Cane in pericolo di vita sulla SS16bis tra Barletta e Trani
Salvato dai volontari della guardia eco ambientale Folgore: era denutrito
lunedì 14 maggio 2018
0.12
Durante un servizio di monitoraggio ambientale effettuato questo pomeriggio, i volontari della "Guardia Eco Ambientale Folgore" di Trani hanno avvistato un cane di razza pitbull adagiato sul bordo della scarpata della ferrovia lungo la strada statale 16 da Trani in direzione Barletta, subito dopo il ponte di Boccadoro. Avvicinatosi al cane i volontari hanno potuto constatare che versava in cattive condizioni, in evidente stato di denutrizione e disidratazione oltre ad avere problemi di deambulazione sia per lo stato di debolezza e sia per un problema alla zampa posteriore sinistra. I volontari hanno subito provveduto a collocare due ciotole di acqua, che il cane ha bevuto in un batter d'occhio, e del cibo.
Il responsabile della Folgore ha prontamente allertato telefonicamente sia il comando della Polizia Locale di Trani e sia una volontaria della Lega Nazionale per la Difesa del Cane (LNDC) di Trani. Sul posto è intervenuto un agente della Polizia Locale seguito dalla volontaria della LNDC la quale, tramite un lettore di microchip per animali, ha accertato che il cane ne era sprovvisto.
Quindi si trattava di un cane randagio (forse abbandonato e che vagava da giorni senza meta) e, secondo la normativa vigente, il Comune, nella persona del Sindaco è da ritenersi il responsabile del benessere degli animali presenti sul territorio comunale, rispetto ai quali vanta una posizione di garanzia. Ottenuta l'autorizzazione a procedere da parte della Polizia Locale, la volontaria LNDC ha collocato il cane nella sua auto e dopo essere passata dal comando della Polizia Locale si è diretta con il cane a bordo ad Andria dal veterinario reperibile della ASL.
Il veterinario ha verificato che il cane aveva un peso di 11,5 kg, aveva una frattura ossea a sinistra e lunedì 14 gli verranno fatte le radiografie. Inoltre aveva un po' di febbre e gli è stato somministrato un antibiotico.
Molto probabilmente il cane sarebbe deceduto a breve se qualcuno non l'avesse visto e non fosse intervenuto immediatamente. «Si ringrazia la Polizia Locale di Trani e la volontaria della LNDC per la disponibilità e il rapido intervento che hanno sicuramente salvato la vita a questo cane dall'aspetto pelle e ossa, con i suoi occhi tristi e poco reattivo agli stimoli» scrive Nunzio Di Lauro, responsabile dell'associazione "Guardia Eco Ambientale Folgore".
Il responsabile della Folgore ha prontamente allertato telefonicamente sia il comando della Polizia Locale di Trani e sia una volontaria della Lega Nazionale per la Difesa del Cane (LNDC) di Trani. Sul posto è intervenuto un agente della Polizia Locale seguito dalla volontaria della LNDC la quale, tramite un lettore di microchip per animali, ha accertato che il cane ne era sprovvisto.
Quindi si trattava di un cane randagio (forse abbandonato e che vagava da giorni senza meta) e, secondo la normativa vigente, il Comune, nella persona del Sindaco è da ritenersi il responsabile del benessere degli animali presenti sul territorio comunale, rispetto ai quali vanta una posizione di garanzia. Ottenuta l'autorizzazione a procedere da parte della Polizia Locale, la volontaria LNDC ha collocato il cane nella sua auto e dopo essere passata dal comando della Polizia Locale si è diretta con il cane a bordo ad Andria dal veterinario reperibile della ASL.
Il veterinario ha verificato che il cane aveva un peso di 11,5 kg, aveva una frattura ossea a sinistra e lunedì 14 gli verranno fatte le radiografie. Inoltre aveva un po' di febbre e gli è stato somministrato un antibiotico.
Molto probabilmente il cane sarebbe deceduto a breve se qualcuno non l'avesse visto e non fosse intervenuto immediatamente. «Si ringrazia la Polizia Locale di Trani e la volontaria della LNDC per la disponibilità e il rapido intervento che hanno sicuramente salvato la vita a questo cane dall'aspetto pelle e ossa, con i suoi occhi tristi e poco reattivo agli stimoli» scrive Nunzio Di Lauro, responsabile dell'associazione "Guardia Eco Ambientale Folgore".