Bandiere blu, 246 spiagge premiate in Italia
La Bat resta a "secco". In Puglia sono invece 10 le bandiere blu assegnate
martedì 15 maggio 2012
15.17
Rodi Garganico per la provincia di Foggia; Polignano a Mare, Monopoli-Lido e Capitolo per Bari; Fasano e Ostuni per Brindisi; Ginosa e Marina di Ginosa per Taranto); Otranto, Melendugno, Salve, Castro per Lecce. Nessun riconoscimento per la Sesta Provincia Barletta-Andria-Trani, sintomo di un profondo e necessario lavoro di adeguamento degli impianti balneari e delle infrastrutture da offrire a cittadini e turisti, oltre che di una qualità delle acque marine non propriamente eccelsi. Sono queste le dieci località pugliesi premiate per l'edizione 2012 di Bandiere Blu. L'ambito riconoscimento attribuito dalla Fondazione per l'educazione ambientale (Fee) in collaborazione con Enel Sole è stato assegnato ieri mattina a Roma. Sono sette quest'anno i comuni che sono entrati per la prima volta nella storia del riconoscimento, al netto di due uscite (Rimini in Emilia Romagna e Fiumefreddo in Sicilia) e tra questi, per la Puglia, spicca Monopoli con tre spiagge: Lido Rosso, Castello S.Stefano, Capitolo. Polignano invece si conferma Bandiera Blu per il quinto anno consecutivo.
Numeri superiori, quelli della Regione Puglia, alla media nazionale aggregata per regioni: sono i 131 Comuni 'marini' italiani, cinque in più contro i 126 dello scorso anno premiati con i vessilli di qualità Bandiere Blu edizione 2012 rappresentativi di 246 spiagge nazionali, tredici in più rispetto alle 233 dello scorso anno. La Liguria con 18 località, una in più sul 2011, si mantiene salda al comando. Dopo la Liguria, con 18 bandiere, a pari merito con 16 località, seguono Marche e Toscana; poi Abruzzo con 14. Si porta a quota 13 la Campania, la Puglia arriva appunto a 10. L'Emilia Romagna, senza Rimini, conta 8 riconoscimenti. Nessuna novità per il Veneto con 6 Bandiere Blu; 6 i vessilli anche per la Calabria che guadagna una località, così come la Sardegna, che ottiene un riconoscimento in più rispetto all'anno scorso. Il Lazio sale a quota 5, mentre la Sicilia scende a 5, perdendo una località. Friuli Venezia Giulia e Piemonte riconfermano le 2 Bandiere Blu dell'anno scorso, mentre il Molise guadagna un riconoscimento in più, ricevendo 2 Bandiere Blu. La Basilicata e la Lombardia, confermano una sola bandiera.
La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 "Anno europeo dell'ambiente", che viene assegnato ogni anno in 41 paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei, con il supporto di due organismi internazionali: Onu e Unwto. Tra gli indicatori per ottenere l'ambito ricoscimento da esporre accanto al nome della località: impianti di depurazione funzionanti; gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti pericolosi; la cura dell'arredo urbano e delle spiagge; la possibilità di accesso al mare per tutti i fruitori senza limitazioni. Importantissima anche la qualità delle acque di balneazione. Solo le località, le cui acque sono risultate eccellenti nella stagione precedente, infatti, possono presentare la candidatura. Per quanto riguarda la depurazione, vengono prese in considerazione solo località con impianto di depurazione che utilizzino almeno un trattamento secondario e che abbiano l'80% dell'allaccio in fognatura.
I numeri assegnati per il 2012 ai circa 7500 chilometri di costa del Belpaese appaiono rassicuranti in vista di una stagione estiva che si auspica ricca di turismo e introiti economici indispensabili per uscire dalla crisi: lo stesso non si può dire per Barletta e dintorni. Il turismo marino appare ancora un miraggio lontano per la Sesta Provincia. Altro che "dolce mi è il naufragar in questo mare"...
(Twitter: @GuerraLuca88)
Numeri superiori, quelli della Regione Puglia, alla media nazionale aggregata per regioni: sono i 131 Comuni 'marini' italiani, cinque in più contro i 126 dello scorso anno premiati con i vessilli di qualità Bandiere Blu edizione 2012 rappresentativi di 246 spiagge nazionali, tredici in più rispetto alle 233 dello scorso anno. La Liguria con 18 località, una in più sul 2011, si mantiene salda al comando. Dopo la Liguria, con 18 bandiere, a pari merito con 16 località, seguono Marche e Toscana; poi Abruzzo con 14. Si porta a quota 13 la Campania, la Puglia arriva appunto a 10. L'Emilia Romagna, senza Rimini, conta 8 riconoscimenti. Nessuna novità per il Veneto con 6 Bandiere Blu; 6 i vessilli anche per la Calabria che guadagna una località, così come la Sardegna, che ottiene un riconoscimento in più rispetto all'anno scorso. Il Lazio sale a quota 5, mentre la Sicilia scende a 5, perdendo una località. Friuli Venezia Giulia e Piemonte riconfermano le 2 Bandiere Blu dell'anno scorso, mentre il Molise guadagna un riconoscimento in più, ricevendo 2 Bandiere Blu. La Basilicata e la Lombardia, confermano una sola bandiera.
La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 "Anno europeo dell'ambiente", che viene assegnato ogni anno in 41 paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei, con il supporto di due organismi internazionali: Onu e Unwto. Tra gli indicatori per ottenere l'ambito ricoscimento da esporre accanto al nome della località: impianti di depurazione funzionanti; gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti pericolosi; la cura dell'arredo urbano e delle spiagge; la possibilità di accesso al mare per tutti i fruitori senza limitazioni. Importantissima anche la qualità delle acque di balneazione. Solo le località, le cui acque sono risultate eccellenti nella stagione precedente, infatti, possono presentare la candidatura. Per quanto riguarda la depurazione, vengono prese in considerazione solo località con impianto di depurazione che utilizzino almeno un trattamento secondario e che abbiano l'80% dell'allaccio in fognatura.
I numeri assegnati per il 2012 ai circa 7500 chilometri di costa del Belpaese appaiono rassicuranti in vista di una stagione estiva che si auspica ricca di turismo e introiti economici indispensabili per uscire dalla crisi: lo stesso non si può dire per Barletta e dintorni. Il turismo marino appare ancora un miraggio lontano per la Sesta Provincia. Altro che "dolce mi è il naufragar in questo mare"...
(Twitter: @GuerraLuca88)