Con gli studenti del 'Garrone' sul treno della storica ferrovia Barletta-Spinazzola
Una lezione di storia e di archeologia in loco nello stile del Comitato Pro Canne. Interessante il progetto dal titolo 'Archeologia, storia e didattica in loco'
mercoledì 20 aprile 2011
Nell'ambito delle iniziative per la XIII Settimana della Cultura, il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia ha coordinato l'uscita didattica delle classi 1^I, 2^D, 1^E, 1^F dell‟Istituto Professionale 'N. Garrone', accompagnate dai docenti di Lettere, la Prof.ssa C. Capuano e il Prof. C. Tavani, di Lingua Inglese, la Prof.ssa P. Capuano, di Metodologia Didattica ed Operativa, la Prof.ssa M. Sabatelli e con le Prof.sse A. Lalli ed E. Natale, presso il sito archeologico, raggiunto in treno, grazie alla "storica‟ linea ferroviaria Barletta – Spinazzola.
Dalle vetture di Trenitalia i ragazzi hanno potuto ammirare, lungo il percorso fino a Canne, lo splendido panorama della Valle dell‟Ofanto. Alla celebre stazioncina di Canne della Battaglia, la comitiva è stata accolta dalle Dott.sse Maria Antonella Doronzo e Luciana Morra, soci e responsabili del Servizio di Accoglienza Turistica del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, che lì ha la sua base operativa, con un discorso di benvenuto volto a fornire alcune indicazioni sulle diversificate iniziative multidisciplinari organizzate e svolte dal Comitato in occasione della XIII Settimana della Cultura e a far intraprendere ai ragazzi un 'viaggio immaginario nel passato' attraverso le varie epoche storiche che hanno lasciato un segno tangibile su Canne, partendo proprio dalle conchiglie fossili, risalenti a milioni di anni fa e riaffiorate dal terreno il mese scorso nei pressi della stazioncina.
Le scolaresche e i docenti, guidati dalle responsabili, pronte ad offrire costantemente nozioni storiche ed archeologiche, sono partite dalla Stazione di Canne della Battaglia, unica nell'intero sistema ferroviario nazionale a consentire un diretto accesso in un'area archeologica, hanno proseguito la visita prima nell‟Antiquarium (supportati anche dalla visione di un interessante video esplicativo su Canne ma sprovvisto di ogni altra forma di accoglienza organizzata a seguito dei noti licenziamenti ed il contenzioso fra Novamusa e Ministero dei Beni Culturali), poi sulla Cittadella ed ai Sepolcreti ed infine hanno terminato il percorso presso gli scavi delle Terme di S. Mercurio (denunciando lo stato di degrado, fra altissime erbacce e la totale inaccessibilità dei luoghi da cancelli sbarrati con tanto di catenaccio).
La visita può pienamente confermarsi, dunque, come una lezione di Storia e di Archeologia in loco, metodologicamente originale, svoltasi come sempre nello stile del Comitato Pro Canne, con serietà, scientificità e professionalità. Da parte delle scolaresche è stato riscosso ampio interesse, che verrà nei prossimi giorni puntualmente testato con un questionario formulato in accordo tra le guide e i docenti interessati; le sue finalità, oltre che didattiche, rientrano in una innovativa tipologia di riscontro per il Comitato: è importante che la promozione del patrimonio storico-archeologico locale incontri la didattica di una scuola come l‟Istituto Professionale 'N. Garrone', che fa del proprio indirizzo turistico un polo d‟attrazione per molti studenti barlettani (e non solo).
Dalle vetture di Trenitalia i ragazzi hanno potuto ammirare, lungo il percorso fino a Canne, lo splendido panorama della Valle dell‟Ofanto. Alla celebre stazioncina di Canne della Battaglia, la comitiva è stata accolta dalle Dott.sse Maria Antonella Doronzo e Luciana Morra, soci e responsabili del Servizio di Accoglienza Turistica del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, che lì ha la sua base operativa, con un discorso di benvenuto volto a fornire alcune indicazioni sulle diversificate iniziative multidisciplinari organizzate e svolte dal Comitato in occasione della XIII Settimana della Cultura e a far intraprendere ai ragazzi un 'viaggio immaginario nel passato' attraverso le varie epoche storiche che hanno lasciato un segno tangibile su Canne, partendo proprio dalle conchiglie fossili, risalenti a milioni di anni fa e riaffiorate dal terreno il mese scorso nei pressi della stazioncina.
Le scolaresche e i docenti, guidati dalle responsabili, pronte ad offrire costantemente nozioni storiche ed archeologiche, sono partite dalla Stazione di Canne della Battaglia, unica nell'intero sistema ferroviario nazionale a consentire un diretto accesso in un'area archeologica, hanno proseguito la visita prima nell‟Antiquarium (supportati anche dalla visione di un interessante video esplicativo su Canne ma sprovvisto di ogni altra forma di accoglienza organizzata a seguito dei noti licenziamenti ed il contenzioso fra Novamusa e Ministero dei Beni Culturali), poi sulla Cittadella ed ai Sepolcreti ed infine hanno terminato il percorso presso gli scavi delle Terme di S. Mercurio (denunciando lo stato di degrado, fra altissime erbacce e la totale inaccessibilità dei luoghi da cancelli sbarrati con tanto di catenaccio).
La visita può pienamente confermarsi, dunque, come una lezione di Storia e di Archeologia in loco, metodologicamente originale, svoltasi come sempre nello stile del Comitato Pro Canne, con serietà, scientificità e professionalità. Da parte delle scolaresche è stato riscosso ampio interesse, che verrà nei prossimi giorni puntualmente testato con un questionario formulato in accordo tra le guide e i docenti interessati; le sue finalità, oltre che didattiche, rientrano in una innovativa tipologia di riscontro per il Comitato: è importante che la promozione del patrimonio storico-archeologico locale incontri la didattica di una scuola come l‟Istituto Professionale 'N. Garrone', che fa del proprio indirizzo turistico un polo d‟attrazione per molti studenti barlettani (e non solo).