«Basta rimpalli politici, ne va del bene dei nostri figli»
Antonio Binetti interviene sulle ultime vicende legate alla pulizia del Vallone Tittadegna
venerdì 18 novembre 2022
15.22
«Credo che si stia perdendo del tempo prezioso sulla vicenda del vallone Tittadegna». A intervenire è Antonio Binetti, l'ambientalista barlettano che si è impegnato in prima persona per la rimozione dei rifiuti dal canale per la raccolta delle acque piovane che confluisce direttamente nel fiume Ofanto e di conseguenza in mare, arrivando addirittura allo sciopero della fame.
Nella giornata di oggi, il fatto è tornato alla ribalta. Non si sono ancora sopite le polemiche relative al rimpallo di responsabilità tra gli enti coinvolti nella vicenda, ma non solo: ignoti si sono recati al vallone per abbandonare altri sacchi di rifiuti.
«Non voglio dare colpe a nessuna delle parti in causa, non si tratta di chi sia il vincitore o il perdente, o di liberarsi da qualsiasi responsabilità per uscirne "puliti" – afferma Binetti - La colpa è soprattutto di chi ha sporcato, ma in questo momento una parte di colpa va anche alla politica, che si focalizza sui rimpalli di competenza perdendo di vista il problema principale. Qui ne va della salute di tutti, soprattutto dei nostri figli e delle future generazioni».
Binetti si dichiara disponibile a incontrare i rappresentanti degli enti preposti: «Le parti in campo dovrebbero sedersi cordialmente allo stesso tavolo per risolvere concretamente il problema. Si potrebbe fare tanto se non si mettessero di mezzo le bandiere politiche, senza colpirsi a distanza tramite dichiarazioni o comunicati stampa.
È normale che ci sia un aspetto economico di mezzo – conclude Binetti - ma è fondamentale trovare un accordo per il bene di tutti, tenendo di vista il vero obiettivo: la tutela della nostra terra».
Nella giornata di oggi, il fatto è tornato alla ribalta. Non si sono ancora sopite le polemiche relative al rimpallo di responsabilità tra gli enti coinvolti nella vicenda, ma non solo: ignoti si sono recati al vallone per abbandonare altri sacchi di rifiuti.
«Non voglio dare colpe a nessuna delle parti in causa, non si tratta di chi sia il vincitore o il perdente, o di liberarsi da qualsiasi responsabilità per uscirne "puliti" – afferma Binetti - La colpa è soprattutto di chi ha sporcato, ma in questo momento una parte di colpa va anche alla politica, che si focalizza sui rimpalli di competenza perdendo di vista il problema principale. Qui ne va della salute di tutti, soprattutto dei nostri figli e delle future generazioni».
Binetti si dichiara disponibile a incontrare i rappresentanti degli enti preposti: «Le parti in campo dovrebbero sedersi cordialmente allo stesso tavolo per risolvere concretamente il problema. Si potrebbe fare tanto se non si mettessero di mezzo le bandiere politiche, senza colpirsi a distanza tramite dichiarazioni o comunicati stampa.
È normale che ci sia un aspetto economico di mezzo – conclude Binetti - ma è fondamentale trovare un accordo per il bene di tutti, tenendo di vista il vero obiettivo: la tutela della nostra terra».