Canfora: «Modulare l’aliquota sulle diverse fasce di reddito, strumento indispensabile»

Questa la proposta dei Comunisti Italiani. «Prevediamo incremento di gettito di almeno 500.000 euro»

lunedì 22 ottobre 2012 20.26
«La delibera di giunta che determina l'aliquota dell'addizionale IRPEF per il 2012, pur citandola, non utilizza la recente norma voluta fortemente dai comuni, che dà la possibilità a quest'ultimi di aumentare fino al 0,8% l'addizionale comunale e, soprattutto, poterla modulare in base alle fasce di reddito applicate per l'irpef nazionale». Questa la nota di Palmino Canfora del Partito dei Comunisti italiani che analizza in questo modo: «Fino a ieri l'addizionale è stata applicata nell'unico modo possibile, stessa aliquota per tutti, in barba al principio costituzionale della progressività dell'imposta. Oggi la nuova normativa dà questa opportunità, collegando aliquote progressive diverse, agli scaglioni di reddito attualmente applicati dallo stato sull'irpef nazionale. Modulare l'aliquota sulle diverse fasce di reddito oggi diventa uno degli strumenti necessari ed indispensabili per proteggere le classi sociali più deboli facendo pagare di più a che più ha».

«Per questo motivo non possiamo tralasciare questa opportunità e avanziamo la seguente proposta:

Il gettito previsto con l'applicazione del 0,2% per tutti è di 1.100.000 euro; l'esenzione della prima fascia costa circa 230.000, considerando i dati del gettito IRPEF dell'anno 2010. La nostra proposta prevede un incremento di gettito di almeno 500.000 euro, rispetto a quelli stimati dall'amministrazione comunale, che potrebbe essere vincolato a finanziare se non tutta almeno una parte del pacchetto anti-crisi avanzato dalla CGIL, nei confronti della quale è stato detto che non vi sono risorse ulteriori per il 2012».