Aumento dei "grattini", ultima vergognosa impresa dell'amministrazione Maffei

Stella Mele: «Mi rivolgo direttamente al Commissario Prefettizio». Un amaro anticipo di un fisco selvaggio e cacciatore

martedì 5 febbraio 2013 10.43
«L'ultima vergognosa trovata della non troppo compianta amministrazione Maffei, che non solo ha deciso, con l'ultimo atto della sua breve ma dannosa esistenza, un notevole aumento del costo dei c.d. "grattini" ma, soprattutto, ha prolungato la durata della fascia oraria della sosta a pagamento addirittura fino alle ore 22.00 (e per tutto l'anno) rappresenta un fatto assolutamente inaccettabile e che sfiora il sopruso». Sulla scia delle numerose proteste esplose dopo l'improvvido aumento delle tariffe di parcheggio in zona blu, interviene Stella Mele, segretaria provinciale de "La Destra": «un vero e proprio atto di violenza privata ai danni di tutti quei cittadini che d'ora in poi, per non dover pagare l'odioso balzello, si vedranno costretti ad evitare di rientrare a casa prima delle ore 22.00. Un provvedimento che rappresenta l'ennesima tegola caduta sulla testa dei barlettani, già oberati da imposte, tasse e sovratasse, e senza neppure la soddisfazione di vedersi mai ripagare con l'erogazione di servizi pubblici degni di questo nome dalle varie amministrazioni di sinistra che, da ultimo, hanno perfino soppresso anche l'ultimo straccio di estate barlettana».

«Questa specie di odioso quanto inutile editto è decisamente rappresentativo del modo di intendere i rapporti tra le Istituzioni e cittadini da parte della sinistra, e temiamo fortemente costituisca soltanto un amaro anticipo di quello che tutti noi dovremmo attenderci nella malaugurata ipotesi di una vittoria, alle prossime elezioni politiche, dell'insolito trio Bersani – Vendola – Monti. Tutti i cittadini si ritroverebbero, in breve, nel mirino di un fisco selvaggio e con licenza di caccia ai loro risparmi. Per questo, e nell'interesse di tutta la cittadinanza barlettana, già stremata dalla crisi economica e che proprio non avvertiva il bisogno di questo tardivo "regalo" di Maffei e compagni, mi rivolgo direttamente al Commissario Prefettizio, chiedendoGli di revocare questo provvedimento destinato unicamente ad impoverire le tasche dei barlettani, senza arrecare loro il benché minimo beneficio visto che, lo sappiamo bene, non servirà affatto a migliorare la qualità dei servizi pubblici ma si tradurrà nell'ennesimo sacrificio fine a se stesso imposto ai cittadini».