Amianto, inizia la caccia al tesoro

L'avventura della vita, in tutti i sensi

giovedì 25 marzo 2010 12.20
A cura di Mario Sculco
Sottovalutato. Non riesco a trovare un aggettivo più conforme al problema Amianto. Eppure basterebbe pensare a tutti gli effetti nocivi sul nostro organismo – potremmo sorvolare direbbero molti, alla fin dei conti, non viviamo con l'amianto in casa (sicuri?), poi SI DICE che l'amianto eternit quando è inerte non fa male, che comunque è un po' da fanatici star sempre a pensare ai danni che fa, e amenità simili. Ma non fermiamoci. Viviamo in un mondo transgenico, tra un po' ci venderanno patate che ci rivolgeranno la parola e ci stiamo a preoccupare di un elemento – l'Eternit – che quando è inerte non da alcun problema? Respiriamo una quantità di polveri sottili nell'aria, quanto basta per chiedere al medico condotto se ogni 15000 Km ci possa fare il tagliando e ci debba cambiare i filtri ai polmoni e sopravvivendo a questo ci preoccupiamo di candide e tenere fibre di cemento amianto, tanto non ci riguarda e nemmeno ce ne cale più di tanto?

Sicuri?

Sicuri?

Sfatiamo una credenza popolare, l'amianto fa male. MOLTO.

Attenzione, non è che fa male SE. L'amianto fa male PUNTO. E' cancerogeno in tempi brevi, non così per ridere. IN – TEMPI – BREVI.

Benissimo, l'umanità compie errori certo, anche il carbone usato nella rivoluzione industriale oltre a dare quel tocco di non so che alle nebbie londinesi ai tempi della rivoluzione industriale faceva molto male seppur non in maniera così devastante. Poco male, si sbaglia, si rimedia. L'amianto è brutto e cattivo? La legge interverrà per individuazione e bonifica con enti appositi, sicuramente istituiti. Perfetto dunque, di bene in meglio. Qualche voce qui, qualche intervista là. Apprendiamo che taluni uffici ne dovrebbero sapere di cotte e di crude sull'argomento. Facile dunque; siamo cittadini, chiediamo.

Raggiungiamo il Palazzo di città, settore Manutenzioni. Non abbiamo tratto gli auspici dal volo delle rondini per la scelta, abbiamo invece letto sul sito del comune di Barletta che tale settore ha tra le sue attività, tra le altre, "prevenzione e protezione (sicurezza)" [sic]. Veniamo accolti con molta cortesia e dunque ipotizzo di dover riportare un lunghissimo trattato narrante l'argomento Amianto. Prepariamoci per una intervista sobria quanto lunga ed articolata all'Ing. Sebastiano Longano, responsabile dell'Ufficio Manutenzioni del comune di Barletta.

Redazione: Buongiorno Sig. Longano, un problema riguarda la città e di questo vorremmo chiederle competenze, modi operativi e quant'altro a riguardo dell'Amianto di cui abbiamo foto di lastre abbandonate in vari punti della città.

Ing. Sebastiano Longano: Aspetti, la questione Amianto non riguarda questo ufficio bensì l'ufficio Ambiente.

Benissimo! Iniziamo dunque la caccia al tesoro. Mettiamo un redattore sulla coffa e aspettiamo notizie. Un uccellino già ci dice dall'Asl, che nemmeno lì v'è competenza. Mai ascoltare gli uccellini.

Dite "buongiorno" alla patata transgenica (e un po' bollente), avvisate che tra un po' non ci saremo più e aspettatene la risposta. E respirate.
Amianto, parte seconda © Francesca Piazzolla
Amianto, parte seconda © Francesca Piazzolla
Amianto, parte seconda © Francesca Piazzolla
Amianto, parte seconda © Francesca Piazzolla
Amianto, parte seconda © Francesca Piazzolla
Amianto, parte seconda © Francesca Piazzolla
Amianto, parte seconda © Francesca Piazzolla
Amianto, parte seconda © Francesca Piazzolla
Amianto, parte seconda © Francesca Piazzolla
Amianto, parte seconda © Francesca Piazzolla
Amianto, parte seconda © Francesca Piazzolla
Amianto, parte seconda © Francesca Piazzolla
Amianto, parte seconda © Francesca Piazzolla
Amianto, parte seconda © Francesca Piazzolla
Amianto, parte seconda © Francesca Piazzolla
Amianto, parte seconda © Francesca Piazzolla
Amianto, parte seconda © Francesca Piazzolla