Ancora sequestrate le abitazioni del crollo di via Curci a Barletta
Il sindaco incontra i cittadini in attesa di tornare nelle loro case
sabato 26 giugno 2021
15.12
Si è tenuto ieri pomeriggio, presso la sala giunta, un nuovo incontro con i residenti delle abitazioni ancora sotto sequestro in seguito al tragico evento dell'esplosione della palazzina di Via Curci.
Nell'incontro, il Sindaco Cannito e l'Assessore ai Servizi sociali, Marianna Salvemini, hanno comunicato ai cittadini che non vi potrà essere nessun intervento di messa in sicurezza della zona fino a quando non verrà predisposto il dissequestro da parte delle autorità competenti.
Ad oggi, purtroppo, questo non consente ai residenti di poter far rientro nelle proprie abitazioni. Nel contempo, l'Amministrazione comunale si sta impegnando affinché le abitazioni sottoposte a sequestro che non presentano danni possano essere riconsegnate ai rispettivi proprietari nel più breve tempo possibile.
A questo si aggiunge l'impegno, mai venuto meno, nel continuare a sostenere le famiglie colpite.
Poiché i tempi non si prospettano brevi, ai residenti che giustamente chiedono un ritorno ad una normalità - che una sistemazione in B&B o Hotel, anche se confortevole, non può garantire - è stato anche rivolto l'invito a cercare un'abitazione che possa meglio soddisfare le loro esigenze.
Il Comune si impegnerà a contribuire per chi non ha autonomi mezzi di sostentamento e ha perso la casa acquistata dopo anni di sacrifici, alle spese del pagamento delle prime mensilità.
A chi non riuscirà a trovare una nuova sistemazione, l'Amministrazione ha ribadito il suo impegno nel continuare a ospitarli pagando le dovute spese nelle strutture ricettive.
L'Amministrazione, è bene ribadirlo, si sta impegnando nel garantire alle 12 famiglie coinvolte nella tragica vicenda, in tempi e modi consentiti dalla legge, il sostegno economico e psicologico.
Si ricorda l'immediato stanziamento della Giunta comunale della somma di 100 mila euro da destinare alla messa in sicurezza della zona, ma anche per la rimozione delle macerie e le spese necessarie per affrontare l'emergenza. Alle famiglie non verrà meno il continuo aggiornamento settimanale presso il palazzo di Città.
Nell'incontro, il Sindaco Cannito e l'Assessore ai Servizi sociali, Marianna Salvemini, hanno comunicato ai cittadini che non vi potrà essere nessun intervento di messa in sicurezza della zona fino a quando non verrà predisposto il dissequestro da parte delle autorità competenti.
Ad oggi, purtroppo, questo non consente ai residenti di poter far rientro nelle proprie abitazioni. Nel contempo, l'Amministrazione comunale si sta impegnando affinché le abitazioni sottoposte a sequestro che non presentano danni possano essere riconsegnate ai rispettivi proprietari nel più breve tempo possibile.
A questo si aggiunge l'impegno, mai venuto meno, nel continuare a sostenere le famiglie colpite.
Poiché i tempi non si prospettano brevi, ai residenti che giustamente chiedono un ritorno ad una normalità - che una sistemazione in B&B o Hotel, anche se confortevole, non può garantire - è stato anche rivolto l'invito a cercare un'abitazione che possa meglio soddisfare le loro esigenze.
Il Comune si impegnerà a contribuire per chi non ha autonomi mezzi di sostentamento e ha perso la casa acquistata dopo anni di sacrifici, alle spese del pagamento delle prime mensilità.
A chi non riuscirà a trovare una nuova sistemazione, l'Amministrazione ha ribadito il suo impegno nel continuare a ospitarli pagando le dovute spese nelle strutture ricettive.
L'Amministrazione, è bene ribadirlo, si sta impegnando nel garantire alle 12 famiglie coinvolte nella tragica vicenda, in tempi e modi consentiti dalla legge, il sostegno economico e psicologico.
Si ricorda l'immediato stanziamento della Giunta comunale della somma di 100 mila euro da destinare alla messa in sicurezza della zona, ma anche per la rimozione delle macerie e le spese necessarie per affrontare l'emergenza. Alle famiglie non verrà meno il continuo aggiornamento settimanale presso il palazzo di Città.