Barletta città dello scambismo politico
Un articolato “lamento” di un cittadino sulla situazione critica dell’amministrazione dopo le elezioni. Un nuovo principio: Politica= Matematica
martedì 21 giugno 2011
Perviene in redazione una nota dolorosa di un cittadino che coglie l'attuale degrado politico-amministrativo. La pubblichiamo volentieri quale ulteriore espressione del malcontento popolare che sempre più frequente raggiunge le scrivanie del nostro portale.
A Barletta ormai ci si scambia di tutto: partners, voti, favori politici, incarichi, poltrone, deleghe… Ciò che la nostra cultura continua ancora, purtroppo, a non annoverare tra i suoi costumi è lo scambio di opinioni e la capacità di sintesi. Parlano di politica, partiti, valori, democrazia....ma alle parole continuano a non seguire i fatti. Accordi, sotterfugi, raggiri, chiacchiere da bar, "personalizzazione partitica", numeri.......Che FINE ha fatto la condivisione? Dove sono FINITI i contenuti? Dov'è FINITA la rappresentanza? L'epilogo di questa triste storia è rappresentato dalla nomina della nuova giunta tecnico-politico-transitoria nominata lunedì mattina dal nostro sindaco Nicola Maffei. Da oggi a Barletta vige questo nuovo principio: POLITICA = MATEMATICA.
In questi giorni, nelle varie segreterie di partito, si è discusso animatamente di nomine. Peccato però che "la quadra" si sia più volte rincorsa ma mai effettivamente raggiunta. Colpa di un egoismo trasversale che imperversa il sistema politico nazionale e, dunque, locale. Ruoli di una certa importanza e di elevatissima responsabilità vengono trattati come trofei da sfoggiare in bacheca….magari quella di casa propria. Ed è così che si parla di spartizione della torta ancor prima di sapere se una certa fetta debba spettare ad un partito piuttosto che ad un altro: non importa, basta impossessarsene! Ed allora si "discute" sui papabili detentori di questa fetta senza preoccuparsi di conoscere gli ingredienti della fetta stessa e, cosa ancor più grave, senza considerare il fatto che quella fetta potrebbe essere indigesta al papabile a causa della sua scarsa familiarità con determinati ingredienti. Allora la qualità di un servizio viene glissata (nel caso della fetta, verrebbe "glassata") dalle aspirazioni personali dei papabili………..tutto ciò a scapito di coloro che saranno i futuri fruitori di quello stesso servizio: i CITTADINI!!!!
Continuiamo a nasconderci dietro ad un simbolo ed ad uno pseudo-partito che lo stesso rappresenta. In realtà ogni partito è composto da uomini con troppe ambizioni e con scarsissimo spirito di gruppo....ognuno pensa a coltivare il proprio orticello, a salvaguardare la propria poltrona. Tutto questo a danno della militanza e di quei pochi che ancora credono nella vera politica; contano solo ed esclusivamente i numeri che consentono a coloro i quali li hanno a favore, di arrogarsi il diritto di decidere ed imperare su tutto e tutti. Competenza, abnegazione, sacrificio, spirito d'appartenenza al partito, senso delle istituzioni,...non hanno ormai alcun VALORE.
Questo modus operandi non mi appartiene. La politica che cercano di impormi non riuscirà mai a sopraffare le mie idee, i miei principi, i miei VALORI!!! Con questa cultura non ho nulla da condividere....; non consentirò ai miei buoni propositi di precipitare assieme a questo egoismo partitico di matrice personalistica!
Sia comunque chiaro che gli amici dell'opposizione non debbono assolutamente compiacersi per quel che sta accadendo; siamo nel 2011 e non possiamo ancora dibattere di politiche di destra o di sinistra: la sana politica è quella vicina alla cittadinanza tutta! Una buona manovra politica aiuta l'intera comunità ed è pertanto lontana da qualsiasi collocazione partitica.
Sono del parere che le differenze sostanziali che fungono da valore aggiunto per un partito, sono la serietà, la competenza, la professionalità e la determinazione con cui tutti gli uomini e le donne coinvolti in questo partito, affrontano i problemi e ne danno soluzioni. E' giunto perciò il momento di cambiare approccio; il vero politico denuncia, vigila, contesta....ma al tempo stesso ascolta, dibatte, riflette e alla fine propone la soluzione migliore. E' questo l'atteggiamento che il cittadino-elettore deve avere nella sua quotidianità; il voto non è un baratto, ma l'espressione massima dell'attestazione di stima e fiducia che si ha nei confronti di coloro che si propongono appunto come risolutori di problemi e propositori di buone idee!
Credo comunque che ancora esista gente perbene, onesta, seria e consapevole che lo "tsunami politico" è ormai prossimo all'inondazione dei palazzi istituzionali .... basterebbe un piccolo/grande gesto per alimentare quest'onda anomala: IL VOTO D'OPINIONE. Compito del vero POLITICO è quello di intercettare il consenso di un elettorato "risorto" dal lungo letargo imposto dal mercimonio del voto; un elettorato la cui coscienza è ormai scossa. Bisogna scuotere le coscienze dei cittadini affinchè queste possano avvertire lo sdegno dinanzi a comportamenti che tendono a minare uno dei pochi istituti di democrazia diretta ancora sopravvissuto: il VOTO!!! Saranno queste le scosse che consentiranno allo tsunami da me auspicato, di travolgere e distruggere con la sua forza d'urto tutto ciò che si dipinge come politico, ma che in realtà nulla ha a che fare con la vera politica.
Allo tsunami, seguirà la ricostruzione: allora saranno necessari quei "semi fertili" che potranno garantire una migliore fruttificazione ed una maggiore pezzatura dei frutti.
Andrea Gissi
Allora, buona semina a tutti…..sperando in un ottimo raccolto!!!
A Barletta ormai ci si scambia di tutto: partners, voti, favori politici, incarichi, poltrone, deleghe… Ciò che la nostra cultura continua ancora, purtroppo, a non annoverare tra i suoi costumi è lo scambio di opinioni e la capacità di sintesi. Parlano di politica, partiti, valori, democrazia....ma alle parole continuano a non seguire i fatti. Accordi, sotterfugi, raggiri, chiacchiere da bar, "personalizzazione partitica", numeri.......Che FINE ha fatto la condivisione? Dove sono FINITI i contenuti? Dov'è FINITA la rappresentanza? L'epilogo di questa triste storia è rappresentato dalla nomina della nuova giunta tecnico-politico-transitoria nominata lunedì mattina dal nostro sindaco Nicola Maffei. Da oggi a Barletta vige questo nuovo principio: POLITICA = MATEMATICA.
In questi giorni, nelle varie segreterie di partito, si è discusso animatamente di nomine. Peccato però che "la quadra" si sia più volte rincorsa ma mai effettivamente raggiunta. Colpa di un egoismo trasversale che imperversa il sistema politico nazionale e, dunque, locale. Ruoli di una certa importanza e di elevatissima responsabilità vengono trattati come trofei da sfoggiare in bacheca….magari quella di casa propria. Ed è così che si parla di spartizione della torta ancor prima di sapere se una certa fetta debba spettare ad un partito piuttosto che ad un altro: non importa, basta impossessarsene! Ed allora si "discute" sui papabili detentori di questa fetta senza preoccuparsi di conoscere gli ingredienti della fetta stessa e, cosa ancor più grave, senza considerare il fatto che quella fetta potrebbe essere indigesta al papabile a causa della sua scarsa familiarità con determinati ingredienti. Allora la qualità di un servizio viene glissata (nel caso della fetta, verrebbe "glassata") dalle aspirazioni personali dei papabili………..tutto ciò a scapito di coloro che saranno i futuri fruitori di quello stesso servizio: i CITTADINI!!!!
Continuiamo a nasconderci dietro ad un simbolo ed ad uno pseudo-partito che lo stesso rappresenta. In realtà ogni partito è composto da uomini con troppe ambizioni e con scarsissimo spirito di gruppo....ognuno pensa a coltivare il proprio orticello, a salvaguardare la propria poltrona. Tutto questo a danno della militanza e di quei pochi che ancora credono nella vera politica; contano solo ed esclusivamente i numeri che consentono a coloro i quali li hanno a favore, di arrogarsi il diritto di decidere ed imperare su tutto e tutti. Competenza, abnegazione, sacrificio, spirito d'appartenenza al partito, senso delle istituzioni,...non hanno ormai alcun VALORE.
Questo modus operandi non mi appartiene. La politica che cercano di impormi non riuscirà mai a sopraffare le mie idee, i miei principi, i miei VALORI!!! Con questa cultura non ho nulla da condividere....; non consentirò ai miei buoni propositi di precipitare assieme a questo egoismo partitico di matrice personalistica!
Sia comunque chiaro che gli amici dell'opposizione non debbono assolutamente compiacersi per quel che sta accadendo; siamo nel 2011 e non possiamo ancora dibattere di politiche di destra o di sinistra: la sana politica è quella vicina alla cittadinanza tutta! Una buona manovra politica aiuta l'intera comunità ed è pertanto lontana da qualsiasi collocazione partitica.
Sono del parere che le differenze sostanziali che fungono da valore aggiunto per un partito, sono la serietà, la competenza, la professionalità e la determinazione con cui tutti gli uomini e le donne coinvolti in questo partito, affrontano i problemi e ne danno soluzioni. E' giunto perciò il momento di cambiare approccio; il vero politico denuncia, vigila, contesta....ma al tempo stesso ascolta, dibatte, riflette e alla fine propone la soluzione migliore. E' questo l'atteggiamento che il cittadino-elettore deve avere nella sua quotidianità; il voto non è un baratto, ma l'espressione massima dell'attestazione di stima e fiducia che si ha nei confronti di coloro che si propongono appunto come risolutori di problemi e propositori di buone idee!
Credo comunque che ancora esista gente perbene, onesta, seria e consapevole che lo "tsunami politico" è ormai prossimo all'inondazione dei palazzi istituzionali .... basterebbe un piccolo/grande gesto per alimentare quest'onda anomala: IL VOTO D'OPINIONE. Compito del vero POLITICO è quello di intercettare il consenso di un elettorato "risorto" dal lungo letargo imposto dal mercimonio del voto; un elettorato la cui coscienza è ormai scossa. Bisogna scuotere le coscienze dei cittadini affinchè queste possano avvertire lo sdegno dinanzi a comportamenti che tendono a minare uno dei pochi istituti di democrazia diretta ancora sopravvissuto: il VOTO!!! Saranno queste le scosse che consentiranno allo tsunami da me auspicato, di travolgere e distruggere con la sua forza d'urto tutto ciò che si dipinge come politico, ma che in realtà nulla ha a che fare con la vera politica.
Allo tsunami, seguirà la ricostruzione: allora saranno necessari quei "semi fertili" che potranno garantire una migliore fruttificazione ed una maggiore pezzatura dei frutti.
Andrea Gissi
Allora, buona semina a tutti…..sperando in un ottimo raccolto!!!