Barletta e il giallo di Caterina Capuano: ecco la puntata di "Detectives"
Online su Rai Play l'approfondimento dedicato al caso di cronaca del 1999. Nuovi sviluppi potrebbero oggi emergere grazie alle ultime tecnologie
mercoledì 3 maggio 2023
Chi ha ucciso Caterina Capuano? Resta ancora irrisolto il giallo del 16 settembre 1999: Caterina venne trovata senza vita, il cadavere per strada in via vecchia Minervino, martoriato da alcuni fendenti e schiacciato dal passaggio di un'automobile. Fu ferita, investita, forse strangolata, poi abbandonata sull'asfalto alla periferia di Barletta, e ancora oggi questo caso di cronaca nera non conosce fine perché non fu mai scoperto chi fu a togliere la vita all'operaia barlettana di 29 anni.
Un "cold case" la cui minuziosa ricostruzione è stata al centro della terza puntata della trasmissione televisiva di Rai 2 "Detectives", condotta da Pino Rinaldi. L'intricata vicenda è stata raccontata grazie alle testimonianze di Antonio Corvasce, commissario capo in quiescenza della Polizia di Stato, all'epoca dei fatti ispettore capo responsabile della squadra investigativa, e del vice questore aggiunto della Squadra Mobile della Questura Bat Gesualdo Masciopinto, intervistato in studio da Rinaldi, oltre che attraverso i documenti originali, i faldoni dell'indagine e i rilievi fotografici dell'epoca.
Durante la puntata, che è possibile guardare integralmente in streaming su Rai Play, sono inseriti anche i contributi dell'avvocato Ruggiero Sfrecola, difensore della famiglia Capuano, dei giornalisti Gianpaolo Balsamo e Alba Di Palo e del fotoreporter Attilio Calvaresi.
Sono stati raccontati i dettagli delle indagini, incluse quelle piste vagliate che non portarono a nulla, ma adesso qualcosa di nuovo potrebbe accadere: potrebbe essere effettuata una nuova consulenza tecnica basata su una nuova tecnologia di investigazione denominata Next generation sequency (Ngs) che consente l'estrazione del DNA mitocondriale anche su frammenti biologici datati nel tempo.
Spetterà alla Procura di Trani valutarne oggi l'utilizzo per provare finalmente a risolvere il misterioso caso di Caterina Capuano e fare luce finalmente sulla verità di quel brutale omicidio dopo ben 24 anni.
Un "cold case" la cui minuziosa ricostruzione è stata al centro della terza puntata della trasmissione televisiva di Rai 2 "Detectives", condotta da Pino Rinaldi. L'intricata vicenda è stata raccontata grazie alle testimonianze di Antonio Corvasce, commissario capo in quiescenza della Polizia di Stato, all'epoca dei fatti ispettore capo responsabile della squadra investigativa, e del vice questore aggiunto della Squadra Mobile della Questura Bat Gesualdo Masciopinto, intervistato in studio da Rinaldi, oltre che attraverso i documenti originali, i faldoni dell'indagine e i rilievi fotografici dell'epoca.
Durante la puntata, che è possibile guardare integralmente in streaming su Rai Play, sono inseriti anche i contributi dell'avvocato Ruggiero Sfrecola, difensore della famiglia Capuano, dei giornalisti Gianpaolo Balsamo e Alba Di Palo e del fotoreporter Attilio Calvaresi.
Sono stati raccontati i dettagli delle indagini, incluse quelle piste vagliate che non portarono a nulla, ma adesso qualcosa di nuovo potrebbe accadere: potrebbe essere effettuata una nuova consulenza tecnica basata su una nuova tecnologia di investigazione denominata Next generation sequency (Ngs) che consente l'estrazione del DNA mitocondriale anche su frammenti biologici datati nel tempo.
Spetterà alla Procura di Trani valutarne oggi l'utilizzo per provare finalmente a risolvere il misterioso caso di Caterina Capuano e fare luce finalmente sulla verità di quel brutale omicidio dopo ben 24 anni.