Annullo filatelico su cartolina per il campione Cosimo Puttilli
Oggi l'appuntamento presso il gazebo informativo in corso Vittorio Emanuele
giovedì 21 settembre 2017
In occasione della storica ricorrenza sportiva per il 70° anniversario della conquista del secondo italiano di marcia sui 50 km (nello stesso giorno di quel lontano 1947), Poste Italiane diffonderanno uno speciale annullo filatelico su cartolina celebrativa in omaggio al campione Cosimo Puttilli (1913-1994) nello sportello allestito al gazebo presso la statua del Colosso in corso Vittorio Emanuele oggi dalle 9 alle 13.
"Il 21 settembre 1947, organizzato dalla Società Sportiva Barletta, si tenne il campionato italiano dei 50 km, con partenza presso il Monumento ai Caduti, transito in Andria e Trani, e conclusione al velodromo comunale di Barletta. Con i migliori in posizione di attesa, la prova si accese dopo il transito ad Andria (25 km), quando il leader Carmelo Rapisarda cedette. Si portò in testa Bertolini, con Mazza e Crola vicinissimi e Puttilli in quinta posizione. A Trani (km 37) Bertolini aveva un minuto su Crola, ma Cosimo era balzato in terza posizione a 2:20 dal primo, ma il marciatore di casa sferrò presto il suo attacco, e recuperò metro su metro, riprendendo e superando Valentino Bertolini a 7 km dall'arrivo. Ordine di arrivo: 1. Puttilli (G.S. Ferrovieri Barletta) 4h38:55.0, 2. Bertolini (G.S. Gancia Torino) 4h43:05 oppure 4h43:25 a seconda delle fonti, 3. Francesco Pretti (S.S. Pagliani Roma) 4h44:13, poi Luciano Crola e Pietro Mazza. Negli occhi del vincitore, che La Gazzetta dello Sport del 19 settembre aveva indicato come favorito con il titolo di «Nei 50 km di marcia per il campionato italiano il favorito è Puttilli», secondo la cronaca del Corriere dello Sport, brillava la gioia della vittoria già in vista del traguardo, transitando nell'abitato tra due ali di una folla plaudente che si calcolò essere di circa 30.000 persone". Così viene descritta quella lontana ma sempre viva impresa sportiva nel libro "Maratona di marcia - Appunti per una storia 1898-2012" a cura di Claudio Enrico Baldini, pubblicato dalla Fidal nella collana Sport e Cultura, dove la biografia umana e sportiva di Puttillli è diventata un viaggio intimo nella carriera e nella vita del "Bartali del podismo italiano", come lo definì lo storico Carlo Ettore Borgia.
«Lo sport che diventa storia» Così Barletta ricorda il grande atleta barlettano Cosimo Puttilli nel 70° anniversario della conquista del suo secondo titolo italiano di marcia sui 50 kilometri (1947-2017). Numerose le rarissime foto messe in mostra nell'esposizione programmata dal 18 al 23 settembre presso la Galleria Foto Rudy: foto di Cosimo Puttilli assieme all'altro campione Pietro Mennea. Due esempi sportivi. Orgoglio barlettano. Fotografie d'archivio, immagini e documenti inediti, rassegna stampa dell'epoca e testimonianze utili per ripercorrere i diciotto anni di carriera dell'atleta barlettano riempiono la settimana promossa dal Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia e dalla Famiglia Puttilli per disegnare il ritratto di un grande atleta. "Marciatore dal cuore d'acciaio e nervi saldi" scriveva Il Littoriale - testata sportiva dell'epoca - nel 1938 in occasione della conquista del suo primo titolo di Campione Italiano nella 50 km di marcia da Milano a Como con il tempo di 4h 39' 57". Una grande carriera condizionata però dal periodo bellico: infatti nel '40 Puttilli non poté difendere il suo tempo alle Olimpiadi che non si disputarono per lo scoppio della guerra. Ostacoli che non gli impedirono comunque di riconfermarsi campione nazionale il 21 settembre 1947 con il tempo di 4h 38' 55" sul percorso che si concluse trionfalmente sulla pista dello stadio Simeone.
Va sottolineato con forza il grande attaccamento del campione alla propria città, dove nacque nel 1913 e si spense nel 1994, testimoniata dalle innumerevoli foto in cui Puttilli sfoggia la sua maglia con la scritta Barletta. Una città che sosteneva attivamente il suo atleta. «A Barletta il mecenatismo andava dal basso verso l'alto, non erano rari infatti i casi in cui la città organizzava collette per sovvenzionare le trasferte».
"Il 21 settembre 1947, organizzato dalla Società Sportiva Barletta, si tenne il campionato italiano dei 50 km, con partenza presso il Monumento ai Caduti, transito in Andria e Trani, e conclusione al velodromo comunale di Barletta. Con i migliori in posizione di attesa, la prova si accese dopo il transito ad Andria (25 km), quando il leader Carmelo Rapisarda cedette. Si portò in testa Bertolini, con Mazza e Crola vicinissimi e Puttilli in quinta posizione. A Trani (km 37) Bertolini aveva un minuto su Crola, ma Cosimo era balzato in terza posizione a 2:20 dal primo, ma il marciatore di casa sferrò presto il suo attacco, e recuperò metro su metro, riprendendo e superando Valentino Bertolini a 7 km dall'arrivo. Ordine di arrivo: 1. Puttilli (G.S. Ferrovieri Barletta) 4h38:55.0, 2. Bertolini (G.S. Gancia Torino) 4h43:05 oppure 4h43:25 a seconda delle fonti, 3. Francesco Pretti (S.S. Pagliani Roma) 4h44:13, poi Luciano Crola e Pietro Mazza. Negli occhi del vincitore, che La Gazzetta dello Sport del 19 settembre aveva indicato come favorito con il titolo di «Nei 50 km di marcia per il campionato italiano il favorito è Puttilli», secondo la cronaca del Corriere dello Sport, brillava la gioia della vittoria già in vista del traguardo, transitando nell'abitato tra due ali di una folla plaudente che si calcolò essere di circa 30.000 persone". Così viene descritta quella lontana ma sempre viva impresa sportiva nel libro "Maratona di marcia - Appunti per una storia 1898-2012" a cura di Claudio Enrico Baldini, pubblicato dalla Fidal nella collana Sport e Cultura, dove la biografia umana e sportiva di Puttillli è diventata un viaggio intimo nella carriera e nella vita del "Bartali del podismo italiano", come lo definì lo storico Carlo Ettore Borgia.
«Lo sport che diventa storia» Così Barletta ricorda il grande atleta barlettano Cosimo Puttilli nel 70° anniversario della conquista del suo secondo titolo italiano di marcia sui 50 kilometri (1947-2017). Numerose le rarissime foto messe in mostra nell'esposizione programmata dal 18 al 23 settembre presso la Galleria Foto Rudy: foto di Cosimo Puttilli assieme all'altro campione Pietro Mennea. Due esempi sportivi. Orgoglio barlettano. Fotografie d'archivio, immagini e documenti inediti, rassegna stampa dell'epoca e testimonianze utili per ripercorrere i diciotto anni di carriera dell'atleta barlettano riempiono la settimana promossa dal Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia e dalla Famiglia Puttilli per disegnare il ritratto di un grande atleta. "Marciatore dal cuore d'acciaio e nervi saldi" scriveva Il Littoriale - testata sportiva dell'epoca - nel 1938 in occasione della conquista del suo primo titolo di Campione Italiano nella 50 km di marcia da Milano a Como con il tempo di 4h 39' 57". Una grande carriera condizionata però dal periodo bellico: infatti nel '40 Puttilli non poté difendere il suo tempo alle Olimpiadi che non si disputarono per lo scoppio della guerra. Ostacoli che non gli impedirono comunque di riconfermarsi campione nazionale il 21 settembre 1947 con il tempo di 4h 38' 55" sul percorso che si concluse trionfalmente sulla pista dello stadio Simeone.
Va sottolineato con forza il grande attaccamento del campione alla propria città, dove nacque nel 1913 e si spense nel 1994, testimoniata dalle innumerevoli foto in cui Puttilli sfoggia la sua maglia con la scritta Barletta. Una città che sosteneva attivamente il suo atleta. «A Barletta il mecenatismo andava dal basso verso l'alto, non erano rari infatti i casi in cui la città organizzava collette per sovvenzionare le trasferte».