Carlo Cafiero, 170 anni di rivoluzione e anarchia

Giovedì la presentazione del documentario con il regista Massimo Lunardelli

martedì 30 agosto 2016
«Il primo settembre del 1846 nacque nella nostra città Carlo Cafiero, un uomo capace di incendiare lo spirito di intere generazioni a venire: libertari di tutto il mondo, studiosi, pensatori, e chiunque si battesse consapevolmente per la giustizia sociale, da un punto di vista radicale; rimasero impressionati dalla tenacia delle sue idee e dalla limpidezza implacabile della sua vita». A scrivere questa nota commemorativa sono Simona Spadaro del Collettivo Libertario Rivoltiamo La Terra, Angelo Dileo del Collettivo Exit, e Angelo Di Ceglie della F.D.C.A. (Federazione dei Comunisti Anarchici).

«A 170 anni da questa ricorrenza, il primo settembre 2016, ci incontriamo a Barletta, presso il civico 111, di Corso Vittorio Emanuele, alle ore 18,30 per ricordare la figura di Carlo Cafiero, nel luogo in cui è nato ed ha vissuto fino alla fanciullezza, prima che il suo amore per la libertà, la ricerca e la voglia di scoperta, lo conducessero a viaggiare, sconfinatamente, in lungo e in largo per la penisola e per l'Europa. Il desiderio di portargli i nostri fiori ed intonare "l'Internazionale", sotto il busto possente della sua lapide commemorativa e quello di rileggere con orgoglio delle pagine da lui scritte, è la testimonianza viva e sincera di qualcosa che continua a vivere nei secoli e che non morirà mai.

Alle 20,30 dello stesso giorno, si terrà, nel centro storico, presso il locale "il Cappero"- different food, la presentazione e la proiezione del documentario "Carlo Cafiero, il figlio del sole"; ed a seguire il dibattito con il regista Lunardelli. In quanto attivisti dei collettivi e delle associazioni dal basso presenti sul territorio (Collettivo Exit, Collettivo Libertario Rivoltiamo La Terra, ed F.D.C.A, Federazione dei Comunisti Anarchici), promotori di questa giornata, ci auguriamo di riuscire a trasmettere al meglio, la portata rivoluzionaria, lungimirante e attualissima del messaggio di Carlo Cafiero a tutti.

Vi invitiamo a partecipare, per ricordare, ri-scoprire e riportare nel nostro presente il respiro di un uomo incorruttibile, purtroppo troppe volte minacciato e rinchiuso, per volere di alcuni, nell'oscurità, nel dimenticatoio e nell'oblio. Non beni materiali, quelli li ha sempre volentieri ceduti per cause di giustizia sociale e solidarietà umana, ma una costellazione di idee di uguaglianza e di libertà che si reggono vicendevolmente ed armoniosamente, sono il patrimonio incommensurabile che ci ha lasciato in eredità; oltre all'esempio, alla concretezza ed al coraggio dell'azione diretta per "la propaganda del fatto", che rivive instancabilmente nelle lotte sociali di ogni tempo e che nessuna forma di repressione potrà mai ingabbiare.

Se fosse vissuto in questi tempi Carlo Cafiero avrebbe attraversato i sentieri della Val di Susa contro il treno dell'Alta Velocità, avrebbe sostenuto il popolo curdo o avrebbe combattuto in Rojava per realizzare la Rivoluzione e il progetto municipalista di Confederalismo democratico. Siamo sicuri che avrebbe contrastato nella sua città quelle multinazionali senza scrupoli che devastano l'ambiente e fanno profitti sulla pelle dei cittadini».