Alfarano: «Bilancio, il nostro giudizio è negativo»
Tares e Irpef, «Aumenti per i redditi medi»
domenica 24 novembre 2013
13.24
"Ancora una volta è stata individuata la strada più semplice - interviene il consigliere comunale e regionale del PdL, Giovanni Alfarano -per equilibrare i conti comunali: tassare i cittadini!
Nonostante, quanto sia stato millantato dal centro-sinistra in campagna elettorale, il tanto atteso cambio di rotta non c'è stato. Nella seduta di Consiglio Comunale di venerdì abbiamo dovuto riscontrare nuovi aumenti sulla tassazione cittadina, figli delle nefaste amministrazioni del passato. La maggioranza ha approvato l'aumento della TARES (tributo sui rifiuti e sui servizi) del 30% sulle utenze domestiche e fino al 50% sulle utenze non domestiche, andando così a colpire famiglie, imprenditori, artigiani, commercianti, lavoratori e pensionati. Sul punto in questione, abbiamo dovuto registrare, con estremo rammarico e grande indignazione, il "no" secco espresso dalla maggioranza di centro-sinistra, alla nostra proposta di riduzione della TARES del 20% per tutti i residenti della nuova zona 167 che, ad oggi, non usufruiscono dei servizi. Differentemente, è stata accolta la nostra proposta di limitare il pagamento della tassa per gli stabilimenti balneari per i soli sei mesi di attività.
All'aumento della TARES si aggiunge l'ulteriore aumento dell'addizionale IRPEF, suddiviso per scaglioni. Tale incremento andrà a colpire maggiormente tutti quei cittadini con reddito medio. Aumenti questi improponibili se consideriamo il difficile momento di crisi con il quale ci ritroviamo a fare i conti.
Avrebbe meritato, inoltre, maggiori attenzioni il Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari per il quale abbiamo richiesto una seduta monotematica. In merito all'approvazione del Bilancio di Previsione 2013, rispetto al quale abbiamo votato contrariamente, va detto e precisato che si è tratta dell'approvazione di un mero bilancio consuntivo, considerato che gli 11/12 dello stesso sono stati già spesi. Lamentiamo, inoltre, il fatto che, in Consiglio Comunale, non sia stata consentita un'ampia ed attenta analisi di tutte quelle spese correnti inutili ed improduttive per il Comune di Barletta.
È questa la strada maestra - conclude Alfarano - da perseguire se si vuole abbattere la spesa pubblica, recuperando soldi da utilizzare per ridurre il carico fiscale delle nostre famiglie e nel contempo migliorare la qualità e la quantità dei servizi da offrire ai cittadini. Il nostro giudizio rispetto a questo modo di operare della maggioranza di centro-sinistra al governo della città è quindi completamente negativo".
Nonostante, quanto sia stato millantato dal centro-sinistra in campagna elettorale, il tanto atteso cambio di rotta non c'è stato. Nella seduta di Consiglio Comunale di venerdì abbiamo dovuto riscontrare nuovi aumenti sulla tassazione cittadina, figli delle nefaste amministrazioni del passato. La maggioranza ha approvato l'aumento della TARES (tributo sui rifiuti e sui servizi) del 30% sulle utenze domestiche e fino al 50% sulle utenze non domestiche, andando così a colpire famiglie, imprenditori, artigiani, commercianti, lavoratori e pensionati. Sul punto in questione, abbiamo dovuto registrare, con estremo rammarico e grande indignazione, il "no" secco espresso dalla maggioranza di centro-sinistra, alla nostra proposta di riduzione della TARES del 20% per tutti i residenti della nuova zona 167 che, ad oggi, non usufruiscono dei servizi. Differentemente, è stata accolta la nostra proposta di limitare il pagamento della tassa per gli stabilimenti balneari per i soli sei mesi di attività.
All'aumento della TARES si aggiunge l'ulteriore aumento dell'addizionale IRPEF, suddiviso per scaglioni. Tale incremento andrà a colpire maggiormente tutti quei cittadini con reddito medio. Aumenti questi improponibili se consideriamo il difficile momento di crisi con il quale ci ritroviamo a fare i conti.
Avrebbe meritato, inoltre, maggiori attenzioni il Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari per il quale abbiamo richiesto una seduta monotematica. In merito all'approvazione del Bilancio di Previsione 2013, rispetto al quale abbiamo votato contrariamente, va detto e precisato che si è tratta dell'approvazione di un mero bilancio consuntivo, considerato che gli 11/12 dello stesso sono stati già spesi. Lamentiamo, inoltre, il fatto che, in Consiglio Comunale, non sia stata consentita un'ampia ed attenta analisi di tutte quelle spese correnti inutili ed improduttive per il Comune di Barletta.
È questa la strada maestra - conclude Alfarano - da perseguire se si vuole abbattere la spesa pubblica, recuperando soldi da utilizzare per ridurre il carico fiscale delle nostre famiglie e nel contempo migliorare la qualità e la quantità dei servizi da offrire ai cittadini. Il nostro giudizio rispetto a questo modo di operare della maggioranza di centro-sinistra al governo della città è quindi completamente negativo".