Asp Regina Margherita di Barletta, la Cgil: «Ora si predisponga un piano di risanamento finanziario»
«Necessaria una cooperazione leale e virtuosa tra Comune di Barletta e Regione Puglia»
venerdì 6 agosto 2021
18.10
«La C.G.I.L prende atto con favore della decisione del Presidente della Regione Puglia di procedere finalmente alla nomina di un commissario straordinario per la gestione dell'A.S.P. "Regina Margherita" , accogliendo positivamente la proposta avanzata dalla nostra organizzazione sindacale sin dall'ottobre 2020 per porre termine ad una lunghissima paralisi amministrativa che sta mettendo in pericolo la sopravvivenza dell'ente e dopo un incessante impegno ed una forte mobilitazione di lavoratori e pensionati e l'operoso coinvolgimento della Prefettura». Intervengono così Franco Dambra, coordinatore della Camera comunale del Lavoro di Barletta, e il segretario generale della Cgil Bat, Biagio D'Alberto.
«Del resto - proseguono - la gravità della situazione in cui versa l'A S.P. "Regina Margherita" di Barletta emerge dalle ragioni con cui si è motivato il commissariamento della struttura, con particolare riferimento al concreto rischio di dover restituire i finanziamenti pubblici ricevuti per la mancata attivazione di tutti i servizi socio-assistenziali previsti con le opere realizzate e concluse nel luglio 2018.
Perciò è risultato intollerabile il silenzio e l'inerzia che ha caratterizzato la condotta della Regione Puglia per più di nove. mesi, per non parlare dell'assoluta prova d'impotenza dimostrata dal Comune di Barletta, al di la' degli impegni verbali per far ripartire l'attività della casa di riposo. È del tutto evidente che ora inizia una corsa contro il tempo per evitare il fallimento dell'Asp. La C.G.I.L ritiene che la Regione Puglia, colpevole di una lentezza imbarazzante nel prendere una risoluzione per fare cessare la paralisi gestionale dell'Asp "Regina Margherita", ha l'obbligo morale di concedere un tempo congruo per far decollare il funzionamento di tutti i servizi dell'ente.
La C.G.I.L chiede al commissario straordinario, nominato con decreto presidenziale dello scorso 3 agosto, di predisporre nei tempi più brevi un piano di risanamento finanziario della pesante situazione debitoria dell'ente e si deve agire con immediatezza per scongiurare la restituzione delle somme erogate dalla Regione a causa della mancata rendicontazione delle opere finanziate. È essenziale che sI impedisca il pignoramento di beni ed attrezzature acquistate e non pagate ai fornitori. Se non si dovesse agire con tempestività e risolutezza per risolvere queste drammatiche criticità, naufragherà ogni possibilità di assicurare il rilancio dell'Asp "Regina Margherita" di Barletta.
È necessario, a questo punto, che nasca una cooperazione leale e virtuosa, che sino a questo momento è inesistente, tra Comune di Barletta e Regione Puglia, condizione assolutamente imprescindibile per rendere possibile la riapertura di una moderna struttura socio-assistenziale di valenza sovracomunale, garantendo il ritorno al lavoro degli ex dipendenti ed una pluralità di servizi qualificati ad una platea vasta di persone anziane.
La C.G.I.L dichiara, sin da ora, la sua piena disponibilità ad ogni forma di confronto con tutti i soggetti istituzionali per contribuire a dare una svolta risolutiva alla piena ed ottimale funzionalità della A.S.P "Regina Margherita" di Barletta».
«Del resto - proseguono - la gravità della situazione in cui versa l'A S.P. "Regina Margherita" di Barletta emerge dalle ragioni con cui si è motivato il commissariamento della struttura, con particolare riferimento al concreto rischio di dover restituire i finanziamenti pubblici ricevuti per la mancata attivazione di tutti i servizi socio-assistenziali previsti con le opere realizzate e concluse nel luglio 2018.
Perciò è risultato intollerabile il silenzio e l'inerzia che ha caratterizzato la condotta della Regione Puglia per più di nove. mesi, per non parlare dell'assoluta prova d'impotenza dimostrata dal Comune di Barletta, al di la' degli impegni verbali per far ripartire l'attività della casa di riposo. È del tutto evidente che ora inizia una corsa contro il tempo per evitare il fallimento dell'Asp. La C.G.I.L ritiene che la Regione Puglia, colpevole di una lentezza imbarazzante nel prendere una risoluzione per fare cessare la paralisi gestionale dell'Asp "Regina Margherita", ha l'obbligo morale di concedere un tempo congruo per far decollare il funzionamento di tutti i servizi dell'ente.
La C.G.I.L chiede al commissario straordinario, nominato con decreto presidenziale dello scorso 3 agosto, di predisporre nei tempi più brevi un piano di risanamento finanziario della pesante situazione debitoria dell'ente e si deve agire con immediatezza per scongiurare la restituzione delle somme erogate dalla Regione a causa della mancata rendicontazione delle opere finanziate. È essenziale che sI impedisca il pignoramento di beni ed attrezzature acquistate e non pagate ai fornitori. Se non si dovesse agire con tempestività e risolutezza per risolvere queste drammatiche criticità, naufragherà ogni possibilità di assicurare il rilancio dell'Asp "Regina Margherita" di Barletta.
È necessario, a questo punto, che nasca una cooperazione leale e virtuosa, che sino a questo momento è inesistente, tra Comune di Barletta e Regione Puglia, condizione assolutamente imprescindibile per rendere possibile la riapertura di una moderna struttura socio-assistenziale di valenza sovracomunale, garantendo il ritorno al lavoro degli ex dipendenti ed una pluralità di servizi qualificati ad una platea vasta di persone anziane.
La C.G.I.L dichiara, sin da ora, la sua piena disponibilità ad ogni forma di confronto con tutti i soggetti istituzionali per contribuire a dare una svolta risolutiva alla piena ed ottimale funzionalità della A.S.P "Regina Margherita" di Barletta».