Approvata la Legge regionale sull’archeologia industriale
Sia sprone per la valorizzazione dell’ex Distilleria di Barletta
venerdì 23 gennaio 2015
Wikipedia definisce con queste parole l'archeologia industriale: "L'archeologia industriale è un metodo interdisciplinare che studia tutte le testimonianze, materiali e immateriali, appositamente create al fine di attuare processi industriali o originatesi a causa di questi, al fine di approfondire la conoscenza della storia del passato e del presente industriale". Molte aree di degrado e molti imponenti edifici turbano il paesaggio urbano, ma allo stesso tempo possono diventare, grazie al recupero ed al riuso, una risorsa per il territorio e per la società.
E' stata approvata martedì, all'unanimità, la Legge regionale sulla "Valorizzazione del patrimonio di archeologia industriale". La Puglia, dopo l'Umbria, è la prima regione del Mezzogiorno d'Italia che si dota di una Legge specifica sulla conoscenza, conservazione e valorizzazione del patrimonio di archeologia industriale. «La legge – ha specificato l'assessore regionale alla Qualità del Territorio, Angela Barbanente - è strettamente integrata alla legge regionale in materia di beni culturali. Nell'ambito quindi del patrimonio culturale della regione s'inserisce anche il patrimonio di archeologia industriale. Noi siamo molto contenti di aver approvato questa legge nell'anno internazionale del patrimonio di archeologia industriale".
Naturalmente l'attenzione barlettana si rivolge anche all'ex Distilleria di Barletta, importante ex opificio agroalimentare, ora di proprietà comunale, che preoccupa per lo stato di decadimento, soprattutto del nucleo centrale di valore storico- artistico. Speriamo che questa nuova legge possa fungere da sprone per salvare e riutilizzare il bene.
E' stata approvata martedì, all'unanimità, la Legge regionale sulla "Valorizzazione del patrimonio di archeologia industriale". La Puglia, dopo l'Umbria, è la prima regione del Mezzogiorno d'Italia che si dota di una Legge specifica sulla conoscenza, conservazione e valorizzazione del patrimonio di archeologia industriale. «La legge – ha specificato l'assessore regionale alla Qualità del Territorio, Angela Barbanente - è strettamente integrata alla legge regionale in materia di beni culturali. Nell'ambito quindi del patrimonio culturale della regione s'inserisce anche il patrimonio di archeologia industriale. Noi siamo molto contenti di aver approvato questa legge nell'anno internazionale del patrimonio di archeologia industriale".
Naturalmente l'attenzione barlettana si rivolge anche all'ex Distilleria di Barletta, importante ex opificio agroalimentare, ora di proprietà comunale, che preoccupa per lo stato di decadimento, soprattutto del nucleo centrale di valore storico- artistico. Speriamo che questa nuova legge possa fungere da sprone per salvare e riutilizzare il bene.