Barletta e i giorni dell'Avvento, don Sabino: "Non perdete la speranza"

Il parroco di San Giacomo, in isolamento per Covid, rivolge un pensiero di fiducia e serenità per il Natale

giovedì 10 dicembre 2020 14.35
A cura di Ida Vinella
I rigidi protocolli e l'obbligo del distanziamento permetteno ai tanti devoti di Barletta di continuare a vivere la Chiesa in presenza. Seppur con le dovute precauzioni, questi giorni sono particolarmente importanti nella vita di un cristiano, e le parrocchie barlettane si adeguano in questo periodo di Avvento per accogliere i fedeli in sicurezza.

In vista della Solennità del Natale abbiamo chiesto una riflessione a don Sabino, parroco di San Giacomo, che proprio in qiesti giorni è in isolamento a causa del Covid. Sta bene e, con l'augurio di tornare al più presto in parrocchia, terminata la quarantena, ci rivolge questo pensiero, per affrontare insieme con speranza i giorni dell'Avvento.

"Natale per noi cristiani è una delle feste più sentite perché con la nascita del Signore Gesù l' innocenza tornò nel mondo e da allora questa è la festa della speranza e della pace. Com'è confortante pensare a un Dio che è venuto a condividere la nostra stessa vita, facendosi uno di noi, senza sconti, senza privilegi!

Purtroppo quest'anno, a causa della pandemia in corso, a livello mondiale si sta vivendo un senso di smarrimento e di angoscia. Morti, sofferenza, disperazione per assenza di lavoro, paura dell'altro che possa contagiarti... Tutto questo ci sta costringendo a modificare relazioni, abitudini e comportamenti mortificando perfino i rapporti all' interno delle famiglie stesse. Anche la vitalità all'interno delle Chiese è stata modificata e mortificata.

Tante attività sono state sospese. Si nota una forte diminuizione di frequenza dei fedeli, nonostante le chiese sono tra gli ambienti dove più si rispettano le regole indicateci per venir fuori da questa catastrofe.

Ultimamente, come parroco di San Giacomo, per dare maggiore serenità ai parrocchiani e per garantire maggiore incolumità, ho fatto anche sanificare tutti gli ambienti".

Cari parrocchiani di San Giacomo, ormai siamo in pieno tempo sacro di Avvento. Non rallentiamo il passo nel prepararci ad attendere spiritualmente la venuta del Signore Gesù. Egli è il nostro Salvatore, il Liberatore. Nessun altro può sostenerci se non Lui, promesso all' umanità ferita fin dai tempi più remoti dall' Eterno Padre. Vi esorto, pertanto, oltre a pregare privatamente, a non trascurare la Santa Messa festiva: è l' incontro vivo con Gesù vivo! Fate cadere i falsi allarmismi perché le chiese, per le precauzioni che da sempre sono state messe in atto, sono i luoghi più sicuri. E per maggiore tranquillità di tutti ultimamente in San Giacomo ho fatto sanificare tutti gli ambienti. Ora resta che ciascuno di noi, in vista del Santo Natale, sanifichi la propria anima attraverso i sacramenti. Accogliamo con gioia e fervore il Signore veniente. Vi abbraccio tutti e vi benedico.
Don Sabino

"Mai come in questo momento di incertezza - prosegue don Sabino - è importante non perdere la speranza, e il Cristo che attendiamo nella fede è l'unico che può sostenerci. Egli è il nostro salvatore, il nostro liberatore. Perciò mi permetto di esortare tutti non solo a pregare privatamente ma a non allontanarci dalla pratica religiosa. Siamo in pieno tempo sacro dell' Avvento, dal 16 inizieremo la Novena del Santo Natale.

Apriamoci con fiducia alla grazia di Dio e il Signore ci farà sentire la Sua carezza confortatrice. Anticiperemo l' orario delle Sante Messe della Natività: non è questo il problema, l'essenziale è che il Signore Gesù non ci trovi addormentati ma pronti ad accogliere la Sua presenza.

Con questa mia breve riflessione di fratello vi auguro un sereno e santo Natale, tutto orientato a cogliere ciò che davvero conta".