispetto al bisogno di innovazione che la città richiede - conclude Cascella - Anche così si volta pagina rispetto a certe pratiche del passato. E intendiamo portare avanti questo percorso con determinazione, in piena coerenza, sempre e soltanto al servizio della città».