Al via dalle spiagge di Barletta la pulizia straordinaria del litorale della Bat
Interventi in zona Ariscianne, Ofanto, Fiumara, Pantaniello
mercoledì 23 luglio 2014
15.50
Anche quest'anno è partita da Barletta la campagna di sensibilizzazione Ambientiamoci - Green Bat sulla gestione dei rifiuti organizzata dalla Provincia di Barletta-Andria-Trani. La prima tappa è coincisa con la pulizia delle spiagge barlettane, in zona "Ariscianne" - Contrada Paludi. Gli interventi di pulizia delle spiagge sono poi proseguiti nelle zone Fiumara, Foce dell'Ofanto e Pantaniello.
«Interventi in materia ambientale che lasciano l'amaro in bocca». Così il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani Francesco Ventola che ha ricordato come «per effettuare questi interventi si spendono soldi pubblici. In un momento particolarmente difficile da un punto di vista economico, dispiace dover spendere soldi per colpa di cittadini che sversano e conferiscono rifiuti in maniera errata. La domanda nasce spontanea: ogni cittadino getterebbe mai qualsiasi tipo di rifiuto nella propria abitazione? Getterebbe mai una bottiglia di vetro, plastica per terra? Credo proprio di no - ha poi proseguito Ventola - e lo stesso atteggiamento dovremmo avere nei confronti dell'ambiente che ci circonda e che è patrimonio di noi tutti che dovremmo tutelare e preservare per le future generazioni. La nostra parte non verrà meno ma con l'obbiettivo di sensibilizzare i soliti disonesti che pensano che tutto ciò che è pubblico vada depredato».
«Si tratta di un intervento straordinario ideato e localizzato nelle 4 città rivierasche. L'immagine è quella di zone che hanno una particolare rilevanza ambientale e strategica per il turismo - ha affermato l'Assessore provinciale alle Risorse Naturali, Politiche Ambientali e Difesa del Suolo Gennaro Cefola -. Le zone individuate a Barletta, "Ariscianne", Fiumara, Foce dell'Ofanto e Pantaniello, sono luoghi che tutt'oggi vivono una situazione di abbandono di rifiuti indiscriminati che cerchiamo di combattere sia attraverso il controllo che attraverso operazioni mirate volte alla pulizia delle spiagge».
«Abbiamo colto l'opportunità offerta dalla Provincia di interventi straordinari sulle coste, per ripulire luoghi che costituiscono veri e propri beni ambientali da sottrarre all'incuria e all'abbandono», ha dichiarato il sindaco Pasquale Cascella, sottolineando che l'iniziativa integra gli interventi ordinari sulle spiagge libere del litorale di Barletta. «Da questi luoghi - ha proseguito il sindaco - insieme ai volontari di Legambiente e alla Protezione Civile vorremmo lanciare un segnale di riscoperta dell'intero patrimonio marino, contando sui cittadini affinché siano tutelati quotidianamente, facendo così prevalere il senso civico sull'offesa alla natura. Peraltro, siamo vicini alla foce del canale Ciappetta Camaggio e gli interventi di pulizia straordinaria investiranno anche la foce del fiume Ofanto: nel mezzo abbiamo un mare che costituisce una risorsa preziosa anche per la nostra economia ma rischia la continua aggressione di fonti inquinanti. C'è la volontà politica per interventi strutturali di risanamento: se questa volontà incontrerà le competenze tecniche già attivate e poi troverà finanziamenti adeguati nella nuova programmazione europea, sarà possibile restituire finalmente alla città il mare in tutta la sua bellezza - ha concluso Cascella -».
«Il patrimonio ambientale di Barletta merita di non essere trascurato - ha invece affermato l'Assessore comunale all'Ambiente Irene Pisicchio - e la volontà dell'Amministrazione è fare tutto ciò che serve per valorizzarlo affinché i cittadini possano vivere la natura in tutte le sue espressioni. È fondamentale, quindi, prendersi cura del mare, delle spiagge e del verde dell'intera città combattendo quei comportamenti avversi alle regole del vivere civile».
«Interventi in materia ambientale che lasciano l'amaro in bocca». Così il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani Francesco Ventola che ha ricordato come «per effettuare questi interventi si spendono soldi pubblici. In un momento particolarmente difficile da un punto di vista economico, dispiace dover spendere soldi per colpa di cittadini che sversano e conferiscono rifiuti in maniera errata. La domanda nasce spontanea: ogni cittadino getterebbe mai qualsiasi tipo di rifiuto nella propria abitazione? Getterebbe mai una bottiglia di vetro, plastica per terra? Credo proprio di no - ha poi proseguito Ventola - e lo stesso atteggiamento dovremmo avere nei confronti dell'ambiente che ci circonda e che è patrimonio di noi tutti che dovremmo tutelare e preservare per le future generazioni. La nostra parte non verrà meno ma con l'obbiettivo di sensibilizzare i soliti disonesti che pensano che tutto ciò che è pubblico vada depredato».
«Si tratta di un intervento straordinario ideato e localizzato nelle 4 città rivierasche. L'immagine è quella di zone che hanno una particolare rilevanza ambientale e strategica per il turismo - ha affermato l'Assessore provinciale alle Risorse Naturali, Politiche Ambientali e Difesa del Suolo Gennaro Cefola -. Le zone individuate a Barletta, "Ariscianne", Fiumara, Foce dell'Ofanto e Pantaniello, sono luoghi che tutt'oggi vivono una situazione di abbandono di rifiuti indiscriminati che cerchiamo di combattere sia attraverso il controllo che attraverso operazioni mirate volte alla pulizia delle spiagge».
«Abbiamo colto l'opportunità offerta dalla Provincia di interventi straordinari sulle coste, per ripulire luoghi che costituiscono veri e propri beni ambientali da sottrarre all'incuria e all'abbandono», ha dichiarato il sindaco Pasquale Cascella, sottolineando che l'iniziativa integra gli interventi ordinari sulle spiagge libere del litorale di Barletta. «Da questi luoghi - ha proseguito il sindaco - insieme ai volontari di Legambiente e alla Protezione Civile vorremmo lanciare un segnale di riscoperta dell'intero patrimonio marino, contando sui cittadini affinché siano tutelati quotidianamente, facendo così prevalere il senso civico sull'offesa alla natura. Peraltro, siamo vicini alla foce del canale Ciappetta Camaggio e gli interventi di pulizia straordinaria investiranno anche la foce del fiume Ofanto: nel mezzo abbiamo un mare che costituisce una risorsa preziosa anche per la nostra economia ma rischia la continua aggressione di fonti inquinanti. C'è la volontà politica per interventi strutturali di risanamento: se questa volontà incontrerà le competenze tecniche già attivate e poi troverà finanziamenti adeguati nella nuova programmazione europea, sarà possibile restituire finalmente alla città il mare in tutta la sua bellezza - ha concluso Cascella -».
«Il patrimonio ambientale di Barletta merita di non essere trascurato - ha invece affermato l'Assessore comunale all'Ambiente Irene Pisicchio - e la volontà dell'Amministrazione è fare tutto ciò che serve per valorizzarlo affinché i cittadini possano vivere la natura in tutte le sue espressioni. È fondamentale, quindi, prendersi cura del mare, delle spiagge e del verde dell'intera città combattendo quei comportamenti avversi alle regole del vivere civile».