Biciclette, aree pedonali e “Domenica ecologica”: i barlettani apprezzano
Una giornata all’insegna della difesa dell’ambiente. Durante la settimana europea della mobilità sostenibile
mercoledì 26 settembre 2012
Barletta ha appena trascorso un weekend denso d'iniziative. Tra queste sono senz'altro state notate e apprezzate dai barlettani la biciclettata di domenica mattina e nel tardo pomeriggio la "Domenica ecologica" che ha visto la chiusura al traffico dei tre corsi del centro cittadino e lo svolgimento di alcune attività al suo interno, gestite da alcune associazioni della città presso i loro stand espositivi e coordinate da Legambiente, vera organizzatrice della giornata.
La giornata è stata patrocinata dal Comune di Barletta, che ha provveduto alla sua pratica fattibilità, non intervenendo tuttavia economicamente, giacché "le spese sono state a carico dell'associazione" precisa Legambiente. Però il gioco è valso la candela vista la massiccia presenza di ciclisti di ogni età alla biciclettata, radunati su Corso Vittorio Emanuele. Erano presenti anche rappresentanti dell'Amministrazione comunale, tra cui gli assessori Antonio Cannito (Ambiente) e Marcello Lanotte (Controllo del Territorio). Questi in seguito hanno partecipato all'incontro intitolato "Ambiente e mobilità sostenibile: quali idee per Barletta" ai giardini del Castello, all'interno della festa del Partito Democratico svoltasi proprio in questo fine settimana. I due assessori hanno ribadito le proprie posizioni già affermate durante la conferenza stampa della giornata, cioè principalmente sottolineando l'impegno di questa Amministrazione per risolvere i problemi dell'inquinamento, dell'aria e del mare soprattutto. Cannito ha tenuto a evidenziare che la monitoraggio dei parametri chimici dell'aria rendono il nostro territorio più sicuro rispetto a decenni passati.
Ricordiamo inoltre, che l'iniziativa si calava all'interno della settimana europea della mobilità sostenibile, con l'intento di ridurre le emissioni di gas climalteranti, l'inquinamento acustico e la congestione, che giocano un ruolo importante per il benessere fisico e mentale di tutti. La chiusura al traffico di più ampie zone di città è uno dei punti sollevati dall'associazione proponente, con soluzioni contrastanti con certi amministratori e alcuni cittadini, soprattutto commercianti. Alcuni di questi, infatti, vedrebbero nelle isole pedonali un peggioramento dei loro affari: tesi assolutamente confutata da esperienze di molte città italiane, tra cui la vicina Bari. L'assessore Lanotte ha invitato tutti i rappresentanti politici, anche di opposizione, a dare una propria idea di come risolvere i problemi ambientali legati al traffico e al parcheggio, senza fare interventi "populistici e inutili" (ndr riferimento a recenti interventi del consigliere Giovanni Alfarano?). Molto apprezzato l'intervento del dott. Dino Delvecchio, presidente dell'Ordine dei medici BAT, dandoci dati chiari e preoccupanti sull'aumento delle malattie respiratorie in Italia, del famoso registro dei tumori dell'AslBtat che esiste ma che non viene efficientemente aggiornato per problemi di personale dedicato, e dei gravi danni che l'inquinamento, in particolare quello causato da gas di scarico delle automobili, provoca alla nostra salute. Delvecchio ha dato una serie di proposte, suggerite da ambiti nazionali e internazionali, come la formazione di percorsi pedonali e vigilati che colleghino le abitazioni alle scuole vicine affinché ragazzi e genitori possano giungervi a piedi e in sicurezza. Bisogna fare scelte che inizialmente risultano impopolari, ma che sono necessarie per il bene della città. Argomento ribadito da più parti è stata la constatazione che non ci si può arrendere all'inciviltà di alcuni ma, come sui danni al bike sharing che "costringono l'Amministrazione – ha aggiunto Lanotte - a spese straordinaria per sostituire o riparare le biciclette gravemente danneggiate da vandali", non devono scoraggiare. A tal proposito Giuseppe Cilli, presidente della sezione barlettana di Legambiente, ha portato alcuni esempi di com'è stato risolto il problema di questi atti vandalici nel mondo. Insomma basta la volontà di risolvere le questioni, le soluzioni ci sono.
Come la volontà di godersi la strada sgombera di macchine e di vivere la propria città che ha dimostrato la fiumana di barlettani che nella serata si è riversata per il centro. Visto il successo della giornata, gli assessori hanno promesso di discutere l'idea di ripetere l'esperienza con appuntamenti fissi, anche mensili. Magari con un'area più vasta chiusa al traffico e non solo per mezza giornata.
La giornata è stata patrocinata dal Comune di Barletta, che ha provveduto alla sua pratica fattibilità, non intervenendo tuttavia economicamente, giacché "le spese sono state a carico dell'associazione" precisa Legambiente. Però il gioco è valso la candela vista la massiccia presenza di ciclisti di ogni età alla biciclettata, radunati su Corso Vittorio Emanuele. Erano presenti anche rappresentanti dell'Amministrazione comunale, tra cui gli assessori Antonio Cannito (Ambiente) e Marcello Lanotte (Controllo del Territorio). Questi in seguito hanno partecipato all'incontro intitolato "Ambiente e mobilità sostenibile: quali idee per Barletta" ai giardini del Castello, all'interno della festa del Partito Democratico svoltasi proprio in questo fine settimana. I due assessori hanno ribadito le proprie posizioni già affermate durante la conferenza stampa della giornata, cioè principalmente sottolineando l'impegno di questa Amministrazione per risolvere i problemi dell'inquinamento, dell'aria e del mare soprattutto. Cannito ha tenuto a evidenziare che la monitoraggio dei parametri chimici dell'aria rendono il nostro territorio più sicuro rispetto a decenni passati.
Ricordiamo inoltre, che l'iniziativa si calava all'interno della settimana europea della mobilità sostenibile, con l'intento di ridurre le emissioni di gas climalteranti, l'inquinamento acustico e la congestione, che giocano un ruolo importante per il benessere fisico e mentale di tutti. La chiusura al traffico di più ampie zone di città è uno dei punti sollevati dall'associazione proponente, con soluzioni contrastanti con certi amministratori e alcuni cittadini, soprattutto commercianti. Alcuni di questi, infatti, vedrebbero nelle isole pedonali un peggioramento dei loro affari: tesi assolutamente confutata da esperienze di molte città italiane, tra cui la vicina Bari. L'assessore Lanotte ha invitato tutti i rappresentanti politici, anche di opposizione, a dare una propria idea di come risolvere i problemi ambientali legati al traffico e al parcheggio, senza fare interventi "populistici e inutili" (ndr riferimento a recenti interventi del consigliere Giovanni Alfarano?). Molto apprezzato l'intervento del dott. Dino Delvecchio, presidente dell'Ordine dei medici BAT, dandoci dati chiari e preoccupanti sull'aumento delle malattie respiratorie in Italia, del famoso registro dei tumori dell'AslBtat che esiste ma che non viene efficientemente aggiornato per problemi di personale dedicato, e dei gravi danni che l'inquinamento, in particolare quello causato da gas di scarico delle automobili, provoca alla nostra salute. Delvecchio ha dato una serie di proposte, suggerite da ambiti nazionali e internazionali, come la formazione di percorsi pedonali e vigilati che colleghino le abitazioni alle scuole vicine affinché ragazzi e genitori possano giungervi a piedi e in sicurezza. Bisogna fare scelte che inizialmente risultano impopolari, ma che sono necessarie per il bene della città. Argomento ribadito da più parti è stata la constatazione che non ci si può arrendere all'inciviltà di alcuni ma, come sui danni al bike sharing che "costringono l'Amministrazione – ha aggiunto Lanotte - a spese straordinaria per sostituire o riparare le biciclette gravemente danneggiate da vandali", non devono scoraggiare. A tal proposito Giuseppe Cilli, presidente della sezione barlettana di Legambiente, ha portato alcuni esempi di com'è stato risolto il problema di questi atti vandalici nel mondo. Insomma basta la volontà di risolvere le questioni, le soluzioni ci sono.
Come la volontà di godersi la strada sgombera di macchine e di vivere la propria città che ha dimostrato la fiumana di barlettani che nella serata si è riversata per il centro. Visto il successo della giornata, gli assessori hanno promesso di discutere l'idea di ripetere l'esperienza con appuntamenti fissi, anche mensili. Magari con un'area più vasta chiusa al traffico e non solo per mezza giornata.