Alfarano: «Ascoltare i commercianti del centro storico di Barletta»
Si susseguono gli interventi sulle proteste degli esercenti. «Sostegno alle associazioni Afeba e Unimpresa Bat»
giovedì 8 dicembre 2011
"Il Comune ascolti i titolari dei locali del centro-storico". A richiamare l'attenzione del sindaco di Barletta Nicola Maffei è il consigliere regionale e comunale Pdl Giovanni Alfarano che contesta l'operato sin qui svolto dalla locale amministrazione comunale sulla tematica in questione.
"La situazione contingente - denuncia Alfarano - dovrebbe spingere ogni pubblica amministrazione a stimolare, per quanto consentito, l'economia del proprio territorio. L'amministrazione comunale Maffei, invece, oltre ad aver completamente dimenticato il senso della parola 'marketing territoriale', continua a venir meno agli impegni presi con chi negli ultimi decenni ha decisamente contribuito al rinnovamento del nostro centro storico, incrementandone la ricettività. Ad essere dimenticati sono i titolari di piccoli ristoranti, pizzerie, pub, locali notturni, oggi, abbandonati a se stessi. Eppure, si tratterebbe semplicemente di ottemperare ai propri doveri di amministratori locali, ripristinando il dialogo e modificando, con il contributo degli operatori interessati, un regolamento comunale che mal si sposa con i tempi attuali.
La possibilità di continuare a tenere sedie e tavolini al di fuori dei propri locali costituisce, nel mondo del commercio, una maggiore opportunità di attrazione nei confronti del cliente, a beneficio di tutti i cittadini che vogliano fruirne. Stessa cosa vale per i concerti live in estate. Come si fa a racchiuderli tra le 22.30 e mezzanotte, se il centro storico comincia a riempirsi di gente immediatamente dopo? A volte, sembra quasi che i nostri amministratori non siano residenti a Barletta ma altrove. Inoltre, all'Associazione "Afeba" e all'Associazione "Unimpresa BAT", sempre molto attenta alle istanze della categoria, va tutto il mio sostegno in Consiglio Comunale e nelle sedi indicate per la risoluzione del problema".
"La situazione contingente - denuncia Alfarano - dovrebbe spingere ogni pubblica amministrazione a stimolare, per quanto consentito, l'economia del proprio territorio. L'amministrazione comunale Maffei, invece, oltre ad aver completamente dimenticato il senso della parola 'marketing territoriale', continua a venir meno agli impegni presi con chi negli ultimi decenni ha decisamente contribuito al rinnovamento del nostro centro storico, incrementandone la ricettività. Ad essere dimenticati sono i titolari di piccoli ristoranti, pizzerie, pub, locali notturni, oggi, abbandonati a se stessi. Eppure, si tratterebbe semplicemente di ottemperare ai propri doveri di amministratori locali, ripristinando il dialogo e modificando, con il contributo degli operatori interessati, un regolamento comunale che mal si sposa con i tempi attuali.
La possibilità di continuare a tenere sedie e tavolini al di fuori dei propri locali costituisce, nel mondo del commercio, una maggiore opportunità di attrazione nei confronti del cliente, a beneficio di tutti i cittadini che vogliano fruirne. Stessa cosa vale per i concerti live in estate. Come si fa a racchiuderli tra le 22.30 e mezzanotte, se il centro storico comincia a riempirsi di gente immediatamente dopo? A volte, sembra quasi che i nostri amministratori non siano residenti a Barletta ma altrove. Inoltre, all'Associazione "Afeba" e all'Associazione "Unimpresa BAT", sempre molto attenta alle istanze della categoria, va tutto il mio sostegno in Consiglio Comunale e nelle sedi indicate per la risoluzione del problema".