Barletta si stringe per la morte di Claudio Lasala, inquirenti sulla pista dell’assassino
Proseguono le indagini delle forze dell’ordine, nel frattempo la comunità cittadina si mobilita sui social
domenica 31 ottobre 2021
12.00
Stava festeggiando con gli amici perché aveva superato la prova di preselezione per Allievi Finanzieri: era stato convocato a Roma giovedì scorso e presto si sarebbe potuto avverare il suo desiderio di entrare nelle Fiamme Gialle. Ma la sua vita è stata stroncata con la più crudele violenza in una notte qualsiasi della movida barlettana.
Barletta si stringe al giovane Claudio Lasala, 24enne, incensurato, un ragazzo pacato: in queste ore è montata la rabbia per la crudeltà di cui la nostra città è stata silente testimone, in tanti infatti hanno esternato pensieri e riflessioni sui social, meditando su una situazione ormai giunta all'esasperazione, tra impulsi di violenza urbana e degrado umano fuori controllo.
Prima il diverbio all'esterno di un locale frequentato dai giovani barlettani a pochi passi dalla Cattedrale, poi l'inseguimento verso il Castello e lì la brutale aggressione: come hanno subito ricostruito le forze dell'ordine, è bastata una singola coltellata all'addome per stroncare Claudio, che dopo essere stato soccorso dagli operatori del 118 ha lottato fino all'alba di ieri mattina sotto i ferri all'ospedale "Dimiccoli".
Proseguono nel frattempo le indagini sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Trani: i Carabinieri hanno ascoltato alcuni testimoni e acquisito le immagini registrate delle telecamere di videosorveglianza della zona. È stata disposta la chiusura temporanea del locale, posto sotto sequestro, all'esterno del quale è partita la lite. Si raccolgono dettagli anche sull'arma del delitto: in base ad alcune indiscrezioni pare infatti che l'assassino non avesse già con sé il coltello usato nell'aggressione, ma che lo abbia recuperato al momento per avventarsi sul giovane dopo il litigio. Ma spetterà alle forze dell'ordine chiarire il dubbio.
«È un episodio gravissimo che ha scosso la comunità barlettana e che richiede una maggiore attenzione ed una maggiore presenza delle Forze dell'Ordine, con una riarticolazione dei servizi per garantire una più incisiva azione di controllo e prevenzione nei cosiddetti luoghi della malamovida» ha dichiarato a poche ore dal fatto il Prefetto di Barletta-Andria-Trani Maurizio Valiante, che ha convocato d'urgenza in Prefettura il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica. È stato disposto un presidio di polizia fisso nel centro storico e il rafforzamento dei controlli straordinari delle forze dell'ordine.
E proprio dalla Prefettura, simbolo della legalità e della sicurezza sul territorio, partirà una fiaccolata in onore di Claudio. Per questa sera due associazioni di Barletta hanno raccolto l'appello lanciato da numerosi concittadini: sarà un momento di cordoglio e riflessione, di vicinanza ai familiari e soprattutto di presa di coscienza a livello cittadino.
Barletta si stringe al giovane Claudio Lasala, 24enne, incensurato, un ragazzo pacato: in queste ore è montata la rabbia per la crudeltà di cui la nostra città è stata silente testimone, in tanti infatti hanno esternato pensieri e riflessioni sui social, meditando su una situazione ormai giunta all'esasperazione, tra impulsi di violenza urbana e degrado umano fuori controllo.
Prima il diverbio all'esterno di un locale frequentato dai giovani barlettani a pochi passi dalla Cattedrale, poi l'inseguimento verso il Castello e lì la brutale aggressione: come hanno subito ricostruito le forze dell'ordine, è bastata una singola coltellata all'addome per stroncare Claudio, che dopo essere stato soccorso dagli operatori del 118 ha lottato fino all'alba di ieri mattina sotto i ferri all'ospedale "Dimiccoli".
Proseguono nel frattempo le indagini sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Trani: i Carabinieri hanno ascoltato alcuni testimoni e acquisito le immagini registrate delle telecamere di videosorveglianza della zona. È stata disposta la chiusura temporanea del locale, posto sotto sequestro, all'esterno del quale è partita la lite. Si raccolgono dettagli anche sull'arma del delitto: in base ad alcune indiscrezioni pare infatti che l'assassino non avesse già con sé il coltello usato nell'aggressione, ma che lo abbia recuperato al momento per avventarsi sul giovane dopo il litigio. Ma spetterà alle forze dell'ordine chiarire il dubbio.
«È un episodio gravissimo che ha scosso la comunità barlettana e che richiede una maggiore attenzione ed una maggiore presenza delle Forze dell'Ordine, con una riarticolazione dei servizi per garantire una più incisiva azione di controllo e prevenzione nei cosiddetti luoghi della malamovida» ha dichiarato a poche ore dal fatto il Prefetto di Barletta-Andria-Trani Maurizio Valiante, che ha convocato d'urgenza in Prefettura il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica. È stato disposto un presidio di polizia fisso nel centro storico e il rafforzamento dei controlli straordinari delle forze dell'ordine.
E proprio dalla Prefettura, simbolo della legalità e della sicurezza sul territorio, partirà una fiaccolata in onore di Claudio. Per questa sera due associazioni di Barletta hanno raccolto l'appello lanciato da numerosi concittadini: sarà un momento di cordoglio e riflessione, di vicinanza ai familiari e soprattutto di presa di coscienza a livello cittadino.