Etilometri e tabelle alcolemiche nei locali della Provincia BT,è emergenza?
I locali pubblici della provincia ne sono sprovvisti, Unimpresa corre ai ripari. L’alcool-test sarà a pagamento
sabato 27 novembre 2010
La legge per la sicurezza stradale n. 120 del 29/07/2010, è entrata in vigore la scorsa estate e riguarda tutti gli esercizi previsti dall'art. 86 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.
Le attività interessate sono: alberghi, locande, pensioni, trattorie, osterie, caffè, ma anche bar, ristoranti, pizzerie, pub, enoteche o altri esercizi, in cui si vendono al minuto o si consumano vino, birra, liquori od altre bevande anche non alcoliche, sale pubbliche per biliardi o per altri giochi leciti, enti collettivi o circoli privati di qualunque specie in cui si svolge lo spaccio al minuto o il consumo di vino, di birra o di qualsiasi bevanda alcolica, anche se la vendita e il consumo siano limitati ai soli soci, ivi compresi gli esercizi ove si svolgono, con qualsiasi modalità, spettacoli o altre forme di intrattenimento e svago, musicali o danzanti, nonché chiunque somministra bevande alcoliche o superalcoliche in spazi o aree pubbliche, ovvero nei circoli gestiti da persone fisiche, da enti o da associazioni.
La norma prevede che i titolari di tutti i pubblici esercizi che proseguono la propria attività oltre la mezzanotte, debbano mettere a disposizione dei clienti, presso l'uscita del locale, un apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico, di tipo precursore chimico o elettronico (alcol-test), al fine di verificare il proprio stato di idoneità alla guida dopo l'assunzione di alcol.
E' bene precisare che l'obbligo riguarda TUTTI i pubblici esercizi, compresi ristoranti e pizzerie, che chiudono dopo le ore 24,00.
Gli etilometri da utilizzare possono essere monouso (costo di uno o due euro cadauno), oppure elettronici, più o meno affidabili, ingombranti e costosi (da 50 a 6.000 euro).
E' inoltre previsto l'obbligo di esporre all'entrata, all'interno e all'uscita dei locali, apposite tabelle informative sugli effetti del consumo di bevande alcoliche e superalcoliche.
I cartelli da esporre sono di due tipi, che vanno esposti assieme: il cartello con le tabelle alcolemiche e la tabella descrittiva dei principali sintomi correlati ai diversi livelli di concentrazione alcolemica.
E' da evidenziare che anche se il locale è dotato di una sola entrata/uscita, debbono essere esposti in tre posti differenti all'interno del locale stesso, ovvero all'ingresso, all'interno e all'uscita del locale, dove deve essere anche tenuto a disposizione dei clienti che lo chiedano il "precursore" per l'alcol-test (etilometro).
Ma, sebbene l'obbligo sia scattato dal 13 novembre, la maggioranza dei locali pubblici della provincia BT, erano sprovvisti sia di etilometri, sia di relative tabelle alcolemiche. Ma ora, l'emergenza relativa alla difficoltà di reperimento degli apparecchi alcol test ed etilometri elettronici, si va attenuando, finalmente!
L'associazione Unimpresa Bat sta consigliando ai propri aderenti di rifornirsi di etilometri monouso, i quali garantiscono igiene e tutelano la privacy.
Ma la colpa non è sempre degli esercenti. Infatti, data la difficoltà di reperire gli alcol test, Unimpresa sta provvedendo a regolarizzare la posizione degli esercenti mediante il rilascio, da parte di imprese fornitrici, di apposita documentazione attestante l'avvenuta prenotazione degli alcol test e comunque dotandoli di alcuni esemplari già pronti per essere messi a disposizione di quanti dovessero richiedere di sottoporsi al test. Si prevede che per la prossima settimana gli esercizi pubblici della Provincia Barletta-Andria-Trani saranno messi in condizione di poter ottenere le quantità di alcool -test di cui necessitano.
Ma tutto ha un prezzo! La legge stabilisce che l'esame dell'alcool-test non sarà gratuito, pertanto gli esercenti potranno richiedere il pagamento di un giusto corrispettivo ai clienti. Ma quanto costerà sottoporsi ad un alcool-test? C'è il rischio che ogni esercente possa stabilire arbitrariamente il «giusto corrispettivo»? Saranno rilasciati scontrini fiscali ai clienti, dopo aver pagato un alcool-test?
Inoltre, il test effettuato al bar o al ristorante non sarà mai preciso come quello della polizia stradale o degli altri organi di controllo. Ma allora, a cosa serve l'alcool-test nei locali pubblici?
Le attività interessate sono: alberghi, locande, pensioni, trattorie, osterie, caffè, ma anche bar, ristoranti, pizzerie, pub, enoteche o altri esercizi, in cui si vendono al minuto o si consumano vino, birra, liquori od altre bevande anche non alcoliche, sale pubbliche per biliardi o per altri giochi leciti, enti collettivi o circoli privati di qualunque specie in cui si svolge lo spaccio al minuto o il consumo di vino, di birra o di qualsiasi bevanda alcolica, anche se la vendita e il consumo siano limitati ai soli soci, ivi compresi gli esercizi ove si svolgono, con qualsiasi modalità, spettacoli o altre forme di intrattenimento e svago, musicali o danzanti, nonché chiunque somministra bevande alcoliche o superalcoliche in spazi o aree pubbliche, ovvero nei circoli gestiti da persone fisiche, da enti o da associazioni.
La norma prevede che i titolari di tutti i pubblici esercizi che proseguono la propria attività oltre la mezzanotte, debbano mettere a disposizione dei clienti, presso l'uscita del locale, un apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico, di tipo precursore chimico o elettronico (alcol-test), al fine di verificare il proprio stato di idoneità alla guida dopo l'assunzione di alcol.
E' bene precisare che l'obbligo riguarda TUTTI i pubblici esercizi, compresi ristoranti e pizzerie, che chiudono dopo le ore 24,00.
Gli etilometri da utilizzare possono essere monouso (costo di uno o due euro cadauno), oppure elettronici, più o meno affidabili, ingombranti e costosi (da 50 a 6.000 euro).
E' inoltre previsto l'obbligo di esporre all'entrata, all'interno e all'uscita dei locali, apposite tabelle informative sugli effetti del consumo di bevande alcoliche e superalcoliche.
I cartelli da esporre sono di due tipi, che vanno esposti assieme: il cartello con le tabelle alcolemiche e la tabella descrittiva dei principali sintomi correlati ai diversi livelli di concentrazione alcolemica.
E' da evidenziare che anche se il locale è dotato di una sola entrata/uscita, debbono essere esposti in tre posti differenti all'interno del locale stesso, ovvero all'ingresso, all'interno e all'uscita del locale, dove deve essere anche tenuto a disposizione dei clienti che lo chiedano il "precursore" per l'alcol-test (etilometro).
Ma, sebbene l'obbligo sia scattato dal 13 novembre, la maggioranza dei locali pubblici della provincia BT, erano sprovvisti sia di etilometri, sia di relative tabelle alcolemiche. Ma ora, l'emergenza relativa alla difficoltà di reperimento degli apparecchi alcol test ed etilometri elettronici, si va attenuando, finalmente!
L'associazione Unimpresa Bat sta consigliando ai propri aderenti di rifornirsi di etilometri monouso, i quali garantiscono igiene e tutelano la privacy.
Ma la colpa non è sempre degli esercenti. Infatti, data la difficoltà di reperire gli alcol test, Unimpresa sta provvedendo a regolarizzare la posizione degli esercenti mediante il rilascio, da parte di imprese fornitrici, di apposita documentazione attestante l'avvenuta prenotazione degli alcol test e comunque dotandoli di alcuni esemplari già pronti per essere messi a disposizione di quanti dovessero richiedere di sottoporsi al test. Si prevede che per la prossima settimana gli esercizi pubblici della Provincia Barletta-Andria-Trani saranno messi in condizione di poter ottenere le quantità di alcool -test di cui necessitano.
Ma tutto ha un prezzo! La legge stabilisce che l'esame dell'alcool-test non sarà gratuito, pertanto gli esercenti potranno richiedere il pagamento di un giusto corrispettivo ai clienti. Ma quanto costerà sottoporsi ad un alcool-test? C'è il rischio che ogni esercente possa stabilire arbitrariamente il «giusto corrispettivo»? Saranno rilasciati scontrini fiscali ai clienti, dopo aver pagato un alcool-test?
Inoltre, il test effettuato al bar o al ristorante non sarà mai preciso come quello della polizia stradale o degli altri organi di controllo. Ma allora, a cosa serve l'alcool-test nei locali pubblici?