Cascella: «Barletta, una posizione strategica per la Puglia»
La linea FNB Bari-Barletta tra investimenti, profitti e progresso. Extramurale da riassestare
sabato 20 luglio 2013
4.13
Il sindaco di Barletta Pasquale Cascella, presente all'inaugurazione del passante ferroviario che collega Barletta con l'aeroporto internazionale di Bari, ha risposto ai microfoni di Barlettalife riguardo l'onore e l'onere di questo nuovo progetto.
Opera importante per la cittadinanza barlettana, che finalmente potrà viaggiare dalle rotaie agli aerei senza la mediazione dell'automobile o della navetta. Un passo avanti verso l'implementazione della sesta provincia?
«E' sicuramente un passo importante per Barletta perché da domani un progetto infrastrutturale sarà sinonimo di opportunità di sviluppo per l'economia della nostra città. Questo nuovo treno è strumento di grande valore per la funzionalità dei trasporti nella Bat».
Barletta diventa così un crocevia di riferimento per le città limitrofe, sia per quelle site lungo la fascia adriatica sia quelle dell' hinterland a nord-ovest. Come si intende organizzare la maggiore affluenza che ci sarà presso la nostra ferrovia?
«Essendo una S.p.A, Ferrovie del Nord barese saprà dare tutte le informazioni utili all'utenza. Sicuramente Barletta occupa una posizione strategica in questo senso, sarà considerata snodo obbligato per i centri abitati che non godono della ferrotramviaria. Si dovrà concentrare l'attenzione sul doppio tronco e sulle linee delicate e dedicate al trasporto in aeroporto, in modo da far confluire meglio i viaggiatori che hanno come destinazione l'aerostazione».
A proposito di affluenza, quando intende riassestare Viale Veneto e Via Galvani? La zona di accesso ai binari della Nord barese è indecente: radici strabordanti e viabilità selvaggia rendono pericoloso il tratto pedonale, da ora aggravato dal peso di valige. L'ufficio manutenzioni è al corrente di questo stato di cose?
«Quando ho parlato di opportunità di sviluppo mi riferivo all'urgenza di ripristino dei quartieri "Patalini" e "Borgovilla" che si trovano al di là dell'extramurale. Certo, non è solo cura dell'assessorato alla manutenzione ma di tutto il lavorio urbanistico che c'è da fare per migliorare le condizioni della periferia di Barletta».
Une vache qui regarde passer le train? Ad ora non sembra; i sindaci sul treno ci son saliti, hanno potuto testare l'innovazione e il progresso che tende a facilitare la mobilità. Le vie di fuga ci sono ma si spera che agiscano in modo che qualcuno rimanga.
Opera importante per la cittadinanza barlettana, che finalmente potrà viaggiare dalle rotaie agli aerei senza la mediazione dell'automobile o della navetta. Un passo avanti verso l'implementazione della sesta provincia?
«E' sicuramente un passo importante per Barletta perché da domani un progetto infrastrutturale sarà sinonimo di opportunità di sviluppo per l'economia della nostra città. Questo nuovo treno è strumento di grande valore per la funzionalità dei trasporti nella Bat».
Barletta diventa così un crocevia di riferimento per le città limitrofe, sia per quelle site lungo la fascia adriatica sia quelle dell' hinterland a nord-ovest. Come si intende organizzare la maggiore affluenza che ci sarà presso la nostra ferrovia?
«Essendo una S.p.A, Ferrovie del Nord barese saprà dare tutte le informazioni utili all'utenza. Sicuramente Barletta occupa una posizione strategica in questo senso, sarà considerata snodo obbligato per i centri abitati che non godono della ferrotramviaria. Si dovrà concentrare l'attenzione sul doppio tronco e sulle linee delicate e dedicate al trasporto in aeroporto, in modo da far confluire meglio i viaggiatori che hanno come destinazione l'aerostazione».
A proposito di affluenza, quando intende riassestare Viale Veneto e Via Galvani? La zona di accesso ai binari della Nord barese è indecente: radici strabordanti e viabilità selvaggia rendono pericoloso il tratto pedonale, da ora aggravato dal peso di valige. L'ufficio manutenzioni è al corrente di questo stato di cose?
«Quando ho parlato di opportunità di sviluppo mi riferivo all'urgenza di ripristino dei quartieri "Patalini" e "Borgovilla" che si trovano al di là dell'extramurale. Certo, non è solo cura dell'assessorato alla manutenzione ma di tutto il lavorio urbanistico che c'è da fare per migliorare le condizioni della periferia di Barletta».
Une vache qui regarde passer le train? Ad ora non sembra; i sindaci sul treno ci son saliti, hanno potuto testare l'innovazione e il progresso che tende a facilitare la mobilità. Le vie di fuga ci sono ma si spera che agiscano in modo che qualcuno rimanga.