Ancora puzza sgradevole nel centro di Barletta
Una nota del prof. Ruggiero Quarto. «Ma i nostri governanti non hanno naso?»
giovedì 22 dicembre 2011
«Ci risiamo! Semplicemente pazzesco». Il docente universitario Ruggiero Quarto scrive ancora a Barlettalife, per rompere il silenzio che domina sulle tematiche ambientali a Barletta. «Martedì 20, sempre di sera, una puzza sgradevole si è abbattuta sul centro di Barletta. Ero in compagnia di almeno una dozzina di amici, vicino alla stazione FFSS, e consultandoci l'abbiamo definita a naso come puzza di rifiuti bruciati e/o discarica. Era davvero nauseante. Al ritorno a casa, verso le 22.30, mi sono premurato di telefonare ai Vigili del Fuoco, per chiedere se ci fossero stati incendi. Mi hanno risposto che non avevano avuto nessuna segnalazione in merito. Tutto tranquillo. Mi sono collegato ai siti meteo e ho constatato che i venti provenivano dai versanti meridionali. Ancora una volta con questo regime di venti monta la puzza. C'è da pensare che tale problema forse è presente più spesso di quanto avvertito a naso. Mi viene il terrore che le emissioni puzzolenti persistono in altri momenti, solo che, siccome la città non si trova sottovento, non l'avvertiamo. Ma si può capire qual è la sorgente inquinante? E che tipo d'inquinante inaliamo?
Può mai essere possibile che un qualsiasi cittadino debba fare lo Sherlock Holmes per risolvere l'enigma? Ma i nostri governanti non hanno naso? E, qualora non l'avessero, hanno comunque il dovere di attivarsi per tale problema, che potrebbe implicare gravi conseguenze per la salute dei cittadini. Attivarsi significa monitorare e controllare il territorio sia con centraline mobili per l'analisi della qualità dell'aria (per intenderci, come quella ferma in via Callano alla Barsa) e sia con un vero e proprio pattugliamento nel territorio. Ma in che città viviamo, se c'è silenzio assordante? Come cittadini abbiamo il sacrosanto diritto di avere attenzioni e risposte ai nostri bisogni e un bisogno fondamentale è quello della salute! Ritengo che queste puzze misteriose siano un gravissimo problema che non può e non deve essere sottaciuto. Perché sia messa in testa all'agenda politica del momento, invito tutti i cittadini di Barletta ad associarsi a questa mia denuncia. Basta un click in internet per rivolgersi al nostro Sindaco e invitarlo ad agire. Facciamolo! Per il nostro bene e per quello dei nostri figli. Penso che gli ecologisti abbiano il compito di sollevare i problemi ambientali, ma se sono lasciati soli rischiano di essere ignorati e sbeffeggiati.
Il 22 dicembre in Consiglio Comunale si discuteranno le Linee Programmatiche di Mandato 2011-2016 della città di Barletta. È il "libro dei sogni". C'è di tutto e di più. 50 punti qualificanti, di cui 15 dedicati al macrotema dell'Ambiente. È noto che per non far niente la migliore strategia è voler far tutto! Onde non rendere farsesca la discussione propongo che siano stabilite poche priorità. E quella della qualità dell'aria che respiriamo deve essere un'assoluta priorità. Ci sarà qualche consigliere comunale disposto a farsi paladino di questo semplice concetto? Ma in che città viviamo? Mi sembra la città di Truman Show: tutto bello, tutto finto. Se non ci fossero i morti e gli ammalati da inquinamento a ricondurci alla cruda realtà. Facciamoci coraggio. Tutti assieme siamo una forza travolgente che può determinare virtuose politiche ambientali! Facciamoci sentire con forza! Se siamo in tanti ci ascolteranno!».
Può mai essere possibile che un qualsiasi cittadino debba fare lo Sherlock Holmes per risolvere l'enigma? Ma i nostri governanti non hanno naso? E, qualora non l'avessero, hanno comunque il dovere di attivarsi per tale problema, che potrebbe implicare gravi conseguenze per la salute dei cittadini. Attivarsi significa monitorare e controllare il territorio sia con centraline mobili per l'analisi della qualità dell'aria (per intenderci, come quella ferma in via Callano alla Barsa) e sia con un vero e proprio pattugliamento nel territorio. Ma in che città viviamo, se c'è silenzio assordante? Come cittadini abbiamo il sacrosanto diritto di avere attenzioni e risposte ai nostri bisogni e un bisogno fondamentale è quello della salute! Ritengo che queste puzze misteriose siano un gravissimo problema che non può e non deve essere sottaciuto. Perché sia messa in testa all'agenda politica del momento, invito tutti i cittadini di Barletta ad associarsi a questa mia denuncia. Basta un click in internet per rivolgersi al nostro Sindaco e invitarlo ad agire. Facciamolo! Per il nostro bene e per quello dei nostri figli. Penso che gli ecologisti abbiano il compito di sollevare i problemi ambientali, ma se sono lasciati soli rischiano di essere ignorati e sbeffeggiati.
Il 22 dicembre in Consiglio Comunale si discuteranno le Linee Programmatiche di Mandato 2011-2016 della città di Barletta. È il "libro dei sogni". C'è di tutto e di più. 50 punti qualificanti, di cui 15 dedicati al macrotema dell'Ambiente. È noto che per non far niente la migliore strategia è voler far tutto! Onde non rendere farsesca la discussione propongo che siano stabilite poche priorità. E quella della qualità dell'aria che respiriamo deve essere un'assoluta priorità. Ci sarà qualche consigliere comunale disposto a farsi paladino di questo semplice concetto? Ma in che città viviamo? Mi sembra la città di Truman Show: tutto bello, tutto finto. Se non ci fossero i morti e gli ammalati da inquinamento a ricondurci alla cruda realtà. Facciamoci coraggio. Tutti assieme siamo una forza travolgente che può determinare virtuose politiche ambientali! Facciamoci sentire con forza! Se siamo in tanti ci ascolteranno!».