Amministrative, intervista a Rosa Cascella: «L'ipotesi commissariamento non ci spaventa»

La segretaria cittadina del PD convinta delle scelte fatte. «Santa Scommegna? Il miglior sindaco possibile»

lunedì 21 marzo 2022 16.47
A cura di Ida Vinella
I preparativi per le prossime elezioni amministrative a Barletta hanno acquisito un respiro ormai nazionale, alla luce di quello che sta accadendo in casa PD.

Riflettori puntati sulla segreteria barlettana del Partito Democratico guidata dalla già consigliera comunale Rosa Cascella: tra posizioni divergenti a livello locale e nazionale e strenui tentativi di riconciliazione con le forze politiche rimaste ad oggi fuori dalla coalizione di centrosinistra, il dibattito è vivissimo in queste ore.

Ne abbiamo parlato direttamente con la segretaria Rosa Cascella, tra le prime promotrici della candidatura a sindaco della ormai ex dirigente comunale Santa Scommegna, presentata ufficialmente sabato scorso.

Santa Scommegna ha alle spalle una importante militanza politica e conosce bene il funzionamento della macchina comunale. È la scelta giusta per Barletta?
"Riteniamo che Santa Scommegna sia il miglior sindaco possibile perché immediatamente in grado di dare impulso all'azione amministrativa, perché conosce Barletta e meglio di chiunque altro sarà in grado fare sintesi tra la visione politica e la macchina amministrativa. Ha cultura politica ed è una persona abituata a lavorare per il raggiungimento di obiettivi concreti. Inoltre è donna e certamente questo rappresenterà un valore aggiunto nella rappresentatività della città di Barletta per le capacità che solo le donne hanno di essere tenaci e allo stesso tempo sensibili. Abbiamo bisogno di ristabilire serietà, autorevolezza, credibilità e stabilità La nostra non è una scommessa, ma la certezza che Santa Scommegna potrà garantire quel cambiamento di cui la città ha bisogno".


È sotto gli occhi di tutti una spaccatura interna al Partito Democratico, con Emiliano e Boccia su fronti contrapposti. Ci sarà mai una riconciliazione tra le vostre posizioni? Alcuni parlano di commissariamento: cosa rispondete?
"Meglio parlare di un confronto. Un confronto politico che speriamo possa trovare una giusta convergenza sulla sfida vera che è quella di dare a Barletta una guida politica forte e stabile grazie ad un centrosinistra unito e compatto. Continueremo a lavorare in questa direzione. L'ipotesi di commissariamento non ci spaventa perché sappiamo di aver operato secondo le regole del partito e delle linee guida nazionali, provando a ricostruire sul territorio il modello risultato vincente in Puglia sia alle ultime elezioni regionali che all'ultima tornata amministrativa, tenendo sempre aperte le porte a Sinistra e M5S".

Nonostante gli svariati tentativi, il Movimento 5 Stelle non sarà presente in questo vostro progetto. Stesso discorso per Sinistra Italiana. Sarete quindi avversari alle urne? Per poter riavvicinare i 5 Stelle sareste disposti ad abbandonare l'alleanza con Cantiere Barletta, anche alla luce delle ultime dichiarazioni di Sabino Dicataldo?
"Speriamo di smentire la prima parte della domanda e di poterci presentare al primo turno con una coalizione che ricomprenda anche Sinistra Italiana e Movimento 5 Stelle. Come già fatto da Michele Emiliano nell'esperienza al governo della Regione Puglia ci sforzeremo in ogni caso di dare piena rappresentatività alle istanze rappresentate, in chiave locale, dalle due forze politiche il cui elettorato riteniamo sia ad ogni modo parte integrante della comunità politica di centrosinistra.
Venendo alla seconda parte della domanda, l'impostazione è contraria all'agire stesso della coalizione. Operiamo alla inclusione di idee. Il rapporto politico con Cantiere Barletta nasce dalla collaborazione in consiglio comunale ed è basato sul rispetto reciproco. Il centrosinistra deve avere la capacità di sviluppare una offerta politica sviluppata con il contributo dei molti che hanno a cuore le sorti della città, il tutto ancorato a valori irrinunciabili quali lotta alle disuguaglianze, giustizia sociale, la centralità del lavoro e tutela dell'ambiente".

Ormai la campagna elettorale, seppur non ufficialmente, è iniziata. Molti sono i post sui social e le note stampa che vi vedono duramente contrapposti con l'ex sindaco Cannito, anche in termini di linguaggio. Cosa dovremo aspettarci nelle prossime settimane da questi scontri?
"Santa Scommegna ha tracciato la linea che seguiremo in campagna elettorale: parleremo alla città comunicando le nostre idee e soprattutto ciò che intendiamo fare a partire dai prossimi mesi per Barletta. Per il resto gli insulti sono spesso frutto di veleni mai sopiti e di incapacità di stare sui temi. Saranno i cittadini a giudicare. Noi continueremo a muoverci secondo lo stile che conosciamo. La Politica è fatta di proposte. E di credibilità. In tal senso siamo convinti di avere molto da dire. I mesi prossimi dovranno essere l'occasione per affinare ulteriormente idee e proposte mettendoci in ascolto della città vera che è fatta di persone in carne ed ossa, di operatori economici e di imprenditori che si impegnano e di famiglie che chiedono una amministrazione più efficiente ed una città più a misura d'uomo".