Asl Bt: CGIL, CISL e UIL dichiarano lo stato di agitazione
Le dichiarazioni dei sindacati
venerdì 7 gennaio 2022
9.10
Stato di agitazione per il personale dirigenziale della PTA della Asl BT. È quanto comunicato dalle sigle sindacali Cisl, Cgil e Uil che si rivolgono alla direzione della Asl e agli uffici regionali di competenza chiedendo una revoca immediata per la delibera N. 2375 del 2021, relativa agli incarichi dirigenziali nell'azienda sanitaria locale. Nella nota a firma di Domenico Spinazzola, Coordinamento dirigenza SSN FP CGIL, Carlo Quacquarelli della Uil FPL e Vincenza Fornelli della Cisl FP si legge: "Nonostante le innumerevoli sollecitazioni da parte delle OO.SS. scriventi, tese a dare attuazione al CCNL – Area Funzioni Locali del 17.12.2020, codesta Azienda Sanitaria Locale, contrariamente alle Aziende viciniore, le ha disattese tutte. Non vi è dubbio, infatti, che il sistema delle relazioni sindacali adottato da codesta Amministrazione, in spregio a quanto previsto nel nostro ordinamento, non è certamente improntato alla sana collaborazione tra la parte datoriale e quella sindacale.
Con varie note, infatti, le scriventi hanno ripetute volte invitato e richiesto l'applicazione di quanto previsto dal CCNL della PTA, e cioè l'attribuzione immediata degli incarichi a ciascuna figura dirigenziale, con relativa graduazione. Nel 2021 invece, si è proceduto esclusivamente con l'indizione di avvisi interni solo per "alcune" strutture e rimodulato l'atto aziendale per crearne di "nuove", senza alcuna condivisione con le OO.SS., fosse anche solo per illustrarne le motivazioni e capirne le esigenze che soggiacevano a tale scelta. Non ultima l'istituzione di una Struttura Dipartimentale che neanche la Regione ha istituito: il SET 118 della BT.
Nella Delibera n. 1332 del 28/07/2021, infatti, si legge che tale esigenza nasce dalla stessa Azienda BT che ne chiede l'istituzione alla Regione, "…con note prot. n. 39802/2020 e n. 75326/2020…", note di cui non se ne conosce l'eventuale riscontro, atteso che nell'atto deliberativo non risulta essere pubblicato come allegato. Quello che però salta all'occhio è che tale Struttura è talmente indispensabile da istituirla "…nelle more dell'emanazione dei provvedimenti attuativi da parte della Giunta Regionale…", provvedimenti regionali di cui non si ha, ancora oggi, conoscenza ufficiale. Non solo la Direzione si è affrettata a variare l'atto aziendale, ma con la stessa solerzia, ha proseguito con l'espletamento dell'avviso interno e l'individuazione del Responsabile come si legge dalla Delibera (N. 2375 adottata il 31.12.2021).
Le scriventi OO.SS. CGIL – FP, CISL – FP e UIL - FPL hanno più volte stigmatizzato tale atteggiamento autoreferenziale con varie note, non ultima la nota prot. n. 76390 del 10/11/2021, con la quale si diffidava codesta Amministrazione dal "porre in essere ulteriori provvedimenti in contrasto con quanto disciplinato dagli artt. 69 e ss. del nuovo CCNL/2020, in assenza del nuovo e obbligatorio sistema di pesatura delle posizioni dirigenziali". E questo perché tali conferimenti di incarichi di fatto dovevano attendere la definizione del nuovo atto aziendale, quello sì da farsi in tutta fretta, atto aziendale che nel tempo è stato depauperato, nel numero, nella parte tecnico-amministrativa in favore di strutture mediche. Nel frattempo tutto il lavoro svolto dalla macchina tecnico-amministrativa, diretta nella maggior parte dei casi da dirigenti senza incarico, viene completamente ignorato, e le giuste aspettative di tale parte fondamentale dell'Azienda vengono mortificate da questa Direzione con l'adozione di tali atti.
Si coglie l'occasione per rammentare a codesta Direzione che è proprio grazie al lavoro incessante e silenzioso di tale apparato tecnico-amministrativo che si è potuto far fronte alla gestione non solo dell'ordinario, ma anche dello straordinario, riferendosi alla gestione della pandemia ancora in corso. Più volte, nell'ambito delle prerogative sindacali, è stata richiesta, senza esiti alcuni, una valutazione approfondita del potenziale impatto che la nuova disciplina regolamentare, in materia di graduazione e attribuzione degli incarichi dirigenziali, avrebbe sulla macchina organizzativa, ma si è preferito procedere con attribuzione di incarichi ad hoc, solo per alcune UU.OO., andando ad erodere le risorse del fondo del salario accessorio 2020 che, ad oggi, non risulta essere ancora certificato dagli organi competenti e non ancora costituito in via definitiva, per l'anno 2021, nonostante la nota regionale prot. del 16 dicembre scorso, di autorizzazione all'incremento dei fondi sul salario accessorio, alla luce del c.d. Decreto Calabria.
Alla luce di quanto suesposto con la presente si chiede l'immediata revoca della Deliberazione n. 2375 del 31/12/2021 e contestualmente si dichiara LO STATO DI AGITAZIONE del personale dirigenziale della PTA della ASL BT".
Con varie note, infatti, le scriventi hanno ripetute volte invitato e richiesto l'applicazione di quanto previsto dal CCNL della PTA, e cioè l'attribuzione immediata degli incarichi a ciascuna figura dirigenziale, con relativa graduazione. Nel 2021 invece, si è proceduto esclusivamente con l'indizione di avvisi interni solo per "alcune" strutture e rimodulato l'atto aziendale per crearne di "nuove", senza alcuna condivisione con le OO.SS., fosse anche solo per illustrarne le motivazioni e capirne le esigenze che soggiacevano a tale scelta. Non ultima l'istituzione di una Struttura Dipartimentale che neanche la Regione ha istituito: il SET 118 della BT.
Nella Delibera n. 1332 del 28/07/2021, infatti, si legge che tale esigenza nasce dalla stessa Azienda BT che ne chiede l'istituzione alla Regione, "…con note prot. n. 39802/2020 e n. 75326/2020…", note di cui non se ne conosce l'eventuale riscontro, atteso che nell'atto deliberativo non risulta essere pubblicato come allegato. Quello che però salta all'occhio è che tale Struttura è talmente indispensabile da istituirla "…nelle more dell'emanazione dei provvedimenti attuativi da parte della Giunta Regionale…", provvedimenti regionali di cui non si ha, ancora oggi, conoscenza ufficiale. Non solo la Direzione si è affrettata a variare l'atto aziendale, ma con la stessa solerzia, ha proseguito con l'espletamento dell'avviso interno e l'individuazione del Responsabile come si legge dalla Delibera (N. 2375 adottata il 31.12.2021).
Le scriventi OO.SS. CGIL – FP, CISL – FP e UIL - FPL hanno più volte stigmatizzato tale atteggiamento autoreferenziale con varie note, non ultima la nota prot. n. 76390 del 10/11/2021, con la quale si diffidava codesta Amministrazione dal "porre in essere ulteriori provvedimenti in contrasto con quanto disciplinato dagli artt. 69 e ss. del nuovo CCNL/2020, in assenza del nuovo e obbligatorio sistema di pesatura delle posizioni dirigenziali". E questo perché tali conferimenti di incarichi di fatto dovevano attendere la definizione del nuovo atto aziendale, quello sì da farsi in tutta fretta, atto aziendale che nel tempo è stato depauperato, nel numero, nella parte tecnico-amministrativa in favore di strutture mediche. Nel frattempo tutto il lavoro svolto dalla macchina tecnico-amministrativa, diretta nella maggior parte dei casi da dirigenti senza incarico, viene completamente ignorato, e le giuste aspettative di tale parte fondamentale dell'Azienda vengono mortificate da questa Direzione con l'adozione di tali atti.
Si coglie l'occasione per rammentare a codesta Direzione che è proprio grazie al lavoro incessante e silenzioso di tale apparato tecnico-amministrativo che si è potuto far fronte alla gestione non solo dell'ordinario, ma anche dello straordinario, riferendosi alla gestione della pandemia ancora in corso. Più volte, nell'ambito delle prerogative sindacali, è stata richiesta, senza esiti alcuni, una valutazione approfondita del potenziale impatto che la nuova disciplina regolamentare, in materia di graduazione e attribuzione degli incarichi dirigenziali, avrebbe sulla macchina organizzativa, ma si è preferito procedere con attribuzione di incarichi ad hoc, solo per alcune UU.OO., andando ad erodere le risorse del fondo del salario accessorio 2020 che, ad oggi, non risulta essere ancora certificato dagli organi competenti e non ancora costituito in via definitiva, per l'anno 2021, nonostante la nota regionale prot. del 16 dicembre scorso, di autorizzazione all'incremento dei fondi sul salario accessorio, alla luce del c.d. Decreto Calabria.
Alla luce di quanto suesposto con la presente si chiede l'immediata revoca della Deliberazione n. 2375 del 31/12/2021 e contestualmente si dichiara LO STATO DI AGITAZIONE del personale dirigenziale della PTA della ASL BT".