Al largo di Barletta pescavano tonno rosso di frodo
Sequestro del carico di prezioso pesce, del valore di 500.000 euro. Tonno per 20 tonnellate
venerdì 15 giugno 2012
13.17
Nel contesto di una più ampia attività promossa dal Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto, intesa alla repressione delle forme illegali di pesca del tonno rosso, pregiata specie ittica soggetta a rigorosa protezione comunitaria ed internazionale, nella serata di ieri la Direzione marittima – Guardia costiera di Bari ha coordinato un'operazione complessa di polizia giudiziaria nelle acque al largo del porto di Barletta.
Attraverso i sistema VMS (Vessel monitoring system) in dotazione alla sala operativa della Capitaneria di porto–Guardia costiera di Bari, è stato individuato ed intercettato un motopeschereccio intento a sospetta attività di pesca circa dieci miglia al largo delle coste di Barletta. Il personale specializzato del team ispettivo imbarcato su uno dei mezzi nautici ha proceduto a trasbordare sull'unità da pesca procedendo ai primi necessari sommari accertamenti, in esito ai quali il motopesca è stato dirottato nel porto di Barletta.
A seguito delle verifiche condotte a bordo dell'unità, un grosso motopeschereccio iscritto nelle matricole del Compartimento marittimo di Napoli dedito ad attività di pesca mediterranea con quattordici persone di equipaggio, nelle stive sono state rinvenuti oltre mille esemplari di tonno rosso per un peso complessivo di oltre 20 tonnellate di prodotto, tutti rivelatisi al di sotto della taglia minima (30 chilogrammi di peso o 115 centimetri di lunghezza) prevista dalla pertinente normativa comunitaria (Regolamento UE 302 del 2009). Gli esemplari allo stadio giovanile sono stati pescati in dispregio delle vigenti norme comunitarie che prevedono un rigoroso contingentamento delle catture. Per di più, sono state rilevate e sanzionate gravi irregolarità nella composizione dell'equipaggio del motopeschereccio che è risultato essere stato condotto da marittimo non abilitato alle funzioni di comando.
Il personale militare operante ha proceduto a sottoporre a sequestro penale l'intero ingente carico di tonno, avente un valore commerciale stimato di circa cinquecentomila euro. L'attività di Polizia Giudiziaria, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Trani è tutt'ora in corso e proseguirà con l'obiettivo di accertare diversificati profili riconducibili all'illecita attività di pesca. Le azioni di controllo, lungo l'intero litorale pugliese, continueranno anche nelle prossime settimane.
Attraverso i sistema VMS (Vessel monitoring system) in dotazione alla sala operativa della Capitaneria di porto–Guardia costiera di Bari, è stato individuato ed intercettato un motopeschereccio intento a sospetta attività di pesca circa dieci miglia al largo delle coste di Barletta. Il personale specializzato del team ispettivo imbarcato su uno dei mezzi nautici ha proceduto a trasbordare sull'unità da pesca procedendo ai primi necessari sommari accertamenti, in esito ai quali il motopesca è stato dirottato nel porto di Barletta.
A seguito delle verifiche condotte a bordo dell'unità, un grosso motopeschereccio iscritto nelle matricole del Compartimento marittimo di Napoli dedito ad attività di pesca mediterranea con quattordici persone di equipaggio, nelle stive sono state rinvenuti oltre mille esemplari di tonno rosso per un peso complessivo di oltre 20 tonnellate di prodotto, tutti rivelatisi al di sotto della taglia minima (30 chilogrammi di peso o 115 centimetri di lunghezza) prevista dalla pertinente normativa comunitaria (Regolamento UE 302 del 2009). Gli esemplari allo stadio giovanile sono stati pescati in dispregio delle vigenti norme comunitarie che prevedono un rigoroso contingentamento delle catture. Per di più, sono state rilevate e sanzionate gravi irregolarità nella composizione dell'equipaggio del motopeschereccio che è risultato essere stato condotto da marittimo non abilitato alle funzioni di comando.
Il personale militare operante ha proceduto a sottoporre a sequestro penale l'intero ingente carico di tonno, avente un valore commerciale stimato di circa cinquecentomila euro. L'attività di Polizia Giudiziaria, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Trani è tutt'ora in corso e proseguirà con l'obiettivo di accertare diversificati profili riconducibili all'illecita attività di pesca. Le azioni di controllo, lungo l'intero litorale pugliese, continueranno anche nelle prossime settimane.